Ajax vs. Twente – Ultima giornata Eredivisie 2010/2011 – 15/05/11

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CRONACA

Scontro frontale nell’ultima di campionato.
Davvero thrilling il finale di stagione in Olanda: il Twente capoclassifica fa visita all’Ajax secondo nel corso dell’ultima giornata, con due risultati su tre disponibili per laurearsi campione.

Twente che però sembra non volersi accontentare e parte subito a spron battuto: Bryan Ruiz riceve palla in area e scarica un destro potente addosso a Vermeer, attento a non farsi superare dalla conclusione dell’avversario.
Al quinto Buysse rischia: intervenendo in anticipo su Sulejmani effettua infatti un appoggio di petto all’indietro, verso il proprio portiere, su cui rischia però di intervenire proprio l’ala serba, che per poco non approfitta della leggerezza dell’avversario per firmare la rete dell’1 a o.

La partita fa però fatica a decollare: l’Ajax cerca di imporre il proprio gioco, senza riuscire a trovare una circolazione di palla efficace.  Il Twente si difende infatti molto bene, senza lasciare grossi spazi agli avanti della squadra di casa.
Al diciannovesimo prima vera occasione della partita: bella azione dell’Ajax con Sulejmani che riceve al limite, scambia con un compagno e calcia di prima intenzione, di poco sopra la traversa. Per la disperazione di Frankie de Boer, che già pregustava la rete che rendesse, almeno virtualmente, il suo Ajax Campione d’Olanda.

La rete è comunque nell’aria e arriva poco dopo: al ventitreesimo Van der Wiel crossa sul secondo palo col pallone che attraversa tutta l’area per finire dritto sul piede di Siem de Jong, che sbuca alle spalle di tutti i difensori per battere Mihaylov!

E’ l’Ajax che continua a fare la partita: Anita, dieci minuti dopo la rete del vantaggio, libera De Zeeuw al tiro, senza però che il centrocampista Lancere riesca a trovare lo specchio di porta.
Al trentacinquesimo è però il Twente a portarsi vicinissimo al pareggio: Chadli scambia con Janssen all’altezza della trequarti e parte come un razzo sulla sinistra, centrando un pallone basso sul secondo palo dove non arriva, per pochissimo, l’accorrente Landzaat, che si sarebbe trovato tutto solo ed a porta sguarnita, pronto per firmare la rete che avrebbe riportato i Tukkers avanti in classifica.

Poco più tardi torna in avanti l’Ajax: Siem De Jong si allarga sulla sinistra favorendo l’inserimento di Lorenzo Ebecilio che dopo essersi infilato nelle maglie della difesa avversaria cerca di piazzare la palla sul secondo palo. La diciannovenne ala con già quindici presenze all’attivo quest’anno, però, colpisce male la palla, spedendola sul fondo.
Twente che gioca solo a sprazzi. In chiusura gli ospiti ci provano con Landzaat, che libera un bellissimo tiro da fuori che sfiora solo il palo alla sinistra di Vermeer.

In apertura di ripresa l’Ajax raddoppia: Van der Wiel porta il secondo cross dalla destra e Landzaat lo incorna in tuffo di testa, spedendolo imparabilmente alle spalle del proprio portiere.
Roba da Gialappa’s!

Nemmeno un minuto e Theo Janssen riporta in carreggiata i suoi realizzato un golazo da poco oltre il limite.

Al cinquantunesimo ci riprova l’Ajax: cross dalla sinistra con De Jong che riceve palla giusto in mezzo all’area, ma la colpisce di ginocchio spedendola alta.
Subito dopo i padroni di casa richiedono un calcio di rigore che però l’arbitro non concede per un’uscita un po’ così di Mihaylov.

La partita però torna ad addormentarsi. L’Ajax sembra accontentarsi, i Tukkers non riuscire ad incidere là davanti.
Al settantaseiesimo Roberto Rosales accelera sulla destra, penetra in area e pennella un bel cross per Chadli, che però non trova la rete.

A chiudere ogni discorso ci pensa quindi il solito De Jong, che riceve il filtrante in area da parte di Eriksen per battere poi l’uscita di Mihaylov con un tocco sotto misura.

COMMENTO

Partiamo da un presupposto: mi fa piacerissimo vedere Michel Preud’homme e Frank de Boer sulle panchine di due delle squadre più importanti d’Olanda.
Entrambi, infatti, furono miei idoli di gioventù, e vederli allenare già a così alto livello mi fa davvero piacere. Ad entrambi auguro ogni bene.

Detto questo, poi, devo anche ammettere che mi faccia davvero piacere aver visto imporsi il secondo. Perché da sempre l’Ajax ha un fascino particolare per me.

Vittoria, quella di questo match, che vale il campionato.

Twente che, bisogna dirlo, si è praticamente suicidato: con due risultati disponibili su tre Preud’homme schiera una formazione realmente troppo attendista. E per giocare in quel modo devi avere una preparazione tattica assoluta, oltre che i giocatori giusti per farlo.

Che l’ex portiere belga, evidentemente, non ha in quel di Enschede.

Partita piuttosto monotona nel complesso, comunque: l’Ajax per lunghi tratti fa la partita pur senza strafare, Tukkers praticamente mai pericolosi, se non in rari sprazzi di gioco.

Lanceri che si aggiudicano quindi la cinquantacinquesima edizione dell’Eredivisie, vincendo il trentesimo titolo complessivo (il Campionato Olandese esiste da prima del 1956) della propria storia, staccando il PSV ora lontano di ben nove imposizioni. La terza stella, quindi, è realtà.

Ajax che si qualifica di diritto alla prossima Champions, con il Twente che giocherà invece i preliminari della massima competizione europea.

TABELLINO

Ajax vs. Twente 3 – 1
Marcatori: 23′, 77′ S. De Jong, 47′ (og.) Landzaat, 48′ Janssen