Amichevoli under 21 – 11/02/09

Non va oltre l’1 a 1 l’under di Casiraghi contro i pari età svedesi, in una sfida che vede opporsi due squadre che si ritroveranno al prossimo europeo di categoria (con la Svezia padrona di casa).

Entrambe le squadre scendono in campo con qualche assenza pesante, come Rossi (aggregato alla nazionale maggiore ormai stabilmente), Cigarini e Marchisio da una parte, Berg (bomber dell’Heerenveen molto prolifico seguito da varie squadre tra cui la Fiorentina), aggregato alla nazionale maggiore, dall’altra.

Nonostante le assenze sono gli azzurrini a fare la partita nel primo tempo, rischiando poco-nulla ma nel contempo non riuscendo nemmeno ad essere incisivi nella metà campo avversaria; un gioco un po’ fine a sè stesso, diciamo. Acquafresca, unica punta di ruolo, ha infatti pochi palloni giocabili, Giovinco ed Abate si muovono tanto ma l’Italia tutta (senza 2/3 del proprio centrocampo titolare, regista compreso) fatica ad imbastire azioni ficcanti. Il tutto fino alla metà della prima frazione, quando Giovinco rifinisce benissimo un pallone che taglia la difesa e lancia Abate, che sulla corsa è come al solito devastante e non appena varca l’area di rigore viene atterrato dal terzino svedese, dando la possibilità ad Acquafresca di realizzare il vantaggio azzurro dagli 11 metri.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=fvds4U9lkWA]

Nel secondo tempo le cose non cambiano molto, anche se la Svezia si fa un po’ più propositiva. Nel contempo l’ingresso di Balotelli porta un pochino più di brio davanti, con il colored interista sicuramente più vivace rispetto a Robert. Sono però gli svedesi, a metà ripresa, a trovare il vantaggio: questa volta è Santacroce (anche lui entrato ad inizio ripresa) a fare un’entrata in scivolata in area; il nostro centrale, però, sceglie male il tempo dell’intervento, il rigore è netto. Dal dischetto si presenta Wernblom che con un cucchiaio batte consigli, fissando il risultato sul definitivo 1 a 1.

Tutto sommato mi sento comunque di poter dire che tra le due sia sicuramente la nostra la squadra meglio attrezzata; senza gli assenti oggi sono convinto che la nostra under si sarebbe riuscita ad imporre con molta più facilità (si è visto ieri l’apporto che un giocatore come Rossi può dare ad una squadra… tenuto conto che giocherebbe contro dei pari età e non contro “i grandi”, poi, è facile immaginare cosa potrebbe combinare il nostro Pepito).

C’è comunque da augurarsi (visto che con ogni probabilità Rossi non parteciperà al prossimo Europeo under 21) che la nostra nazionale impari ad essere più cinica, perché il passaggio del turno è ampiamente alla nostra portata… e dopo diversi anni sarebbe ora di tornare a vincere un Europeo di categoria!

Pareggia anche, a sorpresa direi, la nazionale francese, opposta a quella tunisina: sono proprio i nordafricani a portarsi in vantaggio, quando al 38′ Abdennour viene dimenticato completamente solo sul secondo palo, così che per lui diventa di una facilità estrema realizzare la rete del vantaggio. Francesi che quindi trovano il pareggio solo al 58′ grazie ad una spaccata di N’Gog, punta di proprietà del Liverpool.

NGog, qui in una foto di repertorio contrastato da due inglesi, firma il pareggio francese (thefa.com)
N'Gog, qui in una foto di repertorio contrastato da due inglesi, firma il pareggio francese (thefa.com)

Vince anche Israele contro la Moldova, con la nazionale di casa che si aggiudica la vittoria giocando un secondo tempo travolgente: quattro reti in mezz’ora (Tzukul, doppietta di Biton e Lavi) a spazzare via gli ospiti, capaci solo di una flebile reazione al 77′, quando Ionita segna la rete che vale il 2 a 1 e riporta in partita i suoi.

Piuttosto facile anche il successo sloveno sulla Romania, con i padroni di casa che grazie alle reti di Bacinovic, Velikonja e Plut si portano sul 3 a 0, lasciando poi che nel finale siano i rumeni a siglare la rete della bandiera con Gangioveanu su rigore.

Per due successi arrivati con facilità un successo, quello croato, molto più stentato: la nazionale balcanica, infatti, si impone su quella macedone solo al 90′, quando Smrekar marca il 2 a 1 che vale la vittoria, dopo che erano stati proprio i croati a passare in vantaggio con Križman, prima di essere recuperati dalla rete messa a segno da Georgievski.

Successo, infine, anche per la rappresentativa serba in quel di Cipro: un goal per tempo e tutti a casa. A marcare le reti che valgono il successo ospite sono Milinkovic e Smiljanic.