Barcellona su Handanovic: vendere o non vendere? Dubbio amletico!

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Ne parlai già tempo fa: sembra finita la storia d’amore di Victor Valdes col suo Barcellona.
Tanto che, subito dopo l’ufficializzazione del cambio di mister, qualcuno paventò un suo possibile trasferimento in Baviera, alla corte di Pep Guardiola. Ipotesi però di difficile percorrenza, se pensiamo a chi difende oggi i pali dei bavaresi: Manuel Neuer, che certo nulla ha da invidiare al portiere spagnolo.Victor Valdes

L’ormai quasi certa partenza del portiere titolare dell’ultima decade blaugrana apre scenari di mercato importanti, perché è logico che quella che fino a ieri è stata la squadra più forte del mondo non potrà certo puntare su un portiere modesto per sostituire il proprio numero 1.

Quindi o opteranno per una soluzione interna (Olazabal in primis) o, più probabilmente, si lanceranno sul mercato.

In questo senso negli ultimi giorni è circolata insistente la voce di un Barcellona pronto a sborsare una cifra vicina ai 30 milioni di euro (si va dai 28 ai 32, a seconda delle fonti) per assicurarsi Samir Handanovic, attuale estremo difensore nerazzurro.

Lo sloveno è indubbiamente uno dei migliori portieri al mondo, penalizzato da una carriera che l’ha visto fino ad ora giocare in squadre che non gli hanno permesso di calcare palcoscenici internazionali importanti (a partire dalla sua nazionale fino ad arrivare all’Udinese, passando per un’Inter che quest’anno ha avuto una stagione travagliata e non gli ha concesso la migliore delle vetrine).
Le sue qualità tecniche però non si discutono ed il Barcellona, che ha vanta una “rosa” di osservatori di primissimo livello, questo ben lo sa.

Handanovic, quindi, rappresenterebbe sicuramente un acquisto tra i migliori possibili per i blaugrana, che anziché indebolirsi vedrebbero così il proprio valore tecnico crescere ulteriormente (e rilancerebbero le proprie intenzioni bellicose, un po’ frustrate dal 4 a 0 subito contro il Bayern Monaco due giorni fa).

Nel contempo, però, la cessione di Samir in Catalogna rappresenterebbe per l’Inter una perdita gravissima.
Vero e proprio “top player”, come siamo ormai soliti chiamarli, Handanovic (che coi suoi 28 anni garantisce ancora diverse stagioni ad alto livello) dovrebbe essere uno dei giocatori su cui costruire il futuro dell’Inter, il rilancio del club. Non un semplice mezzo per realizzare una plusvalenza.

Purtroppo però il calcio italiano oggi, ben lo sappiamo, è diventato periferia. I campioni scappano all’estero, i soldi mancano, la programmazione latita.

Così, avrebbe davvero senso negarsi quel gruzzolo su cui fondare – ovviamente, a patto di iniziare a programmare a dovere – la propria rifondazione?

Logico che una squadra di prima fascia un giocatore del genere non lo dovrebbe cedere mai. Ma possiamo considerare oggi, a livello Europeo, l’Inter come un top club?

La risposta, per quanto male possa fare ai tifosi nerazzurri, è semplice: NO.

In questo senso, ecco che l’eventuale cessione di Handanovic potrebbe avere un senso.

Del resto è indubbio che il calcio italiano sia più o meno all’anno zero. E che se le nostre squadre, attualmente non competitive economicamente, vogliono tornare a dire la loro in Europa debbono prendere ad esempio il “modello Borussia”.

E allora PROGRAMMAZIONE e largo ai giovani.

Il Milan in qualche modo, la scorsa estate, ha già provato ad iniziare un processo di questo tipo. Che ora dovrà essere seguito anche dall’Inter.

Intanto, si fanno già i nomi dei possibili sostituti del portiere sloveno.

Si va da un possibile ritorno di Julio Cesar, che potrebbe liberarsi con la retrocessione del QPR, ai vari Sirigu (possibile partente in caso di rivoluzione parigina), Marchetti, Mirante, Stekelenburg.

Cui io mi permetto di aggiungere un’eventuale altra opzione: Bardi. Portiere cresciuto in casa, che viene da due buone annate in Serie B. Classe 92 come un certo Mario Gotze, forse non è un fenomeno in senso assoluto ma ha comunque doti interessanti. Poco dispendioso, futuribile. Un tassello importante per l’Inter che verrà.Francesco Bardi

Se poi davvero la cessione di Handanovic potrebbe portare a forti sconti per Alexis Sanchez (un giocatore che a Barcellona non s’è ambientato ma che nella A di oggi potrebbe essere non dominante ma quasi) ecco che il futuro potrebbe essere un po’ più roseo. Il tutto, nonostante la cessione di un top player.

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6 commenti

  1. La cessione di Handanovic potrebbe avere un senso se quei soldi verranno spesi per comprar eun buon attaccante o un buon centrocampista. Incassare 30 milioni per Handanovic e poi spenderne 10-15 per comprare un sostituto non avrebbe senso.
    In questa ottica il successore ideale del portiere sloveno dovrebbe essere Bardi.

    http://www.calciorum.blogspot.com

    1. Bardi l’ho citato io stesso nel mio pezzo, e potrebbe avere un senso.
      In linea di massima però non sono d’accordo col fatto che non avrebbe senso investire parte del ricavato su un altro portiere. E’ una cosa normale da fare, quando il sostituto non l’hai in casa.

      Esempi “freschi”: far partire Kagawa prendendo Reus. O far partire Gotze e buttarsi su Draxler (che magari non arriverà, vedremo).

      Più che altro, forse, non so quanto senso avrebbe spendere metà dei soldi incassati per un portiere meno forte e senza veri margini di miglioramento, come i vari Marchetti, Stekelenburg, ecc…

  2. Bardi a Novara non vedono l’ora vada via. Ujkani dell’anno scorso molto rimpianto, al momento è nettamente superiore.

    1. Come ho detto non è certo un fenomeno, ma ha comunque qualità interessanti.
      A me tra i giovani portieri italiani non è quello che piace di più. Però è lui che hanno già in casa.

      Qualora volessero davvero rifondare da zero o quasi è logico che farebbero forse meglio a spendere gli eventuali 30 milioni in altri ruoli (devono praticamente comprare 11 giocatori), dato che una chance tra i pali se la potrebbero giocare con quello che ad oggi è comunque il titolare dell’under21 (ripeto, a mio avviso immeritatamente).

      Poi logico che Handanovic è di un’altra pasta. Ma del resto è di un’altra pasta anche rispetto a tutti i nomi che si fanno in alternativa, da Marchetti a Sommer (che ha una buona tecnica di base, ma non è molto continuo nell’arco dei 90 minuti).

      1. No ma il problema è che avendolo visto giocare parecchie volta, Bardi non mi pare proprio da Serie A, menchemeno da Inter… A San Siro poi non dura tre partite.
        Tra i giovani Bardi è dietro Leali, Perin, Fiorillo e a livello di Colombi…
        Worst scenario forse Mirante ma anche lì difficile ha troppi difetti da limare (nelle uscite soprattutto) e fisicamente non è un granchè…

        Marchetti è fuori portata per l’Inter se vendono Handanovic, Sommer non l’ho visto spesso…
        Personalmente Bardi credo lo daranno via in comproprietà (Sampdoria?)… Handanovi lo venderanno (a bilancio credo sarà intorno ai 12 milioni penso valutando la metà di Faraoni a 3) sono parecchi soldi di plusvalenza contando il buco attuale… Non so quanti possano reinvestirne… Mah da che parte la giri la vedo dura.

      2. Beh, se il worst case scenario fosse Mirante non sarebbe nemmeno così malaccio. Giocatore di Serie A più che dignitoso.
        E posto che oggi – nel senso che è stato confermato anche oggi – l’attenzione principale l’Inter la deve mettere al RISANAMENTO e non al RAFFORZAMENTO, un Mirante futuribile a costo zero e dallo stipendio leggero è comunque un’opzione.

        Ah, tenuto conto che se il worst è un più che degno portiere di A, il best cos’è? Un portiere da squadra che lotta per l’Europa, come minimo. Qual è l’Inter, appunto. 🙂

        Come detto, non è il MIO under preferito. Però credo non sia nemmeno scarso. Di certo non sarebbe la mia prima scelta. Ma come detto un acquisto va valutato nel complesso di una campagna acquisti, non in sé e per sé.

        Prendere Bardi vorrebbe dire investire di più in altre zone di campo, altrettante bisognose di ritocchi.
        Per dire, puoi prendere un portiere migliore di lui spendendo molto di più. Ma se poi il resto della squadra resta quella che è oggi, in Champions non ci arrivi comunque.

        Non so se sono riuscito a spiegarmi appieno! 🙂

        Comunque vedremo. Personalmente sono convinto che se anche Handanovic partisse il suo sostituto non sarà Bardi. Mi sono permesso di aggiungerlo al novero dei giocatori che “radiomercato” ipotizza come possibili sostituti proprio per suggerire che, volendo, si potrebbe SCOMMETTERE (perché questo sarebbe) su di una soluzione “fatta in casa”.

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