Bayern Monaco vs. Borussia Monchengladbach – Prima giornata Bundesliga 2011/2012 – 07/08/11

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

CRONACA

 Il Bayern parte subito a spron battuto. Ritmi elevatissimi per provare a far capitolare subito gli avversari, che però provano a reggere come possono.
Dopo pochi minuti è Gomez, imbeccato da un cross di Muller, a provarci, ma la sua incornata è centrale e Ter Stegen non ha problemi a parare.

Pressing alto, grande forcing, ma poca capacità di pungere. Ecco come si può riassumere l’inizio di match di un Bayern agguerritissimo ma dalle polveri bagnate.
Ad esempio al diciassettesimo Gomez è lanciato alle spalle della difesa del Borussia ma s’inceppa proprio arrivato in area, non riuscendo a calciare.

La partita stenta a decollare, a livello di occasioni. Al venticinquesimo ci pensa quindi Kroos ad impensierire Ter Stegen, ma il destro da fuori della stellina bavarese è ben bloccata dall’estremo difensore avversario.
Poco dopo la mezz’ora Robben piomba al limite su di una ribattuta corta della difesa avversaria calciando di sinistro, senza trovare però lo specchio di porta.

Subito dopo Muller riceve palla in area, ma al momento della conclusione è disturbato da Jantschke e non riesce a dare forza al pallone.
Gli ospiti si fanno vedere solo allo scadere quando Arango scambi al limite con Reus per poi sparare di esterno sinistro, esaltando tutte le qualità di Neuer, bravo a deviare in corner.

Prima frazione che di fatto si chiude con Schweinsteiger che svetta su calcio d’angolo dalla destra di Muller, colpendo di testa mettendo però palla sopra la traversa, e con il taglio di Gomez sul primo palo a girare tra le braccia di Ter Stegen, sempre in gioco aereo, un cross di Kroos.

In apertura di ripresa il copione non cambia: Muller in mezzo per Gomez che va di testa, Ter Stegen si distende alla sua destra e respinge.
Gomez che al cinquantacinquesimo, sugli sviluppi di un corner, colpisce il palo. Ovviamente sempre col suo pezzo forte: il gioco aereo.

Al cinquantanovesimo, però, arriva l’inaspettato vantaggio ospite. Che non viene però convalidato. Arango batte una punizione defilato sulla destra scodellando in area dove De Camargo colpisce di testa, infilando l’1 a 0. O almeno, infilando la rete che sarebbe valsa l’1 a 0 se lo stesso De Camargo, in apertura d’azione, non spingesse il diretto marcatore, affossandolo fallosamente.
Il vantaggio è comunque solo leggermente demandato. Tre minuti dopo il goal annullatogli, infatti, De Camargo sfrutta un’incertezza di Boateng per battere l’uscita pazza di Neuer, sbloccando il risultato.

Robben però non ci sta e non fa passare nemmeno cinque minuti che va a convergere da destra per calciare sul primo palo, trovando il solito Ter Stegen ad opporsi.
Subito dopo Lahm serve con un ottimo filtrante Gomez, che però parte mezzo passo oltre la linea dei difensori avversari e viene fermato dall’arbitro a tu per tu con l’estremo difensore avversario.

Bavaresi determinati a provarci. A venti dal termine il solito Robben converge e scarica, con conclusione deviata da Muller senza successo.
Ospiti che comunque non rinunciano a giocare. Così al settantunesimo Arango testa il suo sinistro, calciando però non di molto a lato.

Al settantaseiesimo, quindi, il Bayern pareggerebbe. Schweini calcia da fuori, Ter Stegen ancora una volta bravo a respingere, Muller più lesto di tutti a ribadire in rete. Il guardalinee, però, ne sbandiera la posizione: la sua realizzazione è quindi annullata per fuorigioco.
Negli ultimi dieci minuti il Bayern prova una sorta di arrembaggio che si risolve però in un nulla di fatto, con il Monchengladbach che, un po’ come il Lorient ieri sera, strappa una vittoria inaspettata ad una grande del proprio campionato.

COMMENTO

I padroni di casa partono su ritmi folli, ma sembrano spuntati. Gomez non vive una giornata di grazie e chi lo supporta non riesce ad incidere sotto rete.

Nel contempo il Borussia è bravo a difendersi come può, fruttando poi le parate di Ter Stegen per non affondare.

Il tutto fino al patatrac difensivo del Bayern, quando Boateng è indeciso su di un lancio lungo e dopo aver fatto rimbalzare il pallone abbozza solo un intervento per lasciare scorrere poi il pallone verso Neuer la cui uscita è però anticipata da De Camargo, che firma una rete inaspettata per gli ospiti.

Bavaresi che partono quindi piuttosto malino in questa Bundesliga. Vincitori annunciati, avranno sicuramente da faticare per riportare la vittoria finale. Sulla carta sono sicuramente la squadra migliore, ma il Borussia di Klopp ha un gioco di molto migliore, e sicuramente venderà cara la pelle.

MVP

Buoni fondamentali, grande attenzione. Neuer avrà forse più talento puro, ma Marc-André ter Stegen è portiere ancora poco sponsorizzato ma sicuramente valido.

Anche oggi si fa valere, impedendo alla sua barca di affondare.

Un pensierino ce lo farei…

Nota a margine: si tratta di un 92. Da noi Perin è appena sceso in B. Speriamo giochi almeno lì.

TABELLINO

Bayern Monaco – Borussia Monchengladbach 0 – 1
Marcatori: 62′ De Camargo.

3 commenti

  1. La Bundesliga del Bayern Monaco, dopo l’ennesimo ritorno di Jupp Heynckes sulla panchina, inizia con un piccolo passo falso. A volte le piccole squadre che vanno in casa delle grandi con l’intento di difendersi a oltranza riescono a portare a casa il risultato pieno. E’ troppo presto per dire che chi pensava alla corazzata bavarese come favorita numero uno per la vittoria finale si sbagliava. Però è indubbio che l’altro Borussia, quello di Dortmund, pare essere a suo agio nella parte di grande squadra. Il Dortmund gioca un ottimo calcio, uno dei migliori in Europa a mio avviso, ed è una squadra giovane, con ampi margini di miglioramento.
    I giovani sono il fiore all’occhiello del calcio tedesco. Kroos (’90) e Műller ‘(89) del Bayern sono nazionali. Gőtze del Borussia un potenziale campione. Il lavoro sul calcio giovanile è iniziato parecchi anni fa e i risultati sono eccellenti. Chiaramente la bontà del “prodotto” da sola non basta: gli allenatori danno fiducia a questi ragazzi e ne sono ripagati con gli interessi.
    Quando faremo un lavoro radicale sui giovani italiani come viene fatto in Germania, o in Spagna? Quando capiremo che non serve a niente inculcare dottrine e moduli (zona totale fin dai giovanissimi) a discapito della tecnica e del divertimento? La cosa più triste è che nessuno sembra accorgersene.
    E nel frattempo i portieri classe ’92 fermano il Bayern Monaco, mentre in Italia il portiere più giovane è un classe ’86…

    1. Il Borussia sulla carta è sicuramente meno forte.
      In campo, però, gioca infinitamente meglio.
      Squadra vs. Campioni… chi vincerà?

      Per ciò che riguarda i giovani invece è una battaglia persa.
      Vedremo come andrà in Italia… intanto però Ter Stegen fa il fenomeno contro il Bayern, Perin deve scendere in B per cercare spazio.
      Tristezza.

      Mercoledì, parlando di giovani, gioca l’under 21 a Varese.
      Vieni?

  2. Sono un po’ distante da Varese, parecchio direi. E c’è pure di mezzo il mare e qualche altro piccolo intoppo. La guarderò in tv come faccio da una vita. Pensa che seguo la under 21 con grande attenzione da quando (potrei dirti la formazione a memoria) ci giocava Rampulla…
    E aggiungo che anche quando l’Italia vinceva i titoli Under 21 non è che fosse tutto rose e fiori. Il ciclo del Campionato Europeo Under 21 si chiude quando i giocatori hanno circa 23 anni. In tutte le nazioni, tranne molto spesso l’Italia, i i giocatori più forti giocano nella nazionale maggiore anche prima di compiere 20 anni. Per fare un esempio recente,nell’ultimo europeo under 21 vinto, nel 2004, l’Italia schierava tra gli altri Gilardino (classe ’82), Sculli (’81) e De Rossi (’83). Lo stesso anno nel campionato europeo per nazionali maggiori il Portogallo schierava Cristiano Ronaldo e l’Inghilterra Rooney, entrambi ’85.

I commenti sono chiusi