Bologna vs. Juventus – Venticinquesima giornata di Serie A – 21/02/10

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La Juventus arriva a Bologna per provare a prolungare la propria striscia positiva dopo le vittorie con Genoa ed Ajax. Per farlo, quindi, confermatissimo il ritrovato tandem offensivo Amauri-Del Piero, supportati dal solito centrocampo a cinque con i due fluidificanti e Diego trequartista.

Il Bologna risponde invece con un 4-5-1 con il solo Zalayeta di punta, supportato da Adailton libero di svariare alle sue spalle lungo tutto il fronte dell’attacco.

CRONACA
La Juventus ci mette solo quattro minuti a sbloccare il risultato: Diego entra centralmente e calcia giusto dal limite, con Viviano che risponde senza riuscire a trattenere il pallone, mettendo però una pezza di piede anche sul tap-in di Amauri. Sull’ennesima ribattuta, quindi, è Diego stesso ad avventarcisi, ribadendo il pallone in rete firmando l’1 a 0.

Diego piazza la zampata dell'1 a 0

E’ comunque solo una fiammata. Le due squadre, infatti, si limitano per lo più a controllarsi, con la Juventus che costruisce qualcosa di più, ma senza strafare né pungere con continuità.

Bisogna quindi aspettare il diciannovesimo minuto per trovare un’altra fiammata. Questa volta è il Bologna a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un’azione insistita che porta Zalayeta a colpire di tacco al volo dal limite dell’area piccola, non trovando però lo specchio di porta.
La partita inizia però a scaldarsi. Tre minuti e la Juve ha una doppia occasione: la prima è sui piedi di Marchisio che calcia da fuori trovando però la pronta risposta di Viviano che ancora una volta, però, non trattiene il pallone. Ci pensa così, esattamente come una ventina di minuti prima, Diego a piombare sulla respinta, anche se questa volta la sua conclusione colpisce prima il palo e poi la coscia del portiere felsineo che, con non poca fortuna, si rifugia in angolo.

Poco oltre la mezz’ora è invece Buscè a rendersi pericoloso su di una punizione battuta da Adailton. L’ex capitano empolese, però, non arriva sul pallone, mettendo solo paura alla retroguardia Bianconera. E’ allora lo stesso Adailton, al trentacinquesimo, a provarci: il suo calcio di punizione da qualcosa meno di venticinque metri fredda Buffon, infrangendosi però contro la traversa.

L’altra occasionissima della prima frazione di gioco giunge nel recupero: Buscè attacca dalla destra ed offre un cross basso all’accorrente Guana che batte praticamente un rigore in movimento, non trovando lo specchio di porta.

Il 4 è il numero magico di questa partita: al quarto minuto era arrivato il goal di Diego, al quarto minuto della ripresa arriva il pareggio di Buscè: Raggi crossa da sinistra senza che nessuno, attaccanti né difensori, intervengano sul pallone. Nel contempo De Ceglie si dimentica di Buscè che può quindi arrivare sul secondo palo a ribadire in rete una respinta del montante stesso, bucando Buffon.

Nonostante il pareggio, comunque, il ritmo non sale. La Juventus, infatti, limita al massimo il suo pressing, non andando mai a pressare il portatore di palla. Così al sessantatreesimo il Bologna costruisce una comoda palla goal: lancio in area per Zalayeta che dopo una lotta serrata con Chiellini libera Gimenez con un bel tacco il quale dopo aver saltato Buffon calcia a porta vuota, colpendo però il palo e trovando l’opposizione in scivolata di Grygera, con Buffon che torna poi con un colpo di reni ad anticipare il tap-in della punta avversaria.

Passano due minuti e la Juventus torna in vantaggio: Del Piero torna, dopo Amsterdam, a vestire le vesti dell’assistman e dopo aver ricevuto al limite taglia dentro il pallone per Candreva che si infila nella difesa avversaria per bucare poi Viviano con un bel diagonale che non lascia scampo al portiere bolognese.

Candreva buca Viviano con un bel diagonale

Al settantesimo la Juventus chiuderebbe i conti con Felipe Melo, ma l’arbitro giudica influente la posizione di Del Piero, che aveva fatto scorrere il passaggio di Amauri proprio per il centrocampista carioca, ed annulla per fuorigioco.
A dieci dal termine è invece Candreva, liberato da un lancio di un compagno, ad avere la possibilità di chiudere il match. Entrato in area palla al piede, però, tenta un pallonetto improbabile con Viviano che gli si stava parando davanti, riuscendo quindi a disinnescargli la conclusione.

L’ultima occasione, quella che chiude proprio il match, l’ha quindi Amauri che dopo aver controllato palla in area ruota sul piede perno per calciare verso la porta bolognese, trovando però la pronta risposta, in due tempi, di Viviano.

COMMENTO
Il facile vantaggio juventino può aver illuso qualcuno. La realtà dei fatti è che dei passi avanti rispetto all’epoca Ferrara sono stati fatti, ma non così consistenti da portare questa squadra ad essere una Squadra.
La Juventus, infatti, ha poco gioco e fatica ad esprimersi.

La fatica dell’impegno di Europa League, tra l’altro, inizia a farsi sentire moltissimo nel secondo tempo, tanto che dopo il pareggio molti giocatori sembrano assolutamente statici e bloccati sulle proprie gambe. Il tutto fino a che Alessandro Del Piero, ancora lui, tira fuori un altro numero dal cilindro, servendo Candreva e sbloccando il risultato.

Da lì la partita, che sarebbe potuta cambiare se Gimenez non avesse fallito un’occasionissima a porta vuota, è tutta in discesa e sarà la Juventus a farsi più pericolosa, riuscendo a sfruttare i varchi creatisi nella retroguardia felsinea.

MVP
Questa volta, rispetto al solito, voglio premiare non un giocatore ma quella persona che non può far altro che limitarsi a dare indicazioni dalla panchina. Perché è indubbio, la cura Zaccheroni, foss’anche solo per l’impatto psicologico dato dal cambiare allenatore, sta funzionando.
In più Zac ha un merito: aver azzeccato i cambi. Uno, in particolare. Perché a decidere il match è un giocatore, Candreva, che aveva iniziato la partita in panchina.

Colomba e Zaccheroni si salutano prima dell'inizio del match

TABELLINO
Bologna vs. Juventus 1 – 2
Marcatori: 4′ Diego, 49′ Buscè, 65′ Candreva
Bologna: Viviano; Zenoni (28′ st Savio), Portanova, Moras, Raggi; Buscé, Guana, Mudingayi, Casarini; Adailton (15′ Gimenez), Zalayeta. A disp.: Colombo, Santos, Britos, Mingazzini, Succi. All.: Colomba.
Juventus: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini; Salihamidzic, Melo, Marchisio (9′ st Sissoko), De Ceglie; Diego (15′ st Candreva); Amauri, Del Piero (42′ st Camoranesi). A disp.: Manninger, Cannavaro, Grosso, Trezeguet. All.: Zaccheroni.
Arbitro: Banti
Ammoniti: Marchisio (J), Portanova (B)
Espulsi: 45′ st Raggi (B) per fallo violento