Europeo under 19 Francia 2010 – Le qualificate

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Si è ufficialmente chiusa la Fase Elite delle qualificazioni al prossimo Europeo under 19, competizione che oltre a mettere in palio il titolo di campione continentale di categoria permetterà anche alle prime sei classificate di qualificarsi per il Mondiale under 20 che si svolgerà in Colombia il prossimo anno.

Andiamo quindi a fare un rapido recap di quanto accaduto nei sette gironi Elite.

Gruppo 1

Giocatosi in Croazia nelle città di Zagabria, Velika Gorica, Vrbovec, Karlovac e Zapresic ha visto l’imposizione proprio dei padroni di casa capaci di terminare a punteggio pieno il loro cammino. Dopo l’esordio vittorioso (2 a 1) con il Belgio (partita questa che risulterà determinante ai fini della classifica finale), infatti, i croati si sono saputi ripetere prima con Montenegro (4 a 1) per chiudere poi con l’1 a 0 sugli scozzesi che ha sancito il definitivo passaggio del turno della truppa guidata da mister Grnja.
Notevole, tra tutti, l’apporto dato alla squadra da parte di Filip Ozobić, diciannovenne centrocampista nativo di Zagabria acquistato dallo Spartak Mosca nel 2008. Il giovane ex NK Zadar ha infatti realizzato due reti nei tre match (245 minuti in tutto, per la precisione) disputati, contribuendo attivamente e fattivamente all’approdo agli Europei.
Nulla da fare, quindi, per il Belgio che dopo essere stato sconfitto all’esordio si è rifatto con Scozia e Montenegro senza però avere più la possibilità di rientrare in corsa per un posto alla fase finale, visto il percorso netto dei croati. Fanalini di coda, quindi, i giovani montenegrini guidati da mister Aleksandar Miljenović: zero punti per loro, con ben undici reti incassate – a fronte di una sola realizzata – in tre match.

Gruppo 2

Molto più tirata la situazione nel gruppo due dove sono state decisive le reti segnate per definire il passaggio del turno del Portogallo ai danni della Grecia. Entrambe queste squadre, infatti, hanno terminato il loro girone a quota sette: pareggio nello scontro diretto e vittorie con Ungheria (padrona di casa) e Romania (ultima a quota zero). Per entrambe, poi, anche la stessa differenza reti: +3. A quel punto, quindi, a decidere la contesa è stato il miglior attacco portoghese, capace di segnare sette reti in tre match, tre in più di quello greco (che, nel contempo, sono riusciti a mantenere una buona differenza reti grazie ad una difesa di ferro capace di concedere un solo goal, guarda caso proprio ai lusitani, nel corso della Fase Elite).
Inutile, quindi, la rete realizzata al novantaduesimo del match contro i portoghesi da capitan Ioannis-Konstantinos Potouridis, difensore in forza all’Olympiakos, che aveva contribuito a rialimentare le speranze in terra ellenica.

Kyriakos Papadopoulos, stella della retroguardia greca

Gruppo 3

L’Ucraina ha invece ospitato il Gruppo 3, quello vinto dagli inglesi. Dopo l’1 a 0 all’esordio contro i cugini irlandesi, infatti, l’armata guidata da Noel Blake ha praticamente chiuso i conti due giorni più tardi in quel di Kiev, imponendosi per 4 a 0 sulla Bosnia. Giusto il minimo indispensabile, quindi, nel corso dell’ultima giornata, disputata contro i padroni di casa: un 1 a 1 che basta a staccare un biglietto per Caen e che lascia tantissimo amaro in bocca agli irlandesi, arrivati ad un solo punto dai Figli d’Albione. Ultima a zero punti, invece, la Bosnia.
Forti della presenza di campioncini in erba come Delfouneso e Bostock gli inglesi erano gli assoluti favoriti del girone e non stupisce certo si siano guadagnati un posto per i prossimi Europei.

Gruppo 4

La città di Eskişehir, capoluogo dell’omonima provincia sita nella regione dell’Anatolia Centrale, ha invece ospitato il Gruppo 4 dove ad imporsi è stata, come prevedibile, la Spagna. Le giovani Furie Rosse l’hanno infatti spuntata, di misura, sui padroni di casa. Dopo l’esordio non propriamente positivo (1 a 1 con la Norvegia) gli spagnoli si sono imposti proprio sui turchi prima e sugli azeri poi, guadagnando la vetta della classifica e staccando un biglietto per la Francia.
L’armata guidata in panchina da Luis Milla ha fatto quindi leva sulle qualità delle sue stelle (tra cui Ruben Rochina Naixes e Thiago Alcántara do Nascimento, stelle della cantera Blaugrana capaci di segnare rispettivamente tre e due reti) per avere la meglio su di un gruppo insidioso ma, comunque, alla portata.

Gruppo 5

E’ stato questo il gruppo dei nostri Azzurrini, capaci di chiudere la pratica nei primi due match per poi riposarsi nel corso del terzo, disputato a qualificazione già avvenuta. Dopo le vittorie con Repubblica Ceca ed Irlanda del Nord, infatti, i giochi erano già chiusi e un misto di rilassatezza ed esperimenti effettuati da mister Piscedda ha fatto sì che i nostri venissero battuti dai russi padroni di casa. Il tutto, comunque, senza conseguenze.

Mattia Destro

In evidenza, ancora una volta, il capocannoniere della stagione regolamentare del Campionato Primavera, Mattia Destro: per la punta interista la bellezza di 8 reti in 5 partite tra il girone precedente e questo inerente la Fase Elite.

Gruppo 6

Era questo l’unico raggruppamento che vedeva la presenza di due grandi storiche del calcio europeo, Olanda e Germania. A spuntarla, alla fine, sono stati gli Oranje, abili a sfruttare al massimo il fattore casalingo, con la Slovacchia a fare da terza incomoda tra le due superpotenze finita seconda ed i tedeschi solo terzi a pari punti con la Polonia. Gruppo piuttosto equilibrato, quindi, che ha visto la nazionale di Wim van Zwam imporsi grazie al pareggio a reti inviolate della prima giornata con gli slovacchi ed alle vittorie su Polonia e Germania (roboante quest’ultima, arrivata per 3 a 0).
Grandi protagonisti della cavalcata orange sono stati due giocatori del Feyenoord: Luc Castaignos e Ricky van Haaren, entrambi autori di una doppietta rispettivamente nel 2 a 0 contro i polacchi e nel 3 a 0 contro i tedeschi (di Jerson Cabral la rete che aveva aperto l’incontro dopo sette soli minuti di gioco).

Gruppo 7

Anche questo girone, così come accaduto nel Gruppo 2, è stato deciso sul filo di lana per una questione di reti segnate. Gli austriaci padroni di casa ed i serbi loro grandi contendenti si sono infatti giocati il passaggio del turno sino all’ultimo, terminando a pari punti. E proprio gli austriaci staccano il biglietto per la Francia: forti della vittoria nello scontro diretto, di una migliore differenza reti e di un attacco più prolifico, infatti, saranno proprio loro a disputare la prossima fase finale dell’Europeo di categoria che si svolgerà il luglio prossimo. Dopo la pessima partenza, sconfitta 3 a 2 ad opera della Svizzera, i padroni di casa si sono saputi riprendere alla grande battendo prima la Serbia e poi la Danimarca raggiungendo quindi un traguardo a tratti insperato.

Venerdì prossimo, quindi, il sorteggio. Ancora qualche giorno e potremo insomma sapere contro chi si dovranno scontrare i nostri ragazzi nel corso del girone eliminatorio che varrà tanto l’accesso alle semifinali (ottenibile centrando uno dei primi due posti) quanto, come detto in apertura, un posto ai prossimi Mondiali (ottenibile centrando uno dei primi tre posti).

Lo Stade Michel d'Ornano, sede della finale dell'Europeo