FC Dallas vs. Colorado Rapids – Finale MLS Cup 2010 – 22/11/10

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CRONACA

Pochi secondi e prova subito a farsi vedere Dallas: cross dalla trequarti sinistra con Atiba Harris che gira il pallone di testa verso la porta difesa da Pickens, che non ha però alcuna difficoltà a fare proprio il pallone.
E’ però Colorado ad iniziare meglio: i Rapids fanno infatti girare il pallone in maniera più pulita di quanto non riesca agli avversari. La buona capacità di manovra di Colorado porta la squadra di Gary Smiths a portarsi vicina alla rete dopo sette minuti quando Mastroeni ha una grandissima intuizione ed effettua uno splendido filtrante in favore di Cummings, il cui sinistro da appena dentro l’area sarà però preda di Kevin Hartman, alla caccia della sua terza MLS Cup in carriera.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=pGj3sp7EDy4]

Dopo i primissimi minuti, però, riguadagna campo Dallas, ristabilendo una sorta di equilibrio che era esattamente ciò che ci si aspettava dalle due squadre dopo che avevano già pareggiato entrambi i match disputati l’una di fronte all’altra in regular season.
Il tutto, comunque, si traduce in tentativi da una parte e dall’altra senza che però nessuno dei due club riesca realmente ad impensierire l’altro, pur con Dallas che arriverà dalle parti dell’area avversaria in maniera più continua rispetto a Colorado.

Rapids che dimostrano comunque qualche problemino di troppo in fase difensiva, laddove sembrano infatti essere particolarmente fragili in special modo sugli esterni.

Al ventisettesimo minuto, però, è la difesa di Dallas ad andare in sofferenza: Casey sfrutta infatti tutta la sua fisicità per liberarsi della marcatura di Ihemelu per poi essere contrato da Benitez. I due sbracceranno un po’ per finire poi entrambi a terra con Casey che si rialzerà immediatamente per venire agganciato proprio dal difensore avversario. Il rigore sembrerebbe essere solare, ma l’arbitro Toledo, piuttosto ben piazzato, deciderà di lasciar correre.
Sulla rimessa laterale che seguirà questa azione piuttosto dubbia il pallone verrà riscodellato ancora al centro dell’area dove sarà impattato da Omar Cummings, che non riuscirà però a trovare lo specchio di porta.

Sul fronte opposto sarà invece Ihemelu a colpire di testa, questa volta sugli sviluppi di un corner battuto da Ferreira. Niente da fare, però, nemmeno per il centrale nigeriano, che spedirà la palla altra sopra la traversa.

Poco dopo la mezz’ora il brasiliano Jackson, terzino di Dallas, dovrà abbandonare forzatamente il match a causa di un infortunio al fianco. Il ragazzo, arrivato in prestito dal San Paolo, abbandonerà quindi il campo in lacrime. Ma del resto è facile capirlo, trattandosi di una finale così importante. Al suo posto Hyndman schiera quindi Zach Loyd.

E non passano che un paio di minuti prima che l’FC Dallas passi: a realizzare la rete capace di sbloccare il match è l’MVP della stagione, il colombiano Ferreira, che si spinge in area per raccogliere un cross dalla destra e bucare Pickens sottomisura.

Colorado non ci sta e prova subito a riequilibrare il risultato. Cummings effettua infatti una bella giocata con un tunnel al limite con il quale si libera al tiro, che finirà però di poco alto.

Sarà comunque un fuoco di paglia, quello. Dallas riuscirà infatti a controllare bene gli sparuti tentativi d’attacco di Colorado per tutto il primo tempo, terminando lo stesso in vantaggio.

L’inizio di ripresa sarà tutto appannaggio dei Rapids, decisi a riequilibrare da subito il risultato. Nulla da fare, però, per i ragazzi di Smith che ce la metteranno tutta ma non riusciranno a scalfire la grandissima solidità difensiva della squadra ottimamente schierata da Schellas Hyndman.

Al cinquantaseiesimo, però, Loyd effettua un alleggerimento molto superficiale spazzando la palla senza buttarla in fallo laterale. Ad intercettarla sarà quindi Jamie Smith che farà secco lo stesso Loyd per poi centrare il pallone in direzione di Casey, il quale riuscirà, sottomisura, a firmare la rete del pareggio.

La reazione di Dallas non si farà però attendere: al cinquantanovesimo McCarty ci proverà da fuori, con buona coordinazione. Il tiro, però, sarà centrale e verrà facilmente bloccato da Pickens.
E’ comunque sempre Colorado, in questa fase, a fare la partita. Al sessantaduesimo Larentowicz ci prova quindi direttamente su calcio di punizione a due: il mezzo esterno del centrocampista di Pasadena gira bene verso il secondo palo, Hartman è però attento e distendendosi alla sua sinistra si salva in angolo.

Intorno al sessantacinquesimo torna quindi a svegliarsi Dallas, che però trova una difesa avversaria un poco più organizzata di quanto non fosse nella prima frazione e, soprattutto, una coppia di centrali, quella formata da Moor e Wynne, di tutto rispetto.
Dallas che si rende comunque pericoloso sugli sviluppi di un corner al settentunesimo minuto. Sul colpo di testa portato da Ihemelu, però, è attentissimo Pickens, che raggiungerà il pallone salvaguardando l’incolumità della propria porta. Poco più tardi sarà invece Ferreira da fuori ad esplodere un destro fortissimo, che si infrangerà però contro un difensore.

Pericolosissima l’azione costruita a sette dal termine da Loyd: penetrato in area da destra  si spingerà fino al vertice laterale dell’area del portiere per poi centrare un pallone basso su cui non interverrà però nessuno dei suoi compagni. Occasione piuttosto ghiotta non sfruttata da Dallas.
Subito dopo mischia in area Rapids risolta da Wynne che opporrà il suo fisico alla botta scagliata da Chavez rimpallando il pallone ben al di fuori dell’area di rigore.

La partita si trascina quindi ai supplementari, ma non ai rigori. Al centosettesimo minuto, infatti arriverà la giocata decisiva, portata dal senegalese Macoumba Kandji: ricevuta palla sul vertice destro dell’area il venticinquenne nativo di Dakar si libererà di Benitez quando dopo averlo stordito con un doppiopasso effettuerà un tunnel con cui riuscirà a dribblarlo per poi calciare di punta verso la porta difesa da Hartman che sarà beffato dallo sfortunato tocco di John che mettendo la coscia per provare a respingere il pallone finirà col deviarlo alle spalle del proprio portiere, per il goal che deciderà il campionato statunitense 2010.

Dallas che si riverserà quindi in attacco con John che proprio a tempo ormai scaduto proverà a farsi perdonare l’autorete segnata qualche minuto prima, trovando però la grande risposta di Pickens, che sigillerà risultato e vittoria. Della partita quanto del campionato.

COMMENTO

Il BMO Field di Toronto fa da palcoscenico alla prima vittoria dell’MLS nella storia dei Colorado Rapids, franchigia fondata nel 1996 con base a Denver che nella sua storia non aveva mai vinto nulla prima di oggi. A parte due campionati riserve e due Rocky Mountain Cup, trofei considerati giustamente minori, i ‘Pids erano riusciti a piazzarsi al massimo in seconda posizione proprio nell’MLS cup del 1997 ed in seconda posizione nell’U.S. Open Cup del 1999.

Vittoria quindi più che mai storica quella fatta registrare da Colorado. Ma altrettanto storica lo sarebbe stata anche qualora ad imporsi fossero stati i ragazzi dell’FC Dallas che parimenti non erano mai stati in grado di riportare la vittoria finale in questa competizione (vincendo, però, una U.S. Open Cup nel 1997).

Dopo aver terminato a pari punti (50) la regular season con un doppio pareggio negli scontri diretti Colorado e Dallas pareggiano anche la finale di MLS Cup.
Partita tutto sommato equilibrata, a sprazzi. In taluni momenti, infatti, a fare gioco è la squadra di Denver, in altri sono i Frisco Kids a tenere in mano il pallino del gioco.

Incontro maschio con alcuni scontri al limite del regolamento, tecnicamente piuttosto povero rispetto agli standard europei (tanti appoggi piuttosto semplici sbagliati, così come certi stop da giocatori non professionisti) ma tatticamente abbastanza interessante.
In particolar modo, in questo senso, molto ben messa in campo Dallas, con un 4-2-3-1 molto quadrato ed ordinato in cui ogni giocatore, al di là dei propri limiti personali, aveva ben imparato a fare quantomeno il compitino.

Un pochino più confusionario, invece, il 4-4-2 di Colorado posto che in alcuni momenti della partita saltavano certi schemi, in particolar modo in difesa.

Partita gradevole, tutto sommato, anche se non al cardiopalma.

MVP

Difficile, dal mio punto di vista, poter dire che ci sia stato un giocatore nettamente al di sopra degli altri. La mia citazione, quindi, va a Conor Casey, ventinovenne punta nativa di Dover City che in carriera ha vestito le maglie di Borussia Dortmund, Hannover, Karslruher, Mainz e Toronto. Medie goal piuttosto scarsine in carriera, con il salto di qualità arrivato proprio in quel di Denver.

Ad impressionare, però, non è tanto la sua capacità sotto porta (il suo goal, comunque, è stato importantissimo perché ha rilanciato le ambizioni della sua squadra, poi capace di imporsi ai supplementari) quanto una fisicità con cui può risultare realmente devastante nei corpo a corpo anche con il marcatore più tenace.

Giocatore non certo di primo piano a livello mondiale questo Casey, ma raramente ho visto punte capaci di avere un impatto come il suo, in questo senso.

TABELLINO

FC Dallas vs. Colorado Rapids 1 – 2
Marcatori: 36′ Ferreira, 56′ Casey, 107′ Kandji
FC Dallas: Hartman; Benitez, John, Ihemelu, Jackson (34′ Loyd); Shea (64′ Cunningham), Hernandez, McCarty, Chavez (104′ Avila), Ferreira; Harris. A disposizione: Sala, Alexander, Guarda, Luna. All: Schellas Hyndman.
Colorado Rapids: Pickens; Wallace (90′ Baudet), Wynne, Moor, Kimura; Mullan, Larentowicz, Mastroeni, Smith (89′ Thompson); Casey, Cunninghams (97′ Kandji). A disposizione: Joyce, Palguta, Claudio Lopez, Amarikwa. All: Gary Smith.
Ammoniti: Wallace, Smith, Casey (CR); Benitez (FCD).

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