France Football ha diramato la lista dei 23 pretendenti al Pallone d’Oro 2010 tra inserimenti scontati ed esclusioni eccellenti

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France Football ha diramato la lista dei 23 candidati al prossimo Pallone d’Oro FIFA e, com’era logico aspettarsi, ci sono sorprese da una parte ed esclusi eccellenti dall’altra.

Partiamo però, prima di presentare i nominati (e lanciare poi un sondaggio), a dire quando si saprà il responso ufficiale della votazione che designerà il prossimo Pallone d’Oro: la premiazione verrà effettuata il prossimo 10 gennaio in quel di Zurigo. Ancora due mesi e mezzo, quindi, e l’attesa si concretizzerà nel nome di colui che succederà a Lionel Messi nell’albo d’oro di questo riconoscimento personale.

Ma vediamoli uno per uno, allora, i ventitrè nominati, in rigoroso ordine alfabetico:

Iker Casillas

Partiamo da un assunto: nell’anno di un Mondiale la competizione iridata stessa e l’assegnazione di questo premio è praticamente sempre stata legata a doppio filo. Fare bene ed aggiudicarsi la vittoria finale ha infatti più o meno sempre posto serie ipoteche sull’assegnazione di questo riconoscimento e va quindi da sé che tutti i calciatori spagnoli inseriti in questa lista avranno delle chance di vittoria.
Tra questi Casillas non dovrebbe comunque concorrere realmente all’assegnazione del premio: la sua annata scorsa è stata segnata dal Mondiale vinto in Sudafrica, sì, ma anche da situazioni non esaltanti con il suo Real, regolato dal Barcellona in campionato e mai davvero in corsa per la vittoria in Champions.
A livello personale resta uno dei migliori portieri al mondo ma se non lo vinse Buffon quattro anni fa – che pur ci andò vicino – difficile pensare possa spuntarla lui oggi.

Dani Alves

E’ uno dei migliori terzini destri del mondo, giusto un gradino sotto all’irraggiungibile Maicon.
Ok.
Però vederlo in questa lista fa storcere un po’ il naso, posto che le sue possibilità di vittoria sono nulle.
Al Mondiale non impressionò laddove non partì nemmeno titolare nell’intelaiatura costruita da Dunga, col suo Barça ben si comportò in Spagna ma dovette cedere di fronte all’Inter di Mourinho in Champions.
Insomma, non ha proprio le carte in regola per poter vincere questo riconoscimento. E, per altro, giusto facendo un’annata di molto sopra le sue possibilità e vincendo tutto potrebbe pensare di farcela.

Didier Drogba

Anche lo scorso vincitore del Pallone d’Oro africano non ha reali chance di imposizione ma fa già un altro effetto vederlo in questa lista: tra le migliori punte al mondo, di sicuro una delle più complete, il capitano della Costa d’Avorio ha vissuto un’ottima stagione l’anno scorso, vincendo campionato e coppa con la sua squadra di club e laureandosi capocannoniere della Premier con 29 realizzazioni.
Peccato per l’infortunio che ne ha di molto limitato le sue performance al Mondiale: anche non vincendolo, infatti, avrebbe potuto lanciarsi proprio lì per la conquista di questo titolo.
Niente da fare per lui, quindi, che se la giocherà ancora una volta, molto probabilmente, con Eto’o per il Pallone d’Oro del suo continente.

Samuel Eto’o

Samuel è un giocatore che adoro da sempre e da subito sostenni il suo arrivo a Milano, parlando di un giocatore dal fiuto del goal raro e, soprattutto, capace di “non squagliarsi a certe temperature”.
Detto questo, però, fa un certo effetto vederlo inserito in questa lista, a maggior ragione vista l’assenza di Diego Milito. Tra i due, infatti, fu proprio l’argentino ad essere più incisivo nella corsa al Triplete.
Posto poi che ai Mondiali Eto’o fece si qualcosa di meglio del compagno di club – che non fu nemmeno titolare – ma senza comunque mettere assieme prestazioni esaltanti ecco come ci sia qualcosa che non torni, qui.
Al di là di tutto, comunque, difficile, nonostante gli allori collezionati in maglia Nerazzurra, che possa anche solo concorrere per la vittoria di questo premio. Sacrificato da Mourinho in un ruolo non suo per buona parte della stagione, infatti, Samuel giocò molto al di sotto dei suoi standard, soprattutto realizzativi. Peccato.

Cesc Fabregas

Tra tutti gli spagnoli in lista Fabregas è quello che ha probabilmente meno possibilità di imporsi nella corsa al Pallone d’Oro, questo semplicemente perché non è stato nemmeno titolare nella campagna mondiale della sua Spagna. Inoltre, poi, con il club, dov’è leader indiscusso, non ha raccolto nessuna vittoria. Indubbiamente, comunque, non è difficile immaginare possa superare la posizione raggiunta lo scorso anno, allor quando giunse dodicesimo nella graduatoria finale.

Diego Forlan

Di Pallone d’Oro, quello come miglior giocatore del Mondiale, ne ha già vinto uno quest’anno Forlan. Difficile possa fare il bis. Indubbiamente, però, potrebbe ricevere un buon numero di voti, in particolar modo provenienti dall’America Latina. Dare la propria preferenza a lui, comunque, non sarebbe certo qualcosa di scandaloso: vincitore dell’Europa League e della Supercoppa Europea coi Colchoneros Forlan è stato poi grande protagonista – diventando capocannoniere della competizione assieme a Muller, Villa e Sneijder – nella cavalcata uruguaiana che si è fermata in semifinale, riportando un paese bicampione del mondo là dove mancava da troppo tempo.
Migliorare il diciannovesimo posto dello scorso anno? E’ cosa fatta.

Gyan Asamoah

Questo è un nome inserito più per colore che per una vera e propria logica sportiva.
Perché sì, Asamoah ha disputato un grandissimo Mondiale, macchiato solo dall’errore su quel calcio di rigore che avrebbe portato il Ghana là dove nessuna nazione africana era mai stata in grado di arrivare. Ma ci sono comunque stati molti giocatori più decisivi di lui – come l’appena citato Forlan – che, tra l’altro, hanno compiuto anche imprese ben più importanti della sua con il club.
Per altro è praticamente impossibile che a vincere questo trofeo possa essere un giocatore che lo scorso anno giocò nel Rennes, dove non vinse niente, per poi passare in estate al Sunderland, dove difficilmente vincerà qualcosa.
E anche qui si stenta a capire, razionalmente parlando, come possa esserci lui a discapito di un Milito grande trascinatore dell’Inter del Triplete.

Andrés Iniesta

E’ uno dei grandi favoriti alla vittoria finale.
Importante il suo contributo nella stagione tutto sommato positiva del Barcellona, decisivo quello per la vittoria spagnola al Mondiale: come ricorderete tutti, infatti, fu suo il goal che permise alle Furie Rosse di imporsi sugli Oranje in finale.
Peccato solo che quel Mondiale Andrés lo disputò sottotono a causa di alcuni problemi fisici altrimenti, forse, non staremmo nemmeno qui a parlarne.

Julio Cesar

In sé e per sé ci può stare il suo nome, intendiamoci. Per quanto nel Triplete interista c’è chi – come il solito Milito, che torna spesso in questo discorso – a mio modo di vedere fu più decisivo di lui.
Non ha comunque molte chance – eufemisticamente – di poter competere alla vittoria finale. Tutt’al più potrà migliorare il ventunesimo posto – su trenta, però – ottenuto lo scorso anno e potrà cercare di battagliare con Casillas per vedere chi tra i due riceverà più voti.

Miroslav Klose

Lo scorso anno non era nemmeno in lista. Giustamente, aggiungerei.
Poi arrivano i Mondiali e Klose si esalta, tornando a mettere in mostra un ottimo fiuto del goal.
Visti i buoni risultati ottenuti tra nazionale e club – dove però non è certo titolare – il suo nome ci potrebbe anche stare in questa lista. Per quanto siamo sempre lì: non l’avrebbe meritato di più Milito di esserci?
Altro giocatore che, comunque, ha ben poche possibilità di farcela.

Philipp Lahm

L’ottimo Mondiale della Germania ha portato all’inserimento in questa lista anche di Lahm, anch’egli assente lo scorso anno. A differenza di Miro, comunque, lui dell’ottima stagione bavarese è stato un protagonista. Merita quindi di essere inserito in questa lista anche più di un Dani Alves, per quanto poi le sue possibilità di vittoria siano le stesse del brasiliano: nessuna.

Maicon

Immaginatevi Dunga ed il Brasile tutto festante, nel corso dell’ultima estate, al posto di Puyol e compagni. Maicon non avrebbe potuto assicurarsi la vittoria del Pallone d’Oro? Dal mio punto di vista sì, sarebbe stato uno dei massimi pretendenti alla vittoria finale.
Visto il Mondiale giocato da lui e dal suo Brasile, però, difficile possa essere preso in considerazione, nonostante le ottime cose mostrate con l’Inter nel corso della stagione.

Lionel Messi

Se è vero che il Mondiale è spesso decisivo per l’assegnazione del Pallone d’Oro Messi potrebbe già ufficializzare la sua abdicazione al trono. Le cose, però, stanno così: al Mondiale naufragò, seguito da Maradona e l’Argentina tutta. Ma nel corso della stagione si dimostrò ancora una volta come uno dei migliori giocatori al Mondo, trascinando il suo Barça nella Liga e laureandosi tanto capocannoniere in Campionato (con 34 goal) quanto in Champions (con 8 realizzazioni).
Alla fine, quindi, facile che non vada poi tanto lontano dalla prima posizione.

Thomas Muller

Difficile ce la faccia quest’anno, ma chissà che non lo possa vincere in futuro. Di certo la stagione di Muller è stata a tratti allucinante, ben al di sopra di come ce la si poteva aspettare. E con il Mondiale stratosferico giocato… le sue carte buone in mano le ha, Thomas.
Difficile, comunque, possa farcela, per quanto le sue preferenze sicuramente le otterrà.

Mesut Ozil

Al tempo stesso difficile possa fare altrettanto Ozil, autore di un ottimo Mondiale ma che potè fare ben poco col suo Werder. E’ praticamente tagliato fuori in partenza il trequartista attualmente in forza al Real, che avrà comunque modo di rifarsi nei prossimi anni.

Carles Puyol

E se fosse proprio il capitano nonché centrale difensivo spagnolo a vincere il Pallone d’Oro?
Un po’ come Cannavaro quattro anni fa, del resto.
Certo, c’è da dire che il nostro Fabio giocò quel Mondiale su di un livello realmente stratosferico, indubbiamente più alto di quello raggiunto da Carles in Sudafrica. Nel compenso, però, il difensore del Barça è stato decisivo con una rete in semifinale.
Non lo vedo vincitore, ma non mi scandalizzerei nemmeno.

Arjen Robben

Non poteva non esserci in questa lista, Arjen, vero e proprio trascinatore del Bayern finalista di Champions.
Peccato solo per la sua finale Mondiale: fosse riuscito a trovare la rete ora avrebbe tutti i favori del pronostico. Oggi come oggi, invece, difficile pensare possa spuntarla lui.

Cristiano Ronaldo

Nel corso della scorsa stagione non ha vinto nulla.
Il talento non si discute, ma andare al Real Madrid è una scelta che non ha pagato, nell’immediato.
Dopo il secondo posto della scorsa stagione è indubbiamente tagliato fuori dalla corsa quest’anno. Certo che però anche qui un Milito, visto il rendimento avuto l’anno scorso, ci sarebbe stato meglio di un Ronaldo.
Anche se nel dire questo qualcuno probabilmente mi accuserà di lesa maestà…

Bastian Schweinsteiger

Lo scorso anno è avvenuta la detonazione: da promessa mantenuta a metà a solida realtà del calcio Mondiale.
Protagonista di una stagione disputata su livelli altissimi dall’inizio alla fine Bastian non poteva essere ignorato, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno, dai giurati di questo premio. Indiscutibile, quindi, la sua presenza in questa lista. Così come indiscutibile è anche il fatto che, nonostante tutto, difficilmente potrà aggiudicarsi la vittoria finale.

Wesley Sneijder

Eccolo il grande favorito: Wes.
Trascinatore dell’Inter del Triplete con le sue giocate e dell’Olanda di Van Marwijk con i suoi goal. Se avesse vinto anche il Mondiale non ci sarebbe dubbio alcuno.

David Villa

La Spagna in semifinale ci è arrivata soprattutto grazie a lui. Peccato poi che lì si sia un po’ spento, altrimenti la mia preferenza andrebbe dritta su di lui, nonostante tutto.
Difficile davvero possa vincere, impossibile non possa migliorare il ventiseiesimo posto dello scorso anno (anche se qui sarebbe interessante capire perché l’anno scorso furono 30 i candidati e quest’anno 23… un posto in più per Milito proprio non potevano trovarlo?).

Xabi Alonso

E’ uno dei miei registi preferiti, ma non ha chance reali di imposizione finale. Tra tutti gli spagnoli nominati è infatti quello che ha meno possibilità tra tutti di arrivare in fondo.

Xavi Hernandez

Probabilmente non vincerà, ma il suo piazzamento sarà comunque ottimo. Per assurdo, però, non è nemmeno detto faccia meglio dell’anno scorso, quando si piazzò terzo alle spalle degli inarrivabili Messi e Ronaldo.