Juventus vs. Ajax – Sedicesimi di finale di Europa League – 25/02/10

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La Juventus scende in campo nella serata di giovedì per provare a difendere la vittoria per 2 a 1 di Amsterdam. Per ottenere il passaggio del turno, infatti, basterebbe anche solo un pareggio per la squadra di Zaccheroni, che si dimostra però subito decisissimo ad ottenere il punteggio pieno. Basta leggere la formazione schierata dal tecnico di Meldola per capire che la Juventus non scende in campo per fare da spettatrice e tirare a campare sperando in un pareggio. I Bianconeri si schierano infatti con un 4-3-1-2 con Manninger in porta al posto dell’infortunato Buffon (e Pinsoglio, premiato come miglior portiere dell’ultimo Viareggio, a fargli da secondo), Grygera, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie in difesa, Sissoko, Melo e Marchisio a centrocampo schierati dietro a Diego trequartista che a sua volta gioca alle spalle di Amauri e Del Piero.

Arbitro ed assistenti nel pre-gara

Jol per provare a ribaltare il risultato dell’andata schiera invece la sua squadra, priva della stellina Suarez, con un 4-3-3 con Stekelenburg in porta, Van Der Wiel, Alderweid, Verthongen ed Oleguer in difesa, De Jong, De Zeeuw ed Enoh a centrocampo ed Eriksen, Pantelic e Sulejmani in attacco.

CRONACA
Dopo due minuti di gioco la Juventus si fa subito vedere dalla parti di Stekelenburg: De Ceglie porta palla ed appoggia a Sissoko che gira palla in mezzo. Diego però decide di non intervenire sul pallone, facendo velo ed agevolando l’intervento di Marchisio, che arriva arrembante a calciare di prima intenzione, trovando però la pronta risposta del portiere orange.

Le due squadre si fronteggiano quindi con continui capovolgimenti di fronte, ma poco dopo il quarto d’ora è la Juve a portarsi vicina al goal: sugli sviluppi di un angolo, infatti, Sissoko devia il pallone di testa facendolo schiantare sul palo, con Trezeguet che non riesce poi a metterci la zampata non trovando il tap-in vincente.

Al ventitreesimo è l’Ajax ad avere un’occasione d’oro: sempre sugli sviluppi di un angolo il portiere austriaco della Juventus, Manninger, esce male, non trattenendo il pallone. Così facendo, quindi, facilità l’intervento di Verthongen, che conclude però male sparando il pallone out.

Il match scorre comunque senza particolari sussulti. Le due squadre lottano infatti tantissimo in mezzo al campo, non risparmiandosi anche colpi al limite – quando non oltre – del regolamento. Il tutto, però, a discapito dello spettacolo, che stenta a decollare sacrificato ad un agonismo ed un voler battagliare portato all’estremo.

Alle mezz’ora la Juve torna quindi a farsi vedere sugli sviluppi di un angolo: questa volta sono Chiellini prima e Legrottaglie poi a provarci di testa, con gli olandesi che si salvano prima con Enoh e poi con Eriksen sempre sulla linea.
Di lì a poco arriva invece da una punizione l’occasione di passare, ma la mischia che ne segue si risolve in un nulla di fatto, con gli olandesi che riescono a salvarsi non si sa bene come.

Zaccheroni guarda attonito la sfortuna dei suoi nel primo tempo: un palo e due goal salvati sulla linea

A cinque dal termine la Juventus prova invece a passare con una ripartenza: Del Piero prende palla nella propria metà campo e sale conducendola al piede per poi effettuare un lancio di una quarantina di metri a liberare Diego. Il fantasista brasiliano, quindi, dopo aver controllato il pallone s’accentra per cercare lo spazio per trovare la via del goal, senza però riuscirvi. Il suo tiro è infatti rimpallato dal rientrante Eriksen.

In apertura di ripresa è l’Ajax a farsi pericoloso. Ancora una volta la scintilla arriva da un calcio piazzato, più precisamente un corner: sugli sviluppi dello stesso Pantelic colpisce di testa girando il pallone verso la porta di Manninger, senza però trovarla. La palla, infatti, si spegne alta sopra la traversa.
I Lanceri sono comunque molto più attivi della prima frazione. Al cinquantaduesimo, quindi, è Eriksen a provarci, ma la sua conclusione da fuori è bloccata da Manninger.

Al sessantatreesimo è ancora Pantelic a farsi notare. Il suo tiro da fuori, però, si spegne ancora alto sopra la traversa di Manninger. Al settantesimo è invece Del Piero a provarci, direttamente su punizione: il pallone, deviato dalla barriera, diventa insidioso, ma Stekelenburg lo controlla uscire sopra la traversa.

Negli ultimi venti minuti gli ospiti prendono ulteriore campo. Dopo aver giocato molto meglio degli avversari nel primo tempo, infatti, i Bianconeri lasciano che l’Ajax esca dal proprio guscio nella ripresa, sino a questo finale di gara in cui sembra esserci una sola squadra in campo. O quasi. Il robusto possesso palla di questi minuti, comunque, si traduce in un nulla di fatto: l’Ajax non produce infatti grandissime palle goal con la difesa di casa bravissima a chiudere ogni spazio.

Poco prima dello scadere, quindi, la Juventus prova, con un colpo di testa di Trezeguet, a chiudere il match con una vittoria. A rispondere alla punta francese, però, ci pensa Stekelenburg, che agguanta il pallone.
A tempo già ampiamente scaduto è invece Emanuelson, subentrato una ventina di minuti prima a Pantelic, a provarci. Il suo sinistro in corsa è però chiuso troppo e fa terminare il pallone a lato.

L'11 juventino nel pre-match

COMMENTO
Alla Juventus basterebbe un pareggio ma, come ampiamente prevedibile, gli uomini di Zaccheroni dimostrano di non volersi accontentare di quello. Proprio per questo creano diverse palle goal nel primo tempo, specialmente da situazioni di palla inattiva. Non riuscendo però mai a trovare il goal.

La ripresa ha invece un padrone differente: l’Ajax. I Lanceri, però, a differenza di quanto successo nel primo tempo ai Bianconeri tengono si di più il pallino del gioco ma non riescono a creare quanto fatto dai padroni di casa nella prima frazione.

Ecco quindi che le due squadre si spartiscono i due tempi equamente, anche se ai punti, forse, meriterebbe qualcosina di più la Juventus. Cui basta comunque il pareggio che scaturisce da questa gara per passare.

Ora la Juventus dovrà incontrare il Fulham. Londra, quindi, aspetta i Bianconeri a braccia aperte.

MVP
Trovare un migliore in campo in un pareggio come questo non è semplicissimo. La partita è infatti piuttosto scialba, senza particolari sussulti. Le due squadre costruiscono sì qualche palla goal, ma niente di trascendentale. In particolar modo nessuno dei ventotto giocatori scesi in campo oggi giocano in maniera particolarmente migliore rispetto agli altri.

Giusto per premiare qualcuno, quindi, decido di dare la palma di man of the match a De Ceglie: il giovane terzino italiano sta infatti iniziando a giocare sempre meglio da quando è arrivato Zaccheroni sulla panchina Bianconera. Anche nella serata di oggi la sua prestazione è ampiamente più che sufficiente: gioca in maniera molto pulita dietro, corre un sacco (come del resto è solito fare sempre) e prova anche a spingere quando possibile, in particolar modo nella prima frazione (quella fondamentalmente dominata dalla sua squadra).

Oggi come oggi, quindi, ha ragionissima il tecnico di Meldola nel preferirlo al Campione del Mondo Grosso. Che però, esattamente come Cannavaro (cui sta venendo spesso preferito Legrottaglie), potrebbe finire con l’essere titolare al Mondiale sudafricano. Con De Ceglie a guardare il tutto da casa. Le stranezze della vita!

Ottima prestazione per De Ceglie in questo giovedì di coppa

TABELLINO
Juventus vs. Ajax o – 0
Juventus: Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Felipe Melo, Marchisio; Diego (70′ Camoranesi); Amauri (15′ Trezeguet), Del Piero (86′ Candreva). A disposizione: Pinsoglio, Cannavaro, Zebina, Paolucci. Allenatore: Zaccheroni
Ajax: Stekelenburg; Van der Wiel, Alderweireld, Vertonghen, Oleguer; De Jong, De Zeeuw, Enoh (77′ Rommedahl); Eriksen, Pantelic (74′ Emanuelson), Sulejmani (64′ Suk). A disposizione: Vermeer, Gabri, Anita, Lodeiro. Allenatore: Martin Jol
Arbitro: L. Duhamel (Francia)
Assistenti: S. Duhamel, Capelli (Francia)
Quarto Uomo: Buquet (Francia)
Assistenti di porta: Thual, Turpin (Francia)