Juventus vs. Bologna – Quarta giornata Serie A 2011/2012 – 21/09/11

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CRONACA

Nemmeno un minuto e la Juventus, spinta da uno stadio quasi colmo in ogni ordine di posto, arriva subito al tiro. Del Piero, però, non riesce ad inquadrare la porta.
Al settimo azione sull’asse Pirlo-Del Piero-Vucinic con il montenegrino che spara da fuori, trovando però la pronta risposta di Gillet.

Al decimo si fanno vedere gli ospiti: Morleo mette in mezzo un pallone che è deviato malamente da Chiellini. Il tocco di coscia del centrale Azzurro si trasforma in assist per Konè che colpisce al volo, trovando però la mano di Buffon a negargli la via della rete.
Quattro minuti più tardi break centrale di Diamanti che salta un paio d’avversari prima di portarsi al tiro da fuori, con Buffon che controlla tranquillamente il pallone spegnersi sul fondo.

Juve che non riesce a bucare la resistenza felsinea, ospiti che di contro provano a colpire in contropiede. Come al ventitreesimo quando un buco di Barzagli oltre la metà campo spiana la strada a Konè, che arrivato fuori area non vorrà puntare Chiellini e deciderà di sparare da lì un tiro assolutamente non all’altezza.
Nonostante manchino le idee, arrivano i goal. Al ventinovesimo, infatti, Pirlo batte velocemente una punizione servendo Vucinic che, lasciato completamente solo da un Bologna per nulla attento, segna facilmente la rete dell’1 a 0.

Quattro minuti più tardi Krasic scende centralmente palla al piede per servire Del Piero che calcia a giro sul secondo palo senza però trovare il goal.
Il vantaggio scioglie un po’ la Juventus che inizia a fare meglio. Al trentasettesimo Pepe scende a sinistra e trova Krasic al limite dell’area. Il mancino dell’ala serba è però respinto da un attentissimo Gillet.

In chiusura di primo tempo Mudingayi cerca il goal da fuori, ma non impensierisce eccessivamente Gigi Buffon.
In apertura di ripresa la Juve si porta vicina al raddoppio: Pirlo lancia benissimo Krasic alle spalle della difesa, stop perfetto dell’ala serba che calcia poi secondo palo, spizzandolo.

Sul ribaltamento di fronte De Ceglie si addormenta nello stoppare un pallone in area e Casarini gli porta via palla, trovando però un immenso Buffon a sbattergli la porta in faccia.
Sugli sviluppi dell’angolo, però, il Bologna trova il pareggio: Portanova svetta ben sopra a Chiellini e schiaccia il pallone là dove Gigi non può nulla. 1 a 1.

Al quattordicesimo è ancora Casarini a provarci, questa volta da fuori. Il suo mancino è però troppo centrale per poter impensierire Buffon.
Tre minuti e Pirlo calcia alla grande un pallone consegnatogli da Matri, trovando però la pronta risposta di Gillet.

Sugli sviluppi dell’angolo che ne segue Giaccherini crossa dentro per Chiellini che si tuffa ed incorna, trovando però la sventurata – nonché involontaria – deviazione di Matri, che salva il Bologna.
Juve comunque in controllo del match nonostante l’inferiorità numerica. E al ventesimo un po’ di parapiglia in area porta Barzagli a girare verso la porta, trovando però la fortunosa risposta di Mudingayi.

Tre minuti e lo stesso Barzagli svetta sul secondo palo per incornare, trovando però l’ennesima buona risposta del portiere belga.
A cinque dal termine, dopo un forcing continuo della formazione di casa, è Di Vaio a provarci, ma il suo diagonale da fuori non trova lo specchio di porta.

In chiusura Matri riceve in area e dopo aver stoppato – forse di mano – il pallone lo gira di sinistro, non trovando però la porta.

COMMENTO

Quell’errore di De Ceglie è realmente pesantissimo.
Purtroppo il terzino sinistro bianconero non è nuovo a leggerezze del genere. Ed è un vero peccato, perché nella pochezza che c’è nel ruolo – in Italia ma non solo – uno coi suoi mezzi atletici potrebbe, limitando queste sbavature, fare degnissima figura su ogni campo.

Juventus a due facce, comunque. Perché fino al goal di Portanova i Bianconeri giocano a scartamento ridotto, meritando nel complesso il vantaggio ma senza strafare.

Il goal del pareggio però risveglia gli animi sopiti dei giocatori di casa, che iniziano così a caricare.

Guidati per mano da un superbo Andrea Pirlo, quindi, gli juventini inizieranno a caricare, non trovando però la via del goal.

L’uomo in meno, certo, pesa.

In questo senso permettetemi una fugace – ed inusuale – parentesi arbitrale: perché il signor Gava oggi arbitra piuttosto male – intendiamoci, il fallo che vale l’espulsione di Vucinic era da giallo tutta la vita -, sia in un senso che nell’altro.

Sembra davvero piuttosto confuso. Brutta, brutta prestazione per lui.

Venendo ai singoli invece posto che l’MVP non può che essere Pirlo mi permetto però tre honorable mention.

Da parte juventina non si può non citare Barzagli, giocatore giunto un po’ in sordina a Torino che ha scucito il posto da titolare ad un deludentissimo Bonucci (che a questo punto farebbe bene a cercarsi un’altra sistemazione, onde provare a salvarsi la carriera) per mettersi a guidare alla grande la difesa.
Sempre preciso e ben posizionato, nulla può rispetto al fatto che De Ceglie si addormenta nell’occasione che frutta al Bologna il calcio d’angolo da cui arriverà la rete del pareggio.

Da parte bolognese, invece, cito Gillet e Mudingayi.
Due giocatori che, debbo dire, mi sono sempre piaciuti e che sono due delle colonne di questa squadra.
Il portiere belga alza le barricate davanti alla propria porta (cosa che ci ha abituato a fare spesso, in carriera), il mediano suo connazionale è praticamente ovunque, al solito. Non due fenomeni, ma due degnissimi giocatori che meritano appieno una lunga permanenza in Serie A.

MVP

Lo so, sono ripetitivo. Ma Andrea Pirlo è in forma strepitosa. E’ lui, specialmente dopo il goal del pareggio, a prendere per mano la squadra e guidarla nel forcing dell’ultima mezz’ora.

Disegna calcio l’ex Campione del Mondo. Che in una squadra di altra fattura probabilmente, giocando una volta a settimana, riuscirebbe a vincere questo campionato da solo.

Era da prima di Calciopoli che a Torino non arrivava un Campione di questa fattura…

TABELLINO

Juventus vs. Bologna 1 – 1
Marcatori: 29′ Vucinic, 52′ Portanova.

1 commento

  1. A mio avviso Pirlo, e quindi tutta la Juventus, ha iniziato un po’ in sordina, soffocato dalla marcatura dei giocatori del Bologna. Infatti nel primo tempo il Bologna ha cercato di soffocare la fonte del gioco della Juventus, cercando di colpire in contropiede.
    Poi la classe del bresciano è venuta fuori con veemenza, e ha giocato una grande quantità di palloni in maniera egregia.

    La Juventus ha giocato una partita non scintillante, contro un avversario più propenso a distruggere che non a costruire. Però i bianconeri, pur giocando in inferiorità numerica, nell’ultima mezzora hanno tenuto costantemente il Bologna chiuso nella propria metà campo, creando numerose occasioni da gol.
    Lo scorso anno la Juventus, cito a memoria quindi potrei sbagliarmi, le partite dove si è trovata in con un uomo in meno le aveva tutte perse. Mi pare evidente un cambio di mentalità sia nella gestione della partita, sia come resistenza fisica e soprattutto psicologica. E con un Pirlo in più…

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