Le interviste di SM – Alla scoperta del Borussia Dortmund

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

Non sempre e solo movimenti nazionali, ma anche squadre specifiche.

Così il nostro viaggio tra gli esperti della rete oggi fa tappa in quel di Dortmund, dove ci aspettano Paolo Inaudi e Antonio Visone, che curano gli account social di BVB Dortmund Italia.

Fatte le dovute presentazioni, buttiamoci subito nella nostra chiacchierata…

Seconda posizione, diciannove punti dalla vetta. Il dominio è destinato a durare o il Borussia potrà fare lo sgambetto al Bayern già l’anno prossimo?

P: Credo molto nel progetto del Borussia ma bisogna essere oggettivi e almeno il prossimo anno sarà ancora, a meno di sorprese, un dominio Bavarese soprattutto con l’acquisizione di Lewandowski, anche se un -19 è difficile che si ripeta. Il prossimo per noi sarà soprattutto un anno di transizione, un secondo posto sarebbe nuovamente un ottimo risultato ma le avversarie si stanno rafforzando e non sarà semplice.

A: Direi che l’anno prossimo sarà ancora Bayern. Dalla stagione 2015/2016 si può ricominciare a ponderare qualche velleità di successo nel campionato nazionale, ma questo non vale solo per il BVB: diverse altre squadre sembrano voler fare il grande passo e, nonostante siano nostre avversarie, mi auguro che questo accada realmente perché la credibilità europea del campionato tedesco a livello di club è limitata solo a due squadre per ora, mentre se già Schalke, Bayer Leverkusen e Wolfsburg decidono di attuare un programma, spendere e tenere i propri calciatori non appena raggiungono un alto livello, la questione cambierebbe in meglio per la Bundesliga.
Questa cosa potrà aiutare anche il BVB per me, che in questo momento si trova in una fase di mezzo in cui è troppo forte per le altre forze del campionato e troppo debole per combattere da sola il Bayern, mentre con altre 3 o 4 squadre di pari livello e credibilità, può partire un assalto migliore nei confronti del team bavarese. Per dirla in soldoni: il Borussia Dortmund avrebbe il rischio di uscire dalle prime 3 in qualche occasione, ma ci sarebbero forse anche maggiori possibilità di vincere il titolo. Ma c’è bisogno che i gialloneri facciano un altro step e che le altre squadre tedesche buon livello ne facciano anche due o tre di step verso una rinnovata competitività. 

Klopp è considerato da molti uno dei migliori allenatori d’Europa. C’è sempre e solo il Borussia, nel suo destino a medio-lungo termine?

P: Quest’anno il buon Jurgen ha firmato il rinnovo fino al 2018, il BVB gli ha dato tanto e lui ha dato tanto al BVB e a noi tifosi, penso possa rimanere ancora qualche anno. Ha un rapporto con i giocatori che va al di là del campo di gioco, ha una capacità innata di creare gruppo e stringere legami profondi. Il sogno del Mago? Un titolo europeo a tinte GialloNere.

A: Lui sembra veramente attaccato alla città e, come spesso detto anche da alcuni calciatori della squadra, si sente in obbligo di dover compiere una missione, ovvero riportare un trofeo europeo a Dortmund e nel sentire questa responsabilità ha contagiato anche alcuni elementi come Hummels e Reus, che sembrano pronti a rinnovare in giallonero. Però qui parliamo di calcio, di calcio nel terzo millennio: sono tutti professionisti e girano tanti soldi. Klopp saprà resistere? Vedremo. Sicuramente è un allenatore diverso, che sente maggior bisogno di sfide più che di contratti milionari. Forse una volta completato il suo lavoro qui, o capito che non potrà raggiungere il suo obiettivo, andrà via. Per ora sembra un giorno abbastanza lontano.

Capitolo attacco: parte Lewandowski, arrivano Ramos ed Immobile. Riusciranno a non farlo rimpiangere? Chi, tra i due, riuscirà ad imporsi come “titolare”?

P: Al primo anno molto difficile. Ciro è un ottimo prospetto, ha fisico e movimenti adatti al gioco del Borussia e con Klopp migliorerà ulteriormente ma Robert è (ad ora) inarrivabile; Adrian è forte di testa e ha il fiuto del goal ma penso sia un passo indietro. Klopp punterà forte su Ciro, l’ha già fatto capire nella trattativa per il trasferimento, i due neo-acquisti ruoteranno molto almeno inizialmente sperando nell’esplosione sportiva di entrambi.

A: Come ho scritto nella parte dedicata a Lewandowski in questo post: http://borussiadortmunditalia.blogspot.it/2014/06/pagelle-stagionali-prime-punte.html Ciro Immobile e Adrian Ramos a mio modesto parere sono due calciatori che hanno diversi limiti e caratteristiche differenti e solo messi insieme, in un mashup, sarebbero paragonabili a Lewandowski. Chiaramente, anche tornando al punto 1, se uno dei migliori calciatori della Bundesliga passa dalla seconda squadra per valore alla prima, il divario tra le suddette squadre non può che allargarsi. Sta a Klopp lavorare per inserire subito Ramos e Immobile negli schemi di gioco e, perché no, magari modificare alcune parti del gioco offensivo per favorire le caratteristiche dei due attaccanti. Resterà da capire se l’upgrade nella profondità della squadra, visto che ora ci sono due centravanti di almeno buon livello, compenserà quello in qualità per la perdita di Lewandowski.

Capitolo difesa: gli infortuni non hanno aiutato, ma 38 goal subiti restano tanti (poco più di uno in media a partita). Basterà una stagione meno sfortunata a migliorare queste stats?

P: Subotic-Hummels è una coppia formidabile, senza si traballa, nonostante l’ottima stagione di Sokratis che è stato fondamentale. Dietro bisogna fare qualcosa, Friedrich lascia e Sarr non è ancora pronto. Con soli tre centrali di ruolo non si può affrontare una stagione intera su tre competizioni. Sarebbe opportuno un intervento sul mercato ma non si hanno riscontri in merito; l’unica consolazione sono gli esterni, almeno in quel settore siamo decisamente ben coperti (toccando ferro).

A: Beh, è un problema che a mio avviso è stato creato dalla dirigenza, perché da una squadra che non ha più particolari problemi economici, che viene da una finale di Champions League e che è stata disposta a perdere a parametro zero Lewandowski pur di competere per almeno un altro anno, iniziare la stagione con tre soli difensori centrali non è una scelta che ho approvato. E’ vero che anche gli scorsi anni è stato così, con Felipe Santana in luogo di Sokratis Papastathopoulos, ma ora che il livello della squadra s’è innalzato, c’è bisogno di un po’ di profondità nel ruolo. Anche perché negli scorsi anni ci è andata bene, con Hummels e Subotic rimasti sani per quasi tutto il tempo, ma in questa stagione l’infortunio lungo del serbo e quello più breve del tedesco hanno mostrato i limiti nella profondità della rosa in un ruolo molto delicato. Fortunatamente sugli esterni non si è pagato lo stesso prezzo, perché la conversione di Erik Durm ha portato a discreti risultati e Kevin Grosskreutz potrebbe essere messo ovunque rendendo adeguatamente grazie alle sue doti atletiche, altrimenti la stagione poteva essere ancora più dura sul lato difensivo.

Capitolo mercato: cosa ci si può aspettare dal Borussia Dortmund, da qui all’inizio della prossima stagione?

P: In entrata sembra tutto incentrato sulla trattativa con il Friburgo per Ginter, sarà però molto difficile concluderla; in uscita Julian Schieber è un candidato a lasciare la ciurma di Klopp ed è notizia delle ultime ore di un forte interessamento della Roma per Aubameyang, a mio parere molto difficile. Il tormentone Reus? Rimane al 100% almeno il prossimo anno; nel 2015 difficile da pronosticare adesso.

A: L’idea generale è che si volesse dare la squadra pronta a Klopp entro la fine della Coppa del Mondo. Gli acquisti di Ramos ed Immobile hanno completato il reparto offensivo, che ritroverà Blaszczykowski per inizio stagione e quindi sopperirà alla mancanza in agosto e settembre di Reus. In difesa sembra sfumato per quest’anno Matthias Ginter, un simil-Hummels con apparentemente meno tecnica, ma mi auguro (anche se non mi aspetto) l’acquisto di un quarto centrale. Si parla di possibile cessione per Aubameyang, che ha chiuso in calando la stagione: personalmente non ci credo, ma forse è effettivamente uno dei pochi calciatori trattabili per il BVB.

Dopo la finale di Champions del 2013 i gialloneri non sono riusciti a ripetersi l’anno scorso. Quali prospettive per il 2015?

P: Con la squadra al completo e un Gundogan versione 2013 è possibile ritentare la scalata almeno alle semifinali, anche se l’assenza di Robert soprattutto a livello Europeo penso che peserà parecchio e raggiungere i quarti non sarebbe un brutto risultato.

A: In Champions League? Sarebbe davvero ottimo raggiungere nuovamente i quarti di finale, per fare capire che stiamo dando continuità al nostro cammino europeo. Ci vuole un anno di integrità fisica ed un po’ di fortuna: negli scorsi due anni agli ottavi abbiamo pescato Shakhtar Donetsk e Zenit San Pietroburgo, non si può negare che ciò abbia aiutato. Andare oltre i quarti e quindi entrare nelle prime 4 sarebbe davvero fantastico, ma mi sembra difficilmente pronosticabile.

Infine, i giovani. Un aspetto che il Borussia cura sempre bene, soprattutto negli ultimi anni…

P: Settore giovanile e lavoro di scouting stupendo, quest’anno sono emersi gli ottimi Hofmann e Durm ma i prospetti interessanti sono tanti e si sono distinti nel BVB II in 3.Liga. Un nome? Marvin Ducksch che il prossimo anno giocherà in prestito nella neopromossa Paderborn.

A: Recentemente il Borussia Dortmund ha avuto una buona nidiata, ma alcuni dei nostri calciatori chiave, faccio gli esempi di Hummels e Sven Bender, sono prodotti di altri vivai. Sicuramente però questo rende chiaro che il BVB guarda al nostro settore giovanile ma anche ad altri talenti in giro per la Germania, o anche nel resto del mondo come confermano le firme di Junior Flores, statunitense, e di Mitsuru Maruoka, giapponese. Questo è sicuramente un buon segno, difficilmente riusciremo ad avere in futuro una squadra con età media di 24 anni e vincere il campionato, ma sappiamo che in questa organizzazione c’è sempre un occhio di riguardo per i nuovi talenti. Tornando per un attimo al nostro vivaio, l’attuale U19 del club sembra non presentare grossi talenti ma la nostra U17 ha appena vinto il campionato regionale con lo Schalke ed a breve si giocherà il titolo nazionale di categoria. Fanno ben sperare, ci sono nomi interessanti ma preferisco non citarli non avendoli mai visti personalmente.

________________________________________________________________

Facebook      Twitterblog      Twitterpersonale      G+      Youtube      Instagram