Lo United è il club più ricco al mondo, le italiane tengono botta

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Nel 1917 Bertie Charles Forbes fondava una rivista di economia e finanza che portava il suo nome.
Oggi questa rivista ha anche una versione online ed è proprio lì che possiamo trovare la classifica dei 20 club più ricchi del mondo.

Questa lista è stata stilata dai giornalisti della rivista americana prendendo in considerazione tutte le voci portatrici di utili: diritti tv, merchandising, sponsor, etc.
Andiamo quindi a vedere cosa è uscito da questa ricerca…

Il club più ricco del mondo, e per il sesto anno consecutivo, è il Manchester United, che guida la classifica con un valore stimato sui 1835 milioni di dollari, ovvero sia quasi due miliardi di dollari.

Un risultato notevolissimo per un club che nonostante abbia una voragine debitoria pazzesca si piazza al vertice della classifica.

Qui c’è comunque da dare una spiegazione: come può il club più ricco del mondo avere un debito pazzesco come quello da quasi 800 milioni di euro che grava appunto sui Red Devils? Semplicissimo: come raccontato benissimo da Gianni Dragoni sul Sole 24 ore Glazer si indebitò per scalare uno United all’epoca quotato in borsa per sfruttare poi una “regoletta molto discutibile” – detta anche spremitura del limone – con cui ha potuto scaricare il suo debito sulla società scalata. Il Manchester United, appunto.

Dal settembre 2005, momento in cui Glazer completò la sua scalata, i debiti gravanti sulla società sono andati via via aumentando a causa dei salatissimi interessi che le banche chiedono ai Red Devils.

Se da una parte questo colosso inglese sembra una vera e propria macchina da soldi dall’altra i debiti si stanno mangiando la società.

Per ora, comunque, resta proprio lo United il club più ricco del mondo: sempre secondo Dragoni, infatti, i ricavi sono aumentati del 10,9% nell’ultimo anno, risultando la squadra con il più alto fatturato d’Europa.

La valutazione del club, invece, è scesa nell’ultimo anno secondo Forbes passando dai 1870 milioni di dollari dello scorso ai 1835 di quest’anno con una perdita del 2%.

Questo calo colpisce comunque anche il Real Madrid, squadra che si piazza al secondo posto nella classifica redatta da Forbes. La Casa Blanca passa infatti dai 1353 milioni di dollari dello scorso anno ai 1323 di quello attuale.

Chiude il podio, forse un po’ a sorpresa, l’Arsenal di Arsene Wenger.
Nemmeno i Gunners, però, si salvano dal calo del 2% che ha colpito le prime due squadre di questa classifica. Anche la società londinese vede infatti il suo valore calare dai 1200 milioni dello scorso anno ai 1181 di quello attuale.

Le cose vanno meglio, invece, per il Barcellona: i Blaugrana si piazzano al quarto posto, giusto ai piedi del podio, con un valore tondo che si attesta sul miliardo di dollari. Niente calo, però, per la società catalana: nell’ultimo anno, infatti, il club di Laporta è cresciuto del 4%, dai 960 milioni dello scorso anno ai 1000 di quello attuale.

Brutto passo indietro, invece, per il Bayern Monaco, che perde una posizione attestandosi al quinto posto. Il valore della società teutonica passa infatti dai 1110 milioni di dollari del 2009 ai 990 del 2010, con una perdita che si attesta su di un significativo 11%.

Ancora peggiore il risultato del Liverpool. I Reds crollano infatti di ben un 19% passando dai 1010 milioni dello scorso anno agli 822 di quest’anno. E’ il secondo anno di fila che la squadra del Mersey vede il proprio valore decrescere: nel 2008, infatti, lo stesso si attestava sui 1050 milioni.

La prima delle italiane si piazza quindi in settima posizione: è il Milan, che con i suoi 800 milioni di dollari si piazza ad un’incollatura dai Reds. Il calo, comunque, è lo stesso: 19%. I Rossoneri lo scorso anno fecero infatti registrare un risultato che si attesto sui 990 milioni di dollari.

Giusto alle spalle della società meneghina si piazza un’altra società italiana, la Juventus. I Bianconeri sono tra i pochi club a crescere, in netta controtendenza rispetto al risultato medio (sceso dai 691 ai 632 milioni di dollari) dei principali club europei, vedendo il proprio valore aumentare del 9%: dai 600 milioni dello scorso anno ai 656 di quest’anno. Un risultato sicuramente importante quello fatto registrare dal club di Corso Galileo Ferraris, un risultato che però non avvicina di molto il club torinese alla testa della classifica: lo United continua infatti ad avere un valore di tre volte superiore rispetto a quello juventino.
Certo è, però, che le cose potrebbero cominciare a migliorare ancor più sensibilmente una volta che lo stadio di proprietà sarà una realtà consolidata e potrà essere sfruttato per aumentare le entrate societarie. Ed in questo la Juventus è indubbiamente una precursice dei tempi, nel Belpaese.

E’ invece in linea con i risultati fatti registrare da Liverpool e Milan il Chelsea di Abrahmovic, che perde anch’esso un pesantissimo 19% passando dagli 800 milioni dello scorso anno ai 64 della stagione attuale.

Chiude quindi la top ten un’altra italiana, l’Inter: i Nerazzurri cresco di ben il 12%, dai 370 milioni della scorsa stagione ai 413 di quest’anno.

Inter e Juventus vanno in controtendenza rispetto alle altre squadre

Completano quindi la classifica lo Schalke 04 undicesimo (-25%, da 510 a 384 milioni), il Tottenham dodicesimo (-16%, da 445 a 372 milioni), l’Olympique Lione tredicesimo (-21%, da 423 a 333 milioni), l’Amburgo quattordicesimo (praticamente invariato, da 330 a 329 milioni), la Roma quindicesima (-19% da 381 a 308 milioni), il Werder Brema sedicesimo (-6%, da 292 a 274 milioni), l’Olympique Marsiglia diciassettesimo (+9%, da 240 a 262 milioni), il Borussia Dortmund diciottesimo (-20%, da 325 a 261 milioni), il Manchester City diciannovesimo (-17%, da 310 a 258 milioni) e il Newcastle United (-30%, da 285 a 198 milioni), oggi in Championship – la Serie B inglese -, ventesimo.