Manchester United vs. Chelsea – Ritorno dei quarti di finale di Champions League 2010/2011 – 12/04/11

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CRONACA[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=-WvK5LhA4dw]

Partita iniziata subito su buoni ritmi, con continui ribaltamenti di fronti. Fin dalla prima azione appare palese come la squadra di casa, forte dell’1 a 0 dell’andata, sia più sgombra mentalmente e riesca a far girare palla con più tranquillità rispetto agli avversari, che comunque non si tireranno indietro.
Bella, al nono, l’azione imbastita da Park che dopo aver sfondato sulla destra penetrerà in area di rigore cercando di servire centralmente un compagno con un bel colpo di tacco che prenderà però in controtempo sia Hernandez che Nani, con Rooney invece attardato ed impossibilitato a raggiungere la sfera.

Sul fronte opposto sarà Torres a mettersi in mostra, ma il suo colpo di testa saltando da fermo non sarà sufficientemente preciso.
Nemmeno un minuto ed Hernandez si berrà Alex per seminare poi Cole riuscendo a centrare un pallone che sarà però chiuso in angolo dalla difesa Blues.

Al quattordicesimo buona occasione per Anelka che riceverà palla al limite su scarico di Torres calciando d’esterno destro senza riuscire ad infrangere lo specchio di porta.
Un minuto e Rooney scaricherà un gran destro dalla trequarti, trovando però la pronta risposta di Petr Cech.

Partita che s’infiamma: il Chelsea costruisce subito una buona occasione sul centro sinistra con Malouda che scenderà palla al piede per liberare Lampard al tiro dal limite ma l’interno destro del centrocampista inglese non sarà sufficientemente angolato e verrà bloccato da un sempre vigile Van der Sar.
Il match sembra però non volersi sbloccare: le due squadre si confrontano a viso aperto ma senza riuscire a bucare le rispettive difese e la qualificazione resta in bilico.

Dopo i primi minuti giocati a cuor leggero i Red Devils tirano un po’ i remi in barca, come timorosi di fronte alla spavalderia avversaria.
Al ventiseiesimo, però, è lo United a trovare il vantaggio, che viene – purtroppo per loro – subito annullato dalla terna: Rooney crossa da destra ed il Chicharito Hernandez incorna in tuffo. Il guardalinee di destra alza però subito la bandierina ed in effetti nel rivedere il replay al rallenty si può notare una posizione di fuorigioco millimetri della punta messicana.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=SCZWaxUSg14]

Alla mezz’ora Van der Sar veste i panni del libero uscendo dalla propria area per poi effettuare una scivolata pulitissima con cui riesce a portare via palla ad Anelka, che superato lui si sarebbe trovato tutto solo d’innanzi alla porta sguarnita.
Quest’occasione pericolosa darà un po’ la sveglia allo United, che a quel punto inizierà un forcing che si protrarrà, pur piuttosto sterilmente, per diversi minuti.

A due dal termine, però, lo United passerà: Rooney aprirà il gioco su Giggs che dopo aver scambiato con O’Shea entrerà in area di rigore convergendo dalla fascia destra per centrare un pallone sul secondo palo dove il solito Chicharito Hernandez si farà trovare ancora una volta puntuale, in questo caso pure in posizione regolare. E’ l’1 a 0 che chiude la prima frazione di gioco.

La ripresa si apre con un Chelsea forte di Drogba al posto di un ectoplasmatico Torres. Blues subito in avanti con Lampard che ci prova da fuori, senza però inquadrare lo specchio di porta.
Al cinquantaduesimo è invece Malouda a raccogliere una respinta corta, ma nemmeno il suo bel destro al volo trova la porta.

Chelsea convintissimo con Drogba che effettua il primo squillo dopo dieci minuti dal suo ingresso quando si libererà del diretto marcatore per scoccare un sinistro dalla distanza che si spegnerà però sul fondo.
United che prova a tornare a farsi vedere con il solito Rooney, che dopo un gran controllo prova uno spunto da fermo con cui non riesce però a superare il diretto avversario, che lo ferma fallosamente. Sul punto di battuta della punizione si presenta Nani il cui cross in mezzo per Vidic è liberato dall’intervento aereo di un difensore Blues.

Al sessantasettesimo Drogba spunta bene sulla destra bruciando Evra per poi crossare sul secondo palo, troppo lungo per tutti. Bravo comunque nell’occasione Malouda a costruingere un avversario a liberare in corner. Sul tiro dalla bandierina ci prova Alex di testa, senza però inquadrare lo specchio di porta.
E’ comunque sempre lo United a rendersi pericoloso: Nani riceve sul vertice sinistro dell’area e si libera al tiro, chiuso però bene in angolo dal tuffo di Cech.

Un’occasione ancora migliore la squadra di casa la costruisce però al settantesimo quando Rooney vola sulla destra per crossare un cioccolatino che Giggs schiaccia sul secondo palo, senza però riuscire a bucare Cech.
Nemmeno il tempo di riprendersi dallo choc e Ramires interverrà rovinosamente da dietro su Nani, guadagnandosi il secondo giallo del suo match e, di conseguenza, il suo prematuro ritorno negli spogliatoi.

Drogba comunque non ci sta e dopo aver ricevuto palla in area da Drogba si gira bene liberandosi del diretto marcatore senza però riuscire a bucare Van der Sar col suo sinistro a giro.
Ed è proprio il puntero ivoriano che a tredici dal termine riapre la partita: scattato sul filo del fuorigioco riceve alle spalle dei difensori avversari per controllare splendidamente di tacco andando poi a bucare l’estremo difensore avversario con un bel diagonale, il tutto prima che arrivi l’intervento in chiusura di Vidic.

Lo United è però una squadra che vuole fortemente il passaggio del turno ed un minuto più tardi riapre la partita: Giggs riceve al limite dell’area e scarica su Park che ha tutto lo spazio di stoppare ed incrociare sul secondo palo anticipando la scivolata di Ivanovic, ponendo quindi di fatto la fine sulla questione relativa al passaggio del turno.

Gli ultimi dieci minuti del match saranno quindi controllati senza affanno dallo United che forte della superiorità numerica e di una qualificazione praticamente in cassaforte riuscirà a distendersi prendendo il sopravvento sugli avversari.

COMMENTO

Per la sesta volta nella storia Londra ospiterà una finale della massima competizione continentale per club e per la sesta volta nella storia – a meno di improbabilissime rimonte di un Tottenham che si troverebbe comunque poi a dover superare anche l’ostacolo Barça – il tutto accadrà senza squadre della città qualificate all’ultimo atto.

Basta dare un rapido sguardo all’albo d’oro della competizione, infatti, per rendersi conto della cosa.
Nel 1963 furono Milan e Benfica a contendersi la coppa, con i Rossoneri capaci di imporsi per 2 a 1. Cinque anni più tardi fu invece lo United a superare i lusitani, questa volta con un perentorio 4 a 1 arrivato però solo dopo i tempi supplementari. Nel 1971 fu quindi la volta del 2 a 0 dell’Ajax sul Panathinaikos mentre sette anni più tardi fu ancora un’inglese – il Liverpool – ad imporsi grazie all’1 a 0 sui belgi del Bruges. Nell’ultima edizione prima di questa, disputata nel 1992, fu invece il Barcellona ad imporsi, allorquando riuscì a battere la Sampdoria per 1 a 0 dopo i tempi supplementari.

Quest’anno è ancora prematuro dire chi si disputerà l’atto finale di questa splendida competizione, anche se dopo la vittoria di stasera bisogna dire che lo United sembra avere davvero la strada spianata verso Wembley.

Vittoria meritata quella dei Red Devils che s’impongono al cospetto di un avversario senza dubbio ostico ma che non riesce ad avere la meglio sulla squadra allenata da quel volpone di Sir Alex Ferguson, indubbiamente tra i migliori allenatori della storia del calcio.

Scartabellando i più di mille articoli di questo blog se ne può trovare uno che parla proprio dei suoi errori in sede di mercato. Detto ciò, però, va altresì detto che i suoi meriti – sia in quella sede che, soprattutto, in quanto allenatore – superano nettamente i demeriti.

Ferguson è infatti un vero e proprio Fenomeno capace ancora una volta di costruire una squadra capacissima di poter tornare ancora una volta a recitare un ruolo da protagonista in Inghilterra come in Europa.

Ferguson che, ahimè, vince alla grande il duello con il nostro Ancelotti.

In realtà potremmo ridurre il tutto ad una sola scelta, che ha però pesato tantissimo sull’esito del match: l’ex allenatore del Milan decide infatti di tenere in panchina Drogba per scelta tecnica per fare spazio là davanti ad Anelka e, soprattutto, ad un ectoplasmatico Torres che, manco a farlo apposta, sarà il peggiore dei suoi nel corso dei primi quarantacinque minuti.
Non a caso, poi, nell’intervallo arriverà la sostituzione proprio tra il Nino e l’attaccante ivoriano che, ed anche qui non è un caso, riaprirà le chances di qualificazione Blues con un gran bel goal.

Niente Wembley per il Chelsea, quindi.
Mi piacerebbe proprio sapere cosa stia passando nella testa di Abrahmovic in questo momento…

MVP

Questa sera mi tocca dividere il premio in due: metà la consegno a Rooney, vero e proprio uomo ovunque, l’altra metà a Giggs, che con due giocate risolve il match.

Campioni con la C maiuscola, questi due.

TABELLINO

Manchester United vs. Chelsea 2 – 1
Marcatori: 43′ Hernandez, 77′ Drogba, 78′ Park.

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