Nazionale under 19: la carica dei ’92 verso Romania 2011

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E’ iniziata ufficialmente ieri sera, domenica 19 settembre, l’avventura dei classe ’92 con la maglia dell’under 19.
Dopo le buone prestazioni all’Europeo ed al Mondiale under 17, quindi, i nostri attuali diciottenni sono chiamati a migliorare quanto fatto recentemente dai classe ’91, capaci di qualificarsi alla grandissima all’Europeo francese per poi fallire miseramente la fase finale, non centrando nemmeno la qualificazione al Mondiale under 20 che si disputerà in Colombia tra qualche mese.

Il Comunale di Bellaria Igea Marina

Ragazzi della classe ’92 che, chiaramente, non inizieranno subito con un impegno ufficiale. La loro prima uscita con l’under 19 li vedrà infatti impegnati mercoledì alle 14.30 al Comunale di Bellaria Igea Marina in un’amichevole contro la Serbia.

Le partite che conteranno qualcosa, infatti, inizieranno solo il 7 ottobre, quando la nostra rappresentativa giovanile nazionale sarà impegnata nel primo turno qualificatorio agli Europei rumeni del prossimo anno.

Italia under 19 che è stata inserita nel Gruppo 7 con Croazia, Lettonia e Far Oer.
Essendo due (più ulteriori due team, le migliori terze) le squadre che si qualificheranno alla Fase Elite è lecito pensare che i nostri ragazzi accederanno al turno successivo. Dove, poi, si dovranno giocare il tutto per tutto in un ulteriore girone da quattro, dove, però, solo la squadra vincitrice strapperà il pass per la Romania.

Detto dei futuri impegni della squadra andiamo a vedere quali sono state le convocazioni del neo-tecnico Daniele Zoratto.

Iniziamo quindi dai portieri: il migliore, indiscutibilmente, della classe ’92 è quel Mattia Perin che è però, attualmente, già nel giro dell’under 21, a conferma delle sue qualità indubbie e fuori dalla norma per un ragazzo della sua età.
Il posto da titolare dovrebbe quindi essere preso da Francesco Bardi, giovane livornese già capace di esordire in A proprio con la squadra della sua città. Bardi che di Perin fu la riserva già agli Europei quanto nel corso del Mondiale under 17 trovandosi anche a dover sostituire il portiere genoano proprio nel corso della rassegna iridata, quando Perin dovette rimanere fermo causa infortunio. Ora, con Perin stesso facente parte di un’altra rappresentativa giovanile, sarà ancora una volta lui a doverlo sostituire. La speranza è che, esattamente come in Nigeria, non lo faccia rimpiangere.

Francesco Bardi

Se Bardi dovrebbe essere il titolare il posto di comprimario sarà occupato da Nicola Leali, giovanissimo portiere in forza al Brescia che sta bruciando le tappe (è infatti un classe ’93) e che ha convinto tutti nel corso dello scorso Campionato Primavera, quando venne eletto come miglior estremo difensore del torneo.

Otto sono invece i difensori selezionati dall’ex vice allenatore Granata. Tra questi conferme e sorprese, com’era logico aspettarsi, e qualche esclusione illustre, come quella di Vincenzo Camilleri, che dopo essere stato conteso in estate da Milan e Juventus, squadra in cui militerà nel corso di questa nuova stagione, non è stato preso in considerazione da mister Zoratto per il primo impegno della nuova under 19.

Solo tre, quindi, i superstiti della spedizione Mondiale guidata da Pasquale Salerno. Parliamo di Michele Camporese, Federico Mannini e Felice Natalino.

Il primo, centrale di sicuro affidamento, dovrebbe molto probabilmente ritrovarsi a dirigere il reparto difensivo, magari affiancato e supportato dal neo interista Simone Benedetti, sbarcato ad Interello quest’estate e proveniente dalla Primavera Granata.

Il secondo è invece uno dei terzini sinistri più interessanti del panorama giovanile italiano tanto che dopo essere partito in sordina più di un anno fa si mise in ottima mostra nel corso del Mondiale under 17 disputato in Nigeria portando diverse squadre ad interessarsi a lui. Tanto che pare il suo futuro potrebbe non essere più a Siena, dove gioca e vive oggi: dopo averne già tentato l’acquisto in estate, infatti, l’Inter starebbe tornando alla carica per assicurarsene le prestazioni. Che possa chiudersi a gennaio il suo passaggio in Nerazzurro?

Felice Natalino

Qualora ciò avvenisse Mannini troverebbe, in quel di Milano, oltre al già citato Benedetti anche quel Felice Natalino che tanto fece parlare di sè qualche stagione fa, quando venne prelevato dalla società di Moratti per più di un milione di euro. Terzino destro o centrale alla bisogna Natalino è considerato uno dei talenti più puri del calcio giovanile italiano per quanto una certa tendenza alla discontinuità potrebbe minarne non poco la crescita. Dovrebbe essere lui, comunque, il terzino destro titolare della nuova under 19 di Zoratto.

Detto di quelli che dovrebbero essere i giocatori che andranno a formare la linea difensiva titolare vediamo un po’ anche chi proverà a rubare loro il posto, provando a convincere l’ex tecnico modenese a puntare su di loro.

Ed è la Primavera interista a farla da padrone in questo reparto. Oltre a Natalino e Benedetti, infatti, è stato convocato anche Cristiano Biraghi, salito alla ribalta delle cronache quest’estate dopo aver segnato un eurogoal fenomenale contro il Manchester City di Roberto Mancini nel corso di un’amichevole pre-stagionale. Terzino sinistro Biraghi dovrà quindi disputarsi una maglia da titolare con Mannini, che potrebbe però eventualmente anche essere dirottato al centro della difesa, ed, eventualmente, il milanista Mattia De Sciglio, terzino non ancora diciottenne che può disimpegnarsi tanto a destra quanto a sinistra.

De Sciglio che, per altro, non è l’unico difensore milanista convocato da Zoratto. A far parte della rosa della nuova under 19 è infatti anche Luca Ghiringhelli, terzino destro pavese in forza alla Primavera Rossonera e che si giocherà, quindi, un posto da titolare, presumibilmente, con Natalino.

Completa il reparto, quindi, Stefano Baraldo, giovane difensore passato in prestito in estate dal Piacenza al Barletta.

Più varia è invece la provenienza dei centrocampisti, che non arrivano quasi solo da Milano come accade con i difensori.

Iniziamo subito con un piacevole ritorno, quello cioè di Marco Ezio Fossati: dopo essere stato escluso dal giro delle nazionali in seguito alla sua esclusione dalla rosa della Primavera interista (dovuta al suo mancato rinnovo con la società di via Durini) il giovane talento che tanto bene aveva fatto con l’under 17 di Pasquale Salerno è tornato in estate al Milan, dove ha subito ritrovato il campo diventando uno dei punti di forza della formazione Primavera allenata da mister Stroppa. Cosa, questa, che l’ha immediatamente ricatapultato, com’era logico aspettarsi, in Azzurro. E proprio da lui ci si deve aspettare molto, posto che il talento non gli manca di certo.

Lorenzo Crisetig

Fossati che nella pluricitata under 17 targata Salerno si disimpegnava come mezz’ala sinistra di un centrocampo completato da Lorenzo Crisetig ed Alessandro De Vitis, due giocatori che com’era logico aspettarsi sono stati convocati anche da mister Zoratto.

Il primo, classe ’93, è uno dei più interessanti prodotti del calcio giovanile degli ultimi anni. Già convocato, nel corso della scorsa stagione, tanto in prima squadra da Mourinho quanto in under 21 da Casiraghi sembra essere un predestinato e con ogni probabilità finirà con l’essere anche un punto fermo di questa under 19.

Il secondo, che i lettori di Sciabolata Morbida conoscono bene essendo da me stato intervistato qualche mese fa, era invece la mezz’ala destra di quell’under 17 e contribuiva agli equilibri della squadra con tanta quantità e qualche ottimo inserimento in area avversaria.

E’ poi piacevole ritrovare anche uno dei migliori giocatori del Mondiale under 17 nigeriano, Federico Carraro. La stella della Primavera Viola non è infatti certo stato ignorato da Zoratto e dovrà giocarsi il posto con una schiera agguerrita di contendenti, pur ben conscio delle sue grandi qualità.

Completano il reparto, quindi, altre due vecchie conoscenze dell’under 17: l’empolese Leonardo Bianchi ed il neo-varesino Alessandro Scialpi, giocatori che, però, dovrebbero, sulla carta, ricoprire un ruolo da comprimari.

Infine l’attacco. Ed è proprio qui che nascono i maggiori dubbi per il sottoscritto. Perché per poter ipotizzare su quali giocatori potrà puntare, almeno inizialmente, coach Zoratto bisognerebbe anche capire quale modulo deciderà di adottare.

Detto questo, comunque, va subito sottolineata la presenza del ’92 più in voga del momento, quel Stephan El Shaarawy che sta conquistando Padova a suon di giocate d’alta scuola. Trequartista o esterno offensivo alla bisogna il talentino italoegiziano è uno dei giocatori più rappresentativi di questa squadra nonché, con il già citato Federico Carraro ed il milanista Simone Verdi, l’uomo dotato di più genio e capacità di saltare l’uomo in uno contro uno, creando quella superiorità numerica spesso decisiva nella realizzazione di un goal.

E proprio Simone Verdi è una delle note più liete di questa squadra. Dopo la scorsa grande stagione disputata con la Primavera del Milan, quando arrivò anche la vittoria in finale di Coppa Italia, era abbastanza scontato venisse preso in considerazione da mister Zoratto. Tra i grandi esclusi dal Mondiale nigeriano (assieme al pescarese Verratti, escluso però anche, almeno al momento, dal giro dell’under 19), quindi, Verdi potrà rifarsi ora, provando ad imporsi come uno dei trascinatori di questa nuova selezione.

Giacomo Beretta

Verdi che potrebbe trovare a duettare, così come già accade in Rossonero, con il varesino Giacomo Beretta, punta centrale nel tridente di Stroppa e già punto fisso dell’under 17.
A contendere all’erede di Zigoni una maglia da titolare saranno quindi lo juventino Alberto Libertazzi ed il Viola Pietro Iemmello, anch’essi già protagonisti con la maglia dell’under 17 di Pasquale Salerno.

A completare la rosa a disposizione di mister Zoratto, quindi, è l’ex Giallorosso Stefano Pettinari, passato in estate in prestito con diritto di riscatto al Siena.

Dove potrà arrivare questa squadra è difficile dirlo anche se quanto fatto da molti di questi ragazzi con la maglia dell’under 17 fa davvero ben sperare. Per intanto vediamo quindi cosa combineranno nell’amichevole di mercoledì, sperando poi di poter commentare presto le loro imprese in partite di una certa valenza.