Pagelle mercato gennaio 2014 – Serie A

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Come già spesso in passato mi è capitato, è tempo – anche se sono arrivato un po’ in ritardo ma il tempo è quello che è – di tirare le somme per quanto concerne il calciomercato appena conclusosi.

Per farlo, e per rendere più graficamente simpatico il pezzo, mi appoggerò sulle splendide grafiche realizzate dai ragazzi di Fantagazzetta proprio in questo senso.

6

La Dea non aveva necessità di fare grandi manovre sul mercato. E Marino, intelligentemente, si è quindi limitato a dei ritocchini marginali.

Partiti in prestito un po’ di ragazzi che non trovavano grande spazio sono arrivati due pseudo rincalzi oltre al giovane Betancourt dal PSV.

Atalanta che ad oggi è più vicina alla zona Europa che non a quella che varrebbe la retrocessione. E proprio lì a metà classifica è destinata a rimanere.

Complessivamente quindi sicuramente sufficiente il lavoro svolto dalla società in gennaio. I valori non saranno migliorati, ma di certo non sono nemmeno peggiorati.

4

Rispetto a questa grafica c’è una variazione importante: in queste ore è partito anche Diamanti, alla fine sbarcato in Cina.

Bologna che quindi è sempre più un grossisimo punto di domanda.

Dal mercato sono arrivati due giocatori tutti da testare. A fargli da contraltare proprio la partenza del punto di forza della squadra, che non potrà – e non è stato – nemmeno essere rimpiazzato.

In più alla voce “partenze” leggo quel “Yaisien” che davvero non mi va giù. Possibile passare dal raccogliere minuti in prima squadra al PSG al Trapani senza passare dal via?

Giudizio negativissimo, e che Dio gliela mandi buona. Perché la zona rossa è solo un punto sotto…

5

Il mercato del Cagliari non mi convince per nulla.

Adan non ha fatto in tempo a sbarcare che è stato ricacciato in lista gratuita. Agazzi è era ai margini e se n’è andato. Nainggolan è stato spedito – a peso d’oro, ok – a Roma, ma non rimpiazzato a dovere.

In tutto ciò, alla voce acquisti, è riportato l’interessantissimo nome di Adryan, che però resta una scommessa. Più una serie di incognite.

Il Cagliari è relativamente tranquillo e nel complesso non sembra nella condizione di rischiare. Però ad oggi la rosa sembra essere stata depauperata, non rinforzata.

6,5

Mercato interessante quello portato avanti dagli Etnei.

Partiti giocatori tutto sommato marginali (Tachtsidis e Lopez avevano bisogno di cambiare aria, giusto farli partire), sono arrivati due titolari sicuri – e di buon livello, soprattutto Lodi – più due giocatori che completano la rosa e danno alternative.

Stante il fatto che ad oggi la zona salvezza è a tre soli punti ecco che queste mosse, che qualcuno liquida come riduttive, potrebbero dare la spinta giusta al Catania.

Che intendiamoci, resta una delle favorite alla retrocessione. Ma i miracoli accadono.

6

Il Chievo non si è indebolito. Che nel valutare quanto fatto da alcune diretti concorrenti per la salvezza è già una notizia.

I clivensi hanno infatti fatto arrivare una serie di giocatori più o meno discreti, ma che bisogna ancora capire quanto saranno utili alla causa.

In porta è arrivato un buonissimo interprete come Agazzi, che però bisogna capire se sarà titolare oppure no. Idem per Canini, anche lui ex Cagliari (anche se arriva da Bergamo). O per Paredes, giovane girato a Verona dalla Roma per la questione extracomunitari: potenzialmente uno dei migliori in rosa. Ma si ambienterà al volo? Corini modificherà la squadra per metterlo nella situazione migliore tenuto conto che tra sei mesi se ne andrà?

Insomma, non un deciso passo avanti verso la salvezza, che sarà ancora tutta da giocare.

Ma se pensiamo che i punti sono 18 come il Bologna, che ha però ceduto il suo “campioncino”…

7

Mercato interessante quello della Fiorentina. Che perso anche Rossi per infortunio si è mossa su Matri, attaccante discreto.
Ottimo colpo però essendo arrivato in prestito gratuito dopo che solo in estate era costato 12 milioni al Milan.

Un acquisto importante proprio perché sopperisce alla temporanea assenza dei titolari (con Gomez che ha però già ricominciato ad allenarsi).

Dietro, poi, si è puntato sulla scommessa Andersson dello United e si è riportato in Italia un difensore che in maglia Lazio aveva saputo fare molto bene: Diakitè.

Nel complesso quindi un mercato sulla carte importante per la Fiorentina, che ha sicuramente aggiunto tre tasselli utili al proprio mosaico.

Ed il Napoli oggi è lontano solo tre punti…

6,5

Voto positivo più per ciò che non è successo che non per quanto accaduto.

Spiego: si vociferava delle possibili partenze di Portanova e Gilardino, che invece sono rimasti a Genova. Due “acquisti” importanti per il Genoa. Che, per una volta, non ha nemmeno avuto la classica “bulimia” da calciomercato che solitamente colpisce Preziosi.

Gli arrivi, poi, mirano a rinforzare e dare più scelte ad un allenatore che tiene molto ad un certo modulo tattico, e quindi ad avere in primis esterni di un certo tipo.

Il tutto arricchito da un Burdisso che a Genova può sicuramente ancora ricoprire un ruolo importante.

In più, si è lavorato molto in uscita. Aspetto importante se si pensa che con rose troppo ampie diventa anche difficile lavorare…

7-

Hernanes è un grande acquisto, poco da dire.

Il punto è che quando si valutano gli acquisti non si può, a mio avviso, considerare solo l’aspetto sportivo della questione. Ma vanno tenuti in considerazione tutti.

In questo senso, pagare un possibile totale di 20 milioni un giocatore di ventinove anni che tra un anno avrebbe potuto firmare un precontratto senza scucire una lira è forse eccessivo. Soprattutto considerando il fatto che per quanto sia un ottimo giocatore non sembra poter essere un vero e proprio trascinatore, il Profeta.

Indubbio dire, comunque, che sulla carta sia lui il colpo di questo calciomercato.

Esattamente come D’Ambrosio è un buon innesto. Forse però pagato un po’ troppo caro, posto che – anche qui – il ragazzo si liberava a zero a fine stagione.

Insomma, un giudizio positivo ma con qualche appunto economico.

7

Il voto che avrei dato al mercato della Juventus se non avesse preso nessuno sarebbe stato un “s.v.”. Perché di per sé alla Juventus non serviva nulla.

Poi, verso la chiusura dello stesso, è arrivato il prestito gratuito di Osvaldo. Unica vera alternativa di ruolo a Llorente, per come la vedo io.

E se prendi uno pseudo titolare della nazionale in prestito gratuito per fargli fare il backup di un tuo titolare hai fatto una ottima mossa, che rinforza il valore complessivo della tua rosa.

Detto ciò, specifico una cosa: a me Osvaldo non fa impazzire. E o in questi sei mesi dimostra di essere diventato il giocatore che qualcuno pensa possa essere oppure a 19 milioni non lo riscatterei mai al mondo (nel caso si ripeterebbe un po’ quanto accaduto coi vari Stendardo, Rinaudo, Aquilani, ecc… ovvero un riscatto alto che nasconde la non volontà di esercitarlo).

4

Sulla sponda laziale di Roma è successo un po’ quello che è accaduto a Bologna: è partito il giocatore più forte (o giù di lì) della squadra e non è stato rimpiazzato.

Punto.

6+

Squadra impantanata nelle zone basse della classifica. Che però può contare sul duo Emeghara-Paulinho. Con, da questo mercato, Belfodil come rincalzo.

Un innesto sulla carta importante per i livornesi, che sulla fascia sinistra potranno contare anche sull’apporto di Mesbah. Un giocatore che a questo livello dimostrò già a Lecce di poterci stare (tanto da finire al Milan).

Intendiamoci, il mercato lo giudico abbastanza positivamente. Ma questo certo non significa che il Livorno si salverà. Sicuramente qualcosa è stato fatto, ed è un qualcosa di globalmente positivo.

6

Difficile dare un voto al mercato Rossonero. Troppe incognite.

Taarabt si esprimerà su – quantomeno – buoni livelli? Rami eleverà il livello prestazionale del reparto arretrato? Honda potrà ambientarsi a fare il trequartista esterno? Essien ai ritmi della Serie A riuscirà ad essere almeno la metà di ciò che era un tempo?

Tutte domande cui oggi non si riesce a dare una risposta. Diciamo che potenzialmente potrebbe essere un mercato da 4 (stante anche la partenza in prestito gratuito di un giocatore pagato 12 milioni solo ad agosto) come da 8.

Quindi mediamo al 6 e stiamo a vedere cosa succederà.

7-

Un mercato ricco per il Napoli. Che però non sono convinto abbia, almeno nel breve periodo, spostato davvero qualche equilibrio.

Sono arrivati una serie di giocatori che sicuramente aumentano le alternative a disposizione di Benitez. Sulla carta, però, nessuno di questi giocatori potrebbe essere titolare (Jorginho i ragazzi di Fantagazzetta lo danno titolare, io ho qualche dubbio).

Difficile quindi etichettarlo come un “grande mercato”. Anche se, proprio visto quanto va ad arricchire in quanto ad alternative la rosa, non può che essere giudicato positivamente.

6+

Cambia fondamentalmente poco per il Parma, che cede diversi giocatori, ne fa entrare altri, ma vede la propria rosa rimanere più o meno sugli stessi valori.

Una squadra che rimane quindi potenzialmente di medio-alta classifica come è oggi.

“L’acquisto” sulla carta migliore resta quindi forse quello di Biabiany. O meglio, la sua mancata partenza con tanto di rinnovo a giugno 2018.

8

La squadra più attiva nonché quella che, al netto di Hernanes, ha chiuso gli affari più importanti.

Sono arrivati in primis tanti giovani, che danno un respiro profondo al progetto Roma.

Ma anche un giocatore come Nainggolan, tra i centrocampisti più importanti d’Italia. Nonché una alternativa interessante e ben conosciuta dal buon Garcia: Bastos.

Insomma, un mercato interessante ed intelligente da parte di Sabatini, che si riconferma ancora una volta come uno dei migliori D.S. del nostro paese.

6

Sulla carta la Sampdoria non dovrebbe essere coinvolta nella lotta per non retrocedere.

Nonostante questo ha rinforzato il proprio attacco, con l’arrivo di un Maxi Lopez che se saprà ritrovarsi sarà sicuramente l’arma in più di questa squadra, che a quel punto quindi non verrebbe sicuramente coinvolta nella lotta per non retrocedere.

Insomma, un 6 che potrebbe pagare dividendi più alti qualora la scommessa Lopez pagasse.

6

Il Sassuolo ha una società forte. Anche economicamente.

Da qui i tantissimi acquisti realizzati in gennaio.

Basteranno?

6

D’Ambrosio era praticamente impossibile da trattenere. O meglio, lo si poteva tenere, ma lo si sarebbe perso a zero. Invece Cairo è stato bravo a spremere il massimo dalla sua cessione.

A fargli da contraltare un doppio cambio a centrocampo che, nel complesso, vede un plus qualitativo per il Torino.

Quindi, un mercato quantomeno discreto. Per una squadra che, ricordo, è ancora in corsa anche per l’Europa.

5

In una annata come tante sarebbe un “s.v.” tondo tondo. Ma questa non è un’annata qualunque, per l’Udinese. Che è a soli sei punti dalla zona retrocessione.

Forse qualcosa per mettere la Serie A – che comunque non credo perderanno – in sicurezza poteva essere fatta.

6-

Partito Jorginho, rimpiazzato con Marquinho. La squadra probabilmente non ne risentirà, ma di per sé non è stata una grandissima mossa. Da fare forse in estate, quando poteva esserci più tempo e modo per trovare un’alternativa valida (anche in ottica formula con cui è stato chiuso l’arrivo del brasiliano).

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