Sampdoria vs. Inter – Semifinale di andata di Coppa Italia – 04/03/09

Pesantissima vittoria Doriana nella seconda semifinale di Coppa Italia: i Blucerchiati, infatti, superano con un inaspettato 3 a 0 i loro avversari nerazzurri e pongono una seria ipoteca sull’accesso in finale, che se non scontato è ora ampiamente alla loro portata.

La vittoria matura nel primo tempo, quando un’Inter sottotono (e non può essere certo tutto spiegabile con il turnover effettuato da Mourinho) commette diversi errori grossolani e si fa prendere a pallonate dai padroni di casa.

Samp che passa in vantaggio dopo nove soli minuti quando Rivas, ultimo uomo, controlla male un pallone giocato con troppa sufficienza, facendoselo soffiare da Cassano; il talento di Bari Vecchia, quindi, si presenta a tu per tu contro Toldo ed infila il secondo di Julio Cesar in uscita con un bel tocco sotto.

La reazione ospite non è all’altezza della situazione, e alla mezz’ora il Doria raddoppia grazie a Pazzini che, sugli sviluppi di un corner, viene lasciato tutto solo dentro l’area piccola, così che è per lui un gioco da ragazzi correggere in rete il pallone prolungato da Raggi, bucando Toldo.

In chiusura di frazione, poi, una magia di Cassano da il la alla terza rete: dopo aver saltato Rivas il fantasista Blucerchiato serve un pallone che taglia tutta l’area ed arriva col contagiri a Stankevicius che calcia di prima trovando per la respinta di Toldo; la palla carambola quindi parallela alla linea di porta e su di essa si avventa Cordoba che però cerca di rinviarla maldestramente offrendola a Pazzini: per la punta doriana è un gioco da ragazzi chiudere il match siglando la sua doppietta personale.

Inter che torna quindi negli spogliatoi all’intervallo con le gambe tagliate. Qui Mourinho deciderà anche di inserire Maicon per un disastroso Rivas, ma la mossa non darà i frutti sperati nonostante il terzino brasiliano faccia molto meglio del collega colombiano.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=HlwefSX0fS8]

Il primo quarto d’ora della ripresa scorre senza particolari sussulti: l’Inter è sicuramente un’altra squadra rispetto al primo tempo, più sicura e decisa, ma il Doria controlla comunque senza particolare affanno.

Poi, però, Gastaldello commette un’ingenuità enorme andando ad intervenire malamente su Balotelli poco oltre il limite dell’area e guadagnandosi il suo sacrosanto secondo cartellino giallo.

Con la Samp in 10, quindi, l’Inter aumenterà ulteriormente la pressione sull’acceleratore, andando a creare diverse occasioni interessanti. In tutte queste occasioni, però, troverà un Castellazzi in giornata strepitosa, capace di dire no a tutti i tentativi di realizzazione interisti, salvaguardando quindi l’importantissimo risultato maturato nel corso della prima frazione di gioco.

Da verificare inoltre le condizioni di Balotelli: a metà circa della ripresa, infatti, la punta Nerazzurra finirà schiantata contro il palo nel tentativo di anticipare Castellazzi su di un pallone sparato lungo in area. Lì per lì, nonostante si fosse visto subito come la forza dell’urto fosse notevole, sembrava non ci fossero problemi per Mario. Pochi istanti più tardi, però, l’attaccante dell’under21 italiana crolla a terra a centrocampo e viene portato via in barella.

Dalle immagini non sembra sbatta la testa contro il palo, ma l’apprensione vissuta in quegli attimi è stata comunque molta.

Ora ci si augura non sia comunque nulla di grave per il colored italiano.

Sampdoria che, scesa in campo praticamente in formazione tipo, mette una seria ipoteca sull’approdo in finale, con un’Inter che invece deve rimpiangere la bambola del primo tempo e l’imprecisione del secondo (anche se in realtà c’è forse più da fare i complimenti a Castellazzi in questo caso).

1 commento

  1. Mi è sembrata una partita surreale quando la Samp ha segnato addirittura il 3 goal e l’Inter non sembrava riuscire a impensierire la retroguardia Doriana, poi dopo l’espulsione mi è sembrata + Inter… solo che gli avversari erano uno in meno…
    In ogni caso non era la vera inter secondo me quella di ieri, nn valutatela come una formazione facile da battere perchè non è così.

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