San Paolo campione del Brasileirao 2008

Rogerio Ceni alza il trofeo
Rogerio Ceni, 333 presenze in campionato, alza al cielo il trofeo

E’ il São Paulo Futebol Clube a laurearsi campione del Brasile.

Vincendo a Goiânia 1 a 0 contro il Goias grazie alla rete di Borges è infatti il Tricolor paulista ad aggiudicarsi, per il terzo anno consecutivo (sesta volta nella sua storia), il titolo di campione del Brasile. San Paolo che stacca quindi ulteriormente, nella speciale classifica del numero di campionati vinti, Corinthians, Flamengo, Palmeiras e Vasco da Gama, tutte squadre ferme a quota 4.

Perché un numero così basso di vittorie per squadra? Per due motivi, principalmente: innanzitutto il Campeonato Brasileirao Série A è stato organizzato per la prima volta solo 37 anni fa (in precedenza venivano organizzati il Torneo Roberto Gomes Pedrosa e la Taça Brasil, per determinare la squadra che avrebbe preso parte alle competizioni internazionali). E’ quindi un campionato molto giovane. In seconda battuta, poi, va detto che le squadre brasiliane devono fronteggiare molti problemi organizzativi ed economici e per farlo devono spesso smembrare le proprie squadre, anche quando vincenti, vendendo i loro giocatori migliori alle ricche società europee.

San Paolo che è quindi qualificato alla prossima Copa Libertadores assieme a Gremio, Cruzeiro (rispettivamente piazzatesi seconda e terza in campionato) e Corinthians (vincitore della Copa do Brasil), squadra che null’ultimo anno ha giocato (e vinto) il campionato di Serie B, essendosi piazzata 17esima la scorsa stagione, venendo quindi retrocessa per la prima volta in 98 anni di storia. Giocherà invece i preliminari della competizione il Palmeiras, giunto quarto. In Copa Sudamericana (recentemente vinta dall’Internacional di Nilmar e D’Alessandro) andranno invece Flamengo, Internacional, Botafogo, Goias, Coritiba, Vitoria, Sport Recife ed Atletico Mineiro. Retrocesse Figueirense, Vasco, Portuguesa ed Ipatinga. Capocannonieri, con 21 reti segnate, Keirrison del Coritiba, Kléber Pereira del Santos e Washington (che abbiamo potuto apprezzare giusto 12 mesi fa contro il Milan nel mondiale per club) della Fluminense. Promosse dalla Serie B, invece, Corinthians, Avaì, Santo André e un’altra squadra ancora da definire.

 Mister Muricy Ramalho, ex terzino di San Paolo e Puebla, vince quindi il suo terzo titolo consecutivo alla guida del tricolor paulista dopo i brillanti risultati ottenuti all’Internacional.

Ma parliamone, di questo San Paolo: fondato il 25 gennaio 1930 viene ritenuta una delle società più popolari e seguite del paese; si stima, infatti, che abbia un seguito di 25 milioni di tifosi. E’ comunque sicuramente uno dei club più prestigiosi del mondo, nonché una delle più titolate del mondo. Il club, attualmente presieduto da Juvenal Juvencio, ha infatti vinto numerosi titoli internazionali: per ben tre volte si è issato sul tetto del mondo, vincendo due Coppe Intercontinentali (nel 1992 contro il Barcellona e nel 1993 contro il Milan, ammesso alla manifestazione dopo la squalifica internazionale dell’Olympique Marsiglia) ed un Mondiale per Club (vinto nel 2005 battendo nella finale di Yokohama, davanti a più di 66mila spettatori, il Liverpool). Ma non solo: il club paulista ha infatti vinto tre Libertadores (1992, 1993, 2005), una Copa Comnebol (1994), due Recopa Sudamericana (1993, 1994) ed una Supercoppa Sudamericana (1993).

Numerosi sono stati i grandi giocatori che hanno militato in questa squadra, è bene citarne alcuni, giusto per far capire che fior di campioni hanno calcato i campi del Cicero Pompeu de Toledo (più comunemente noto come Morumbi): Arthur Friedenreich (giocatore poco conosciuto ma capace di segnare più di 1000 goal in carriera), Falcao, Cafu, Careca, Gérson, Gilmar, Leonardo, Muller, Raì, Dino Sani, Cerezo, Zetti e tanti, tanti altri. Attualmente la rosa è un mix di giocatori esperti (come capitan Rogerio Ceni, Junior – ex Parma -, Anderson Cleber e Richarlyson) e di giovani in rampa di lancio, pronti a spiccare il volo verso l’Europa, come Miranda, Hernanes ed il talentino Sergio Mota, definito come uno degli under 21 più interessanti del paese. 

Borges esulta dopo il goal che vale il titolo
Borges esulta dopo il goal che vale il titolo

Saprà questa squadra – posto che non venga smembrata dalle cessioni, magari già a gennaio – confermarsi l’anno prossimo vincendo addirittura il quarto titolo consecutivo? Saprà questa squadra vincere, quattro anni dopo l’ultimo successo, la Libertadores? Come si dice: chi vivrà, vedrà…