Sannino torna alla guida del Palermo. Con vista sulla Serie B

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E’ cronaca di questi giorni.

Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo, ha compiuto l’ennesimo ribaltone alla guida tecnica della sua squadra, esonerando Gasperini per richiamare Giuseppe Sannino. Che aveva guidato la squadra fino al 16 settembre scorso.

Ormai, inutile nascondersi dietro a un dito, non stupiscono più queste cose.

Zamparini è un personaggio arcinoto all’interno del nostro mondo del calcio e gli esoneri compiuti nei suoi tanti anni da proprietario di un club non si contano nemmeno più.

Da varesino, però, non posso non seguire con una certa simpatia le vicissitudini di un allenatore che proprio in Biancorosso compì un miracolo non da poco: prese la squadra sul fondo della C2 per portarla, nell’arco di tre stagioni, ad un passo dalla Serie A.

Di Sannino, quindi, conosco un po’ tutto. Vizi e virtù.

Personalmente ritengo fosse giusto dargli una chance in Serie A. Che, per altro, si giocò molto bene in quel di Siena. Dove seppe guidare i suoi al quattordicesimo posto (con un margine rassicurante di ben 8 punti sulla terz’ultima) e, soprattutto, fino in semifinale di Coppa Italia.

Logico quindi che dopo la scalata storica compiuta ai piedi del Sacro Monte e l’ottima annata vissuta nella città del famoso Palio arrivasse la chiamata di una società più blasonata. Il Palermo, appunto.Giuseppe Sannino

Personalmente mi chiedo se valga la pena ancora oggi, dopo anni in cui la solfa si ripete senza soluzione di continuità, di andare a lavorare in un ambiente come quello di Palermo. Dove, oggettivamente, risulta ben difficile lavorare.

Poi certo, leggendo dei 900mila euro annui (ed il contratto è biennale) che l’allenatore nativo di Ottaviano percepisce in Sicilia capisco anche che certe offerte risultino quasi irrinunciabili.

Fattostà che nemmeno Sannino è riuscito a cambiare Zamparini – e forse non era nemmeno questo ciò cui mirava – che così lo ha prima cacciato e poi richiamato.

Parlare del futuro di questa squadra – e forse dell’intera società – oggi non è certo semplice. Quello di Sannino, però, potrebbe essere roseo.

Avendo ancora un anno di contratto, infatti, l’ex allenatore di Cosenza, Lecco e Pergocrema tra le altre potrebbe trovarsi a guidare il club anche in Serie B.

Un club che, con ogni probabilità, partirebbe per ammazzare il campionato, con relativi investimenti a supporto del progetto.

Dopo un’annata fallimentare anche da un punto di vista personale, quindi, il buon Beppe potrebbe rilanciarsi subito andando a vincere uno dei campionati che ancora gli mancano (in passato vinse la Serie D con il Sudtirol e la C2 per due volte).

Certo, sempre che riesca a non farsi esonerare da qui a fine stagione…

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