Sciabolata Morbida – La genesi.

Era un sabato sera come tanti, quello che stavo vivendo.

Un sabato sera che nella sua normalità, però, ha visto nascere in me l’idea di aprire proprio questo blog… un sabato sera passato come tanti, un sabato sera molto diverso dagli altri. Un sabato sera a suo modo speciale.

Cos’è per me questo blog?

Beh, sicuramente non uno dei classici blog che si aprono per raccontare un po’ la propria vita, le proprie vicissitudini o altro. Un blog del genere già lo ho, in effetti… ed ultimamente non l’aggiorno nemmeno più molto, dato che mi ha un po’ scocciato.

No, questo blog è ben altra cosa… questo blog è la fusione di due grandi passioni, due cose tra le poche che, in questa vita, riescono almeno parzialmente a sollevare il mio morale: il calcio (il mio primo vero grande amore) e la scrittura (ricordo quando ancora piccolissimo dicevo a chi mi chiedesse cosa volessi fare da grande che avrei fatto lo scrittore… quando ancora, in realtà, non sapevo né leggere né tanto meno scrivere!).

Il calcio per molti è qualcosa di effimero, di superfluo, spesso anzi un buco nero in cui si bruciano inutilmente un sacco di soldi (ed in effetti un discorsino critico sugli stipendi di chi lavora in questo mondo – non solo dei calciatori, quindi – e dei soldi che ci girano andrebbe fatto, e chissà che prima o poi non lo faccia). Alcuni addirittura finiscono per non considerarlo uno sport, dato che, secondo loro, non è altro che un gruppo di ragazzetti in mutande che corre dando calci ad un pallone.

Beh… per me non è questo.

Il calcio per me è passione, amore, gioia, dolori, tempo investito, pregevoli gesti tecnici, incredibili atleti, tatticismo, relax, impegno, fede, discussioni e tanto altro ancora… è un turbinio di emozioni diverse, anche contrastanti… da quando nel 1994 perdemmo quella finale ai rigori a quando 12 anni dopo la vincemmo, sempre ai rigori… sensazioni opposte ma incredibilmente forti entrambe.

Il calcio è sorrisi, il calcio è lacrime.

Il calcio è la mia vita, nel bene e nel male. L’unica cosa che, famiglia a parte, mi accompagna e mi ha sempre accompagnato, da quando sono poco più che un poppante. Ne è passata di acqua sotto ai ponti, ma il mio interesse non è scemato con essa… è ancora qui, vivido.

La scrittura, invece, è considerata arte. L’esatto opposto di quanto viene detto per il calcio lo si può applicare alla scrittura, nobile e venerata da tempo immemore. I grandi scrittori, addirittura, si cominciano a studiare e seguire fin da piccolissimi, a scuola.

Per me la scrittura, invece, è semplicemente passione e soddisfazione. Leggere mi piace, ma scrivere anche di più. Non che scriva moltissimo, in realtà, ma comunque mi piace farlo. Alle volte diventa poi fondamentale farlo, quando i pensieri si rincorrono ed è necessario dar loro una sistematina.

Scrivere è un modo di sfogarmi, ma anche di raccontarmi.

Io che parlo poco trovo spesso nello scritto la forma migliore per poter esprimere il mio pensiero, i miei sentimenti, le mie sensazioni.

Ecco insomma che è qui, in questo spazio, che le mie due passioni finiscono per confluire.

Questo blog non ha alcun tipo di pretesa, vuol semplicemente essere un luogo di passione, mille miglia lontano dalle classiche baruffe da bar e quant’altro.

Amo scrivere… amo il calcio.

Vien da sé che questo blog, pur essendo appena nato, già lo ami.