Seconda giornata Gruppi A e B Coppa d’Asia Qatar 2011 – 12 e 13/01/11

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Ci rimettiamo in pari con la Coppa d’Asia in corso di svolgimento in Qatar parlando della seconda giornata dei Gruppi A e B.

Uzbekistan vs. Kuwait

Djeparov e compagni si liberano anche del Kuwait e volano sicuri e felici in direzione quarti di finale, ormai ad un passo.

I Lupi Bianchi si sbarazzano infatti della nazionale kuwaitiana, già battuta dalla Cina 2 a 0 all’esordio, grazie ai suoi due giocatori più rappresentativi: Shatskikh e Djeparov, autori di una rete a testa.

Partita che risulta essere fin da subito piuttosto equilibrata, per quanto è possibile altresì notare come ci sia un leggero sbilanciamento delle forze in campo proprio a favore della nazionale guidata da Abramov Vadim.
E’ quindi proprio l’Uzbekistan a passare, piuttosto rocambolescamente, in vantaggio: è il quarantunesimo minuto di gioco quando Shatskikh batte una punizione dal limite colpendo un proprio compagno postosi di fianco alla barriera kuwaitiana. La deviazione mette quindi fuori combattimento Nawaf, già partito per tuffarsi alla sua sinistra, e fa terminare in rete il pallone per un goal che viene comunque assegnato all’ex punta della Dinamo Kiev, autrice del tiro piazzato.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=X_BID5JMz_0]

Ad inizio ripresa i ragazzi di Tufegdžić trovano però subito il pareggio: Ismailov atterra in area Hamad Al Enezi e l’arbitro dell’incontro, il signor Nawaf Abdulla Ghayyath Shukralla, assegna rigore senza pensarci due volte. Il fallo, in effetti, è piuttosto solare.
Sul dischetto si presenta quindi Bader Al Mutwa che spiazza facilmente l’estremo difensore avversario: palla da una parte, portiere dall’altra.

Djeparov però non ci sta e dimostra perché lo considero uno dei migliori calciatori del continente asiatico: è il sessantacinquesimo minuto quando scende centralmente per poi scaricare ad Ahmedov sulla sinistra, seguendo l’azione fino al limite dell’area.
Proprio qui il capitano dei Lupi Bianchi riceverà il passaggio di ritorno effettuato dal compagno di squadra ed esploderà un sinistro ad incrociare che non lascerà scampo al portiere avversario.

Kuwait che non riuscirà quindi più a rialzarsi e che solo un miracolo potrebbe ora rimettere in gioco per il passaggio del turno.

Cina vs. Qatar

Rialza la testa il Qatar, abile ad imporsi per 2 a 0 su di una Cina che vincendo avrebbe chiuso definitivamente i giochi in questo raggruppamento.
La vittoria del Qatar, quindi, è assolutamente funzionale allo spettacolo: ora l’ultima giornata avrà infatti un senso e non servirà solo a decidere la prima posizione.

Gara che appare da subito piuttosto equilibrata e che solo una prodezza individuale riesce a sbloccare: è il ventisettesimo minuto quando Ahmed riceve palla a qualche metro dall’area avversaria e dopo aver lasciato scorrere il pallone se lo alzerà di ginocchio colpendolo poi con forza di mezz’esterno destro andando ad infilarlo sotto l’incrocio dei pali opposto.
Una conclusione fantastica, una perla balistica che non lascia alcuno scampo al portiere avversario, che può solo rimanere a guardare quello che è – senza forse – il goal più bello realizzato sinora in questa Coppa d’Asia.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=DIz_USKbjFY]

Il primo tempo riserverà comunque un’altra sorpresa: la debole retroguardia cinese, che metterà in mostra sin da subito le proprie fragilità, concederà infatti allo stesso Ahmed di trovare un’inaspettata doppietta personale un minuto dopo la fine del tempo regolamentare della prima frazione di gioco quando verrà battuta una rimessa lunga al limite dell’area cinese con Soria che farà sponda di testa per girare centralmente il pallone proprio in direzione del compagno. Una volta stoppato il pallone, quindi, Ahmed avrà tempo e modo di girarsi su sè stesso facendo partire un destro ad incrociare che si infilerà a fil di palo, chiudendo il match e scatenando un gran can can sugli spalti.

Cina che, tramortita, non saprà rialzarsi nella ripresa, e consegnerà quindi mestamente la vittoria agli avversari.

Prospettive

L’Uzbekistan guida a punteggio pieno il proprio girone ed è ad un passo dai quarti di finale, come ampiamente preventivabile.
Anche solo un pareggio contro la Cina – risultato più che alla portata – garantirebbe infatti il primo posto a Djeparov e compagni.

Ora come ora, quindi, la favorita alla seconda posizione è quel Qatar padrone di casa che se tutto andrà per il meglio potrebbe anche accontentarsi solo di un pareggio contro la nazionale kuwaitiana.
Certo, per evitare rischi inutili molto meglio scendere in campo provando ad infliggere alla stessa la terza sconfitta in tre match.

Giordania vs. Arabia Saudita

E’ l’Arabia Saudita la più grande sorpresa (negativa) di questa Coppa d’Asia.
Perché da grande potenza asiatica degli anni novanta (ed inizi dello scorso decennio) i sauditi si sono ridotti ad essere una squadra che sta raccogliendo solo pessime figure a livello continentale nel corso di questa competizione.
Dopo essere stati purgati da una doppietta di Abdelrazaq nel corso del match di esordio contro la Siria, infatti, i sauditi si inchinano anche di fronte alla Giordania e salutano anzitempo il torneo.

Sono comunque proprio i sauditi a fare la partita e a rendersi pericolosi in diverse occasioni, in special modo con un Naif piuttosto scatenato.
Il primo tempo è quindi un monologo dei Figli del Deserto che finiscono però sotto a tre dal duplice fischio arbitrale quando Abdul Rahman crossa da poco oltre la trequarti imprimendo al pallone una traiettoria che finisce col beffare l’estremo difensore avversario.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=_QxnioZMnKQ]Il cross, infatti, diventa più che altro un tiro che beffa il portiere saudita, fattosi trovare impreparato ad un’eventualità di questo tipo.

Nella ripresa la musica non cambia: i sauditi spingono sull’acceleratore con sempre maggiore intensità mettendo più volte in grosso affanno la difesa giordana, che riuscirà però in qualche modo sempre a salvarsi, a volte grazie alle prodezze del proprio portiere.
Dopo aver strappato un punto ai giapponesi all’esordio, in una partita in cui avevano subito quasi costantemente per farsi però rimontare il proprio vantaggio solo a quattro dal termine, i giordani ne strappano quindi tre ai sauditi, condannati ad uscire anzitempo dalla manifestazione.
Piuttosto incredibile.

Siria vs. Giappone

Si riscatta invece il Giappone, che dopo il pareggio con la Giordania all’esordio riesce a trovare la vittoria per 2 a 1 sulla Siria nel corso della seconda giornata.

Partita, la seconda dei ragazzi di Zaccheroni, segnata dalle decisioni arbitrali.
A portare in vantaggio la nazionale del Sol Levante è capitan Hasebe, che trova la rete al termine di un’azione piuttosto confusa in cui la difesa siriana mostra un po’ tutti i suoi limiti.

Nella ripresa, poi, il fattaccio, che riapre il match: la difesa giapponese, pressata, va in affanno, e sbaglia. Kawashima finisce quindi per abbattere un avversario in area di rigore, venendo espulso e causando un calcio di rigore inevitabile, a quel punto.
Arbitro e guardalinee non sono però concordi su questa decisione: l’assistente rileva infatti una posizione di fuorigioco che, vedendo le immagini rallentate, anche io avrei evidenziato.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=4y8FEdCqSzk]

Di contro l’arbitro sembra invece convinto che l’ultimo tocco prima dell’intervento dell’estremo difensore nipponico sia proprio di un difensore dei Samurai Blu.
Protestare è inutile e non cambia una decisione già presa: sul dischetto si presenta quindi Al Khatib che buca Nishikawa per il goal del pareggio.

A otto dal termine, poi, Okazaki riceve palla in area e dopo averla controllata viene stretto nella morsa portata da Ali Diab e Belal Abduldaim, finendo a terra.
Anche in questo caso il direttore di gara non sembra avere troppi dubbi e decide di assegnare la massima punizione: sul dischetto si presenta quindi Honda, che calcia piuttosto male, centrale, rischiando seriamente di farsi parare il rigore.

A fine gara si scatenano quindi le veementi proteste siriane, che però non possono cambiare le cose. Il Giappone si porta a casa il bottino pieno trovando la rete, ancora una volta, nel corso degli ultimi dieci minuti.

Prospettive

Lo scontro Giordania-Siria dell’ultima giornata sarà frontale e fatale per una delle due. L’altra, invece, accederà direttamente ai quarti.

Di contro è già praticamente passato il Giappone, la cui vittoria contro gli indiavolati sauditi, che dopo aver immeritatamente perso con i giordani faranno di tutto per portare a casa almeno una vittoria nel loro ultimo match di questa Coppa d’Asia, è comunque tutt’altro che scontata.

Se dovessi fare un pronostico direi Giappone e Siria. I giordani hanno infatti strappato quattro punti con le unghie e con i denti, ma sempre subendo moltissimo gli avversari.
Giordania che però, giusto dirlo, potrebbe accontentarsi di un pareggio e che ha quindi molte più chance di passare il turno.

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