Sessantunesima edizione del Torneo di Viareggio – Coppa Carnevale: seconda giornata gironi eliminatori – 12/02/09

Strasser firma in acrobazia il momentaneo vantaggio rossonero (acmilanturkiye.com)
Strasser firma in acrobazia il momentaneo vantaggio rossonero (acmilanturkiye.com)

Gruppo 6: brutta sconfitta del Milan contro il Vicenza. La squadra di Evani, infatti, dopo essere passata in vantaggio grazie ad un’acrobazia di Strasser al 18′ ha un momento di black-out nella ripresa ed in una manciata di minuti subisce due reti. Dapprima Minessio (alla sua seconda rete in due partite in questo Torneo) salta Colombo e Ruggeri per battere poi il portiere rossonero con un bel tiro piazzato sul secondo palo; poi Perucchini, estremo difensore classe 1991 del Milan, si trova indeciso su di una punizione calciata a mo’ di cross verso il centro area e rimane a mezza via, poi De Vito tenta di intervenire di testa per liberare l’area liscia clamorosamente il pallone, così che Ricci si trova del tutto inaspettatamente il pallone sulla testa e, anche in modo piuttosto rocambolesco, segna la rete del 2 a 1, che vale la vittoria vicentina ed il primo posto in coabitazione con il Cesena, che ha oggi superato i Pumas 2 a 0.

Nel finale il Milan avrà poi due buone occasioni per cercare di pareggiare, ma né Osuji né Ruggeri troveranno la via della rete.

Gruppo 7: pesante sconfitta della Roma, distrutta dalla Reggina. I calabresi, infatti, si impongono con un secco 3 a 0 sui capitolini e si portano in vetta alla classifica, a pari punti (4) con la Cisco Roma. A decidere la partita sono la rete di Iannazzo in apertura, l’autorete di Bertolacci alla mezz’ora ed il rigore di Viola al 63′.

Cisco che batte invece l’Aarhus con il medesimo punteggio grazie alla rete di Lucani ed alla doppietta di Morbidelli.

Dietro alle capolista, quindi, restano la Roma ferma a 3 punti e l’Aarhus fermo a 0.

Gruppo 8: è la Fiorentina a vincere il derby toscano contro il Pisa e a portarsi, in coabitazione con il Dukla Praga, al primo posto del girone. I viola, infatti, superano i pisani grazie alla rete decisiva di Lepri, giunta a tre soli minuti dal termine; era stato capitan Tagliani a portare in vantaggio la squadra del capoluogo toscano, prima che Taugordeau trovasse il pareggio all’82’. Subito dopo, come detto, la rete della vittoria griffata Lepri.

Il Dukla batte invece con un netto 5 a 2 la rappresentativa newyorkese. Ceki subito in vantaggio grazie alla rete di Cermak, subito equilibrata dal pareggio di Alesci. Al 20′, quindi, il Dukla decide di chiudere la partita e in poco più di dieci minuti segna tre reti (con Uhlir, Stockl e Mudra), prima che un goal di Kelic chiuda, ad inizio ripresa, la partita. Al 59′, infine, si fa vedere Vincenzo Bernardo, italoamericano di proprietà del Napoli prestato per l’occasione alla squadra di New York, che realizza la rete del definitivo 5 a 2.

Dietro a Fiorentina e Dukla, salite a 4 punti, troviamo il Pisa a 3 e la squadra di New York, ferma a 0 e quindi già eliminata dal torneo.

Gruppo 9: qui sono due le squadre già eliminate: Atalanta e Novara.

I primi dopo la sconfitta – risicata sul piano del punteggio ma nettissima su quello del gioco – subita per mano dei danesi del Midtjilland cedono anche contro la rappresentativa nazionale di Serie D, che s’impone per una rete a zero. Atalanta che risulta quindi una delle più grandi delusioni di questo torneo, e non basta certo come scusante il fatto che l’età media della rosa fosse inferiore rispetto a quella degli avversari.

Con lo stesso punteggio finisce anche il match tra i danesi ed il Novara.

Se Atalanta e Novara restano a 0 e sono già eliminate, quindi, Midtjilland e la Rappresentativa di Serie D si portano in prima posizione a braccetto e si giocheranno il primo posto nello scontro diretto di sabato.

Mendicino, grande assente di giornata (sslazio.it)
Mendicino, grande assente di giornata (sslazio.it)

Gruppo 10: è il Genoa ad aggiudicarsi la vittoria in quello che si può considerare il big match di questa giornata di Coppa Carnevale, che vede i giovani Grifoni scontrarsi contro la Lazio; biancocelesti che giocano senza il loro bomber, quell’Ettore Mendicino attualmente capocannoniere del campionato primavera.

Nonostante la pesante assenza in casa laziale esce comunque una buona partita, piuttosto equilibrata e che la Lazio meriterebbe sicuramente di pareggiare. Nel primo tempo le due squadre si equivalgono, con la Lazio che forse crea qualcosina di più a livello di gioco, che sembra essere meglio organizzato. E’ però il Genoa ad avere la migliore occasione del primo tempo, quando Scotto calcia di controbalzo dal limite e sorprende Degrè che, scavalcato, prova a raggiungere il pallone con un colpo di reni, con la palla che, però, colpisce la traversa e si spegne sul fondo.

Lazio che invece si affida molto a Mancini, fantasista che ama partire largo per poi accentrarsi, che da lampi di classe e riscalda, con fiammate sporadiche ma insiste, il pubblico presente allo Stadio dei Pini di Viareggio, tanto da meritarsi anche gli elogi di Mario Corso, intervistato dall’inviato RAI nell’intervallo. Negativa, invece, la prova di El Sharaawy; il giovanissimo (ha ancora 16 anni, compirà  i 17 a fine novembre) trequartista savonese di origine egiziana, infatti, non entra mai davvero in partita ed in quelle poche volte che potrebbe rendersi pericoloso si intestardisce troppo con azioni personali, finendo puntalmente per perdere il pallone. Richiamato per tutto il primo tempo verrà sostituito nell’intervallo dal 18enne sloveno Lazarevic, che imprimerà a fuoco il suo marchio sulla partita.

Il secondo tempo, infatti, inizia più o meno sulla falsariga del primo, con la Lazio che dopo un solo minuto potrebbe passare, ma Sciamanna si fa parare una conclusione ravvicinata da Lamanna. Con le due squadre che continuano più o meno ad equivalersi e con un Mancini che sparendo dal gioco finisce col rendersi pericoloso, si arriva all’occasione che cambia la partita: Lazarevic viene lanciato in profondità e prende in contropiede la difesa avversaria; penetra con facilità in area, dove viene contrastato dall’ottimo Tuia che, però, per evitare di rischiare il rigore si limita solo a disturbarlo, così che il numero 10 genoano riesce a centrare per Scotto. Degrè prova ad arrivare sul pallone, ma sfiorandolo lascia che il sassarese Scotto possa avventarsi sul pallone per firmare la rete che varrà la vittoria.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=jQ4E27MTP7c]

Lazio che creerà poi un paio di occasioni interessanti per pareggiare, senza riuscirci: prima Kozak (subentrato nel secondo tempo per via delle sue non perfette condizioni fisiche) viene lanciato in profondità ma nel momento in cui può scoccare il tiro subisce il ritorno dell’ottimo Signorini, che lo chiude alla perfezione; poi Mancini, fino a quel momento totalmente scomparso dal match, si libera di un uomo e spara da 25 metri, ma ancora una volta Lamanna si fa trovare attento e devia in corner.

Genoa che riesce quindi ad avere la meglio in una partita comunque tutto sommato equilibrata, che sarebbe potuta tranquillamente finire in pareggio come con una vittoria biancoceleste.

Partita interessante, forse la migliore tra quelle che ho potuto sin qui vedere in questo Viareggio; hanno dato ottima prova di sè Tuia (guida benissimo la sua difesa, se solo alle volte si piacesse un po’ meno rischierebbe meno nei disimpegni), Signorini (fa il paio con Tuia e dimostra che la scuola di centrali difensivi italiana non è morta), Grea (terzino destro pulito in difesa, spinge bene quando può ed in un’occasione da sfoggio delle sue qualità quando arriva al tiro dopo aver saltato tre avversari), Cofie (centrocampista ghanese discreto tecnicamente e dal buon atletismo), Parfait (camerunense di qualità), Lazarevic

Tuia, qui contro Sturridge con lunder 17, è uno dei migliori prospetti italiani (uefa.com)
Tuia, qui contro Sturridge con l'under 17, è uno dei migliori prospetti italiani (uefa.com)

 (molto ficcante nel secondo tempo), Mancini (troppo nascosto nel secondo tempo ma assoluto protagonista della prima frazione)… buone cose le hanno fatte vedere anche i due portieri (in particolare Lamanna), Faraoni (terzino destro che segue le orme di De Silvestri), Costantini (il motorino del centrocampo rossoblù) ed altri.

In definitiva, comunque, una partita piacevole da vedere e nella quale si sono messi in mostra diversi giocatori interessanti.

Genoa che guida quindi il proprio girone a 4 punti, con la Lazio che viene invece agganciata dal Racing Club de Bobo a quota 3.

La squadra del Burkina Faso, infatti, batte 3 a 1 l’Anderlecht (che resta ultimo ad 1 punto) e ora si giocherà il passaggio del turno contro il Grifone.