Sesta giornata di Champions League – 9/12/08 (con tutti i goal)

Giocata oggi l’ultima giornata dei primi quattro gruppi di Champions, arrivano quindi i primi responsi definitivi. Con le partite di domani si andrà a completare il novero delle qualificate (nonché delle squadre che passeranno in UEFA).

Brighi, grande protagonista del buon momento romanista
Brighi, grande protagonista del buon momento romanista

Gruppo A: la Roma (12 punti), per la prima volta nella sua storia, termina prima il suo girone di Champions. Questo straordinario risultato è realtà dopo la vittoria di stasera, conseguita contro il Bordeaux (7). La squadra capitolina si è infatti imposta per 2 reti a 0 contro i francesi, grazie alle reti di Brighi al 61′ e di capitan Totti al 79′. Terminare primi in classifica significa poter essere sorteggiati solo contro una seconda di un altro girone, c’è quindi ora da sperare che l’avversario degli ottavi non sia proibitivo. Il Bordeaux, dal canto suo, retrocede in Coppa UEFA.

Passa agli ottavi anche il Chelsea (11), capace di imporsi per 2 a 1 sulla cenerentola Cluj (4). I londinesi passano al 40′ con Kalou, che grazie alla sua rete porta il Chelsea a chiudere in vantaggio il primo tempo. In apertura di secondo tempo è Koné a pareggiare i conti, prima che Drogba, ottimamente assistito da Joe Cole, chiuda al 71′ definitivamente i discorsi. Eliminata da ogni competizione europea il Cluj di Trombetta, quindi… Cluj che però ricorderà sicuramente a lungo la vittoria della prima giornata contro la Roma.

Gruppo B: nel gruppo B c’è da segnalare la brutta prestazione, tanto di serata quanto complessiva, dell’Inter, che passa il turno come seconda con 8 soli punti guadagnati in 6 partite. Stasera l’Inter esce sconfitta da Brema, dove cede 2 a 1 ai padroni di casa, che grazie a questa vittoria salgono a 7 punti ed anche grazie alla contemporanea sconfitta dell’Anorthosis avranno la possibilità di giocare la UEFA. Partita di stasera decisa dalle reti di Pizarro e Rosenberg, con Ibrahimovic che a due dal termine mette a segno il goal della bandiera per i nerazzurri.

Anorthosis che con questa sconfitta, quindi, si gioca l’occasione della vita: qualora avesse vinto sarebbe incredibilmente passata agli ottavi. La rete dell’ex interista Karagounis, però, punisce la squadra cipriota sfruttando il doppio errore di un difensore e del portiere, cosicchè l’Anorthosis non riesce ad essere nemmeno ripescata in UEFA. I greci invece, dal canto loro, vincono una partita fondamentale per loro e grazie a questi tre punti possono chiudere in testa il girone, con 10 punti guadagnati in 6 match.

Gruppo C: girone già deciso prima di questa serata, ma di interesse perché gioca qui la squadra che è, ad oggi, la favorita per la vittoria finale: il Barcellona (13). Barça che, già qualificati come primi, decidono di mettere in campo una formazione ampiamente rimaneggiata, finendo quindi col perdere 3 a 2 contro lo Shaktar Donetsk (9, giocherà in UEFA). Di Gladky al 31′ e al 58′ e di Fernandinho le reti per gli ucraini, di Sylvinho e Busquets quelle dei padroni di casa.

Nell’altra partita del girone lo Sporting Lisbona (12) liquida facilmente la pratica Basilea (fermo a quota 1), grazie ad un goal al 19′ di Yannick Djalò.

Ngog, giovane attaccante francese del Liverpool, oggi autore del 3 a 1 contro il PSV
Ngog, giovane attaccante francese del Liverpool, oggi autore del 3 a 1 contro il PSV

Gruppo D: qui sono Liverpool (14) ed Atletico Madrid (12) ad avanzare agli ottavi, ma già si sapeva. Dalla serata di oggi si evince quale sarà l’ordine tra le due (con Liverpool primo ed Atletico secondo) e chi sarà a giocare la UEFA: l’Olympique Marsiglia. Al Velodrome i marsigliesi si scontrano con l’Atletico, ne esce un pareggio in cui gli ospiti fanno il minimo indispensabile per controllare la partita senza sprecare eccessive energie; i padroni di casa ci provano, ma subiscono molto la mancanza di Niang (e l’infortunio dopo pochi minuti di Samassa): senza punte di peso, infatti, faticano a finalizzare il gioco, risultando troppo fumosi negli ultimi 16 metri. Risulta anche meno incisivo del solito il più grande talento in squadra, l’ex lionese Ben Arfa: il franco-algerino porta infatti troppo palla, non riuscendo però mai a costruire ciò che da lui ci si aspetterebbe. Il tutto anche grazie all’ottima prova, tra le fila madridiste, del difensore Perea, sempre decisissimo (in alcuni momenti anche troppo) a chiudere le avanzate avversarie.

Nell’altra partita del girone, invece, il Liverpool passa in svantaggio per via del goal di Lazovic, per poi ribaltare il risultato andando a schiantare il PSV con 3 reti (di Babel, Riera ed Ngog).