SMscouting – André Gomes

Nelle ultime settimane i media italiani stanno facendo un grande parlare di un possibile nuovo arrivo in Italia, più precisamente tra le fila della Juventus: quello di André Gomes.

Il tutto però, come più o meno sempre capita, spiegando ben poco di quello che è André Gomes a chi – legittimamente – non lo conoscesse.
Beh, se siete curiosi di sapere qualcosa in più del centrocampista su cui pare siano caduti i favori degli scout internazionali della Juventus provate a leggere questa scheda, sperando vi sia utile per farvi un’idea del ragazzo.André Gomes

ANDRé GOMES

Nato il 30 luglio 1993 ad Oporto, cresce nella seconda squadra della città, il Boavista.

Alle Panteras giunge prestissimo, all’età di 7 anni, e vi resta a lungo, per ben undici primavere.

Nell’estate del 2011 si trasferisce quindi al più ricco e prestigioso Benfica, che paga la miseria di 50mila euro per ottenerne il cartellino. Un anno ed ecco la firma sul primo contratto realmente remunerativo della sua carriera, con tanto di clausola rescissoria da 30 milioni di euro.

Dopo due stagioni passate in prima squadra, pur senza essere un titolare fisso, inizia ad interessare gli scout internazionali di molti club, con il Valencia che è quello più deciso di tutti e se ne aggiudica i servigi in prestito.

Sbarcato sulla foce del Turia André Gomes si prende da subito un posto da titolare, disputando ben 37 gare tra Liga BBVA e Coppa del Re, guadagnandosi la riconferma.

Che, puntuale, arriva ad inizio dello scorso giugno, giusto ad allontanare ogni altra possibile pretendente.

Con i Taronges André Gomes firma un contratto quinquennale, a riprova della grande fiducia che i dirigenti ripongono in lui.
Per cautelarsi il Valencia ha anche inserito una clausola rescissoria di circa 50 milioni.

Queste le sue prime parole da valencianista a tutti gli effetti:

“Sono molto felice di far parte a tutti gli effetti della grande famiglia del Valencia CF. Sono sempre stato tranquillo perché volevo proseguire questa esperienza e sapevo che il club voleva fare altrettanto. Posso solo ringraziare i tifosi ed i compagni di sentirmi così felice. Ora spero solo di continuare a trovare fiducia in me stesso, attraverso il buon calcio e i risultati”André Gomes

Titolare da ormai due stagioni della compagine Taronges, André Gomes ha fatto parte del giro delle nazionali lusitane a partire dall’under 17.

Il 7 settembre di due anni fa, quindi, l’esordio in nazionale maggiore, in una sconfitta casalinga rimediata dall’Albania.
Da allora altre quattro presenze, tutte da titolare ma tutte in amichevole.

Da capire se Fernando Santos deciderà di portarlo in Francia nella squadra che disputerà l’Europeo o meno.

CARATTERISTICHE FISICO-ATLETICHE e COORDINATIVE

André Gomes è un longitipo di alta statura (la misura indicata da più fonti riporta ben 188 centimetri di altezza), di costituzione medio-robusta (si parla di circa 83 chilogrammi di peso), mesomorfo.
Muscolarmente tonico e trofico, ha buona definizione ed ottima armonia.

Frequenza di passo moderata, ampiezza della falcata medio-lunga, dà il meglio di sé sulla media distanza.

Dotato di buona resistenza, è in possesso di forza esplosiva discreta ed una certa flessibilità.
Non estremamente rapido nel breve (anche certo nemmeno lento, soprattutto in relazione alla stazza), guadagna velocità in allungo, pur non essendo uno scattista nato.

Dal punto di vista coordinativo a risaltare sono soprattutto le sue capacità di anticipazione motoria e di differenziazione dinamica. Inoltre è in possesso di una buona destrezza fine, soprattutto se rapportata alla stazza.
Cognitivamente è quindi forte di una spiccata velocità di selezione, oltre che di una buona velocità di attuazione.André Gomes

CARATTERISTICHE TATTICHE

André Gomes è fondamentalmente un centrocampista interno sinistro che può giostrare anche come centrale di sinistra a seconda dell’impostazione tattica della squadra.

Attualmente, in quel di Valencia, agisce prevalentemente nel primo modo, nel 4-3-3 schierato solitamente dall’attuale tecnico Pako Ayestarán.
Talvolta, però, viene impiegato anche come esterno.

Nel corso del match, vista la fluidità delle tattiche nel calcio moderno, lo si può comunque vedere giostrare in più zone del campo, anche se prevalentemente resta ad occupare il corridoio di centrosinistra, che tende a percorrere per il lungo a partire dalla propria linea dell’area di rigore su fino oltre la trequarti avversaria.

Difficile, oggi, pensarlo in un ruolo di centrocampista centrale puro, cosa che ne limiterebbe alcune caratteristiche (come gli smarcamenti in appoggio, di cui parleremo più avanti) e che ne metterebbe in evidenza alcune lacune (difensivamente parlando deve ancora crescere molto in diversi fondamentali sia tecnici che tattici, avendo un bagaglio molto più sviluppato per quanto concerne la fase offensiva).

Detto del suo ruolo posizionale, la qualità tattica che balza più di tutte all’occhio quando lo si vede giocare è sicuramente il già citato smarcamento in appoggio. André Gomes tende infatti spesso a fluttuare oltre la linea del pallone, nelle fasi di costruzione e sviluppo basso del gioco, andando a cercare lo spazio giusto per ricevere la sfera.

Molto interessante, inoltre, la sua capacità di inserimento palla al piede, che lo vede sfruttare il mix di fisicità ed atletismo di cui dispone nel cercare quando ve n’è la possibilità dei break centrali che possano mettere in difficoltà le fasi difensive avversarie.

Grazie anche al fisico di cui dispone, abbinato alla velocità di selezione di cui abbiamo parlato in precedenza, è bravo nella presa di posizione, oltre che nella difesa della sfera.

Tornando ai movimenti ed agli smarcamenti, tende ad andare incontro al portatore di palla ed ha discrete capacità di liberarsi a sostegno ed in profondità.

Viene sovente descritto come un centrocampista box-to-box. Personalmente credo abbia buonissime basi per costruirsi in tal senso, anche se non lo trovo ancora “fatto e finito”, come si suol dire.

CARATTERISTICHE TECNICHE

L’ambidestrismo puro non esiste, posto che tutti hanno sempre un piede ed una mano preferiti, per quanto possano avere grande qualità di tocco con entrambe le estremità.
Nel guardare giocare André Gomes, però, ammetto che questa granitica certezza finisce un po’ col vacillare. Per quanto sembri possa avere una predilezione per il destro, la qualità del suo mancino è davvero paragonabile a quella del suo piede naturale, permettendogli quindi di poter giocare la palla in qualsiasi modo e con la stessa efficacia con entrambi i piedi.

André Gomes che incarna benissimo lo spirito della scuola lusitana, capace di regalare al mondo del calcio una serie di grandi palleggiatori di centrocampo-trequarti.

Eccellente nel dominio della palla, il centrocampista portoghese mostra ottima capacità di prodursi in controlli orientati ed una sapiente guida della sfera.

Tra i passaggi il suo pezzo forte sono probabilmente i filtranti, pur mostrando qualità interessanti anche per quanto riguarda i passaggi incrociati.
Inoltre sa prodursi nei classici uno-due, in particolar modo come “sponda” per i compagni, unendo la capacità di prendere posizione citata poc’anzi alla buona sensibilità di entrambi i suoi piedi.

Qualità di calcio più che discreta, pare dare il meglio di sé nella metà campo avversaria, in particolar modo nella zona di campo a ridosso tra il proprio centrocampo avanzato e la trequarti.

GIUDIZIO FINALE

Traendo un sunto delle sue qualità tecniche, lo si può definire una mezz’ala con doti di sviluppo e rifinitura.André Gomes

Può invece crescere moltissimo per quanto riguarda la finalizzazione: lavorando ed implementando le sue doti tecniche innate (ha un tiro già comunque discreto, ma che può sicuramente essere migliorato tramite l’allenamento), e sfruttando le proprie capacità fisico-coordinative oltre che tattiche, è infatti un giocatore che potrebbe arrivare a segnare almeno il doppio dei goal cui ci ha abituato oggi.

Sì, mi sto sbilanciando. Ma sicuro di quello che dico.

Ovviamente il risultato di questa mia previsione dipenderà tutto dal lavoro e dall’impostazione che verrà data al ragazzo nei prossimi anni: in un contesto che volesse sfruttarlo anche per la sua capacità di trovare la rete, pur senza avere i tempi di inserimento senza palla di grandi interpreti del ruolo come il primo Marchisio o altri, potrebbe tranquillamente arrivare anche a ridosso della doppia cifra (ricorderei ad esempio, in questo senso, che prima di essere reimpostato in mediana il buon Esteban Cambiasso, che non ha mai avuto la stessa attitudine di André Gomes, chiuse un paio di stagioni interiste con 8 goal all’attivo).

Il livello del calcio cui gioca oggi questo ragazzo è già buonissimo, ed è prevedibile che se tutto andrà come deve diventerà uno dei riferimenti nel ruolo.

ANDRé GOMES ALLA JUVE: SI’ O NO?

Come avete potuto capire reputo, di per sé, André Gomes un buonissimo acquisto. Certo oggi non da titolarità in squadre del massimo livello, come ad esempio quel Barcellona le cui mezz’ali sono sicuramente di altro lignaggio, ma comunque papabile un po’ per tutti, soprattutto vista la futuribilità del ragazzo (che compirà 23 anni in estate).

Cioè che mi lascia però un po’ interdetto, in relazione ad un suo eventuale ingaggio da parte della Juventus, è la sua teorica incompatibilità con Pogba.

Come avrete credo capito leggendo questa relazione l’idea che ho del ragazzo è quella di un giocatore che, nei suoi tratti fondanti, è piuttosto simile al francese già in Bianconero.André Gomes

3-5-2/4-3-3

In un centrocampo a tre, a prescindere dalla disposizione tattica della squadra nel suo insieme, li vedrei in aperta competizione.
Trattandosi di due interni sinistri, infatti, non potrebbero essere schierati contemporaneamente, a meno da non adattare uno dei due in un ruolo differente.

Dove, però?

Certo non come fluidificanti o esterni offensivi, ruoli che poco gli si addicono.
Resterebbe la possibilità di riadattare uno di loro come mezz’ala destra, là dove oggi gioca – quando l’infermeria lo permette – Khedira. Probabilmente la soluzione più sensata, anche se bisognerebbe poi capire come i due si troverebbero a giocare in una zona del campo speculare rispetto a quella in cui agiscono di solito.

Ci sarebbe infine l’eventualità della mediana.
Rispetto cui mi sorgono però due differenti obiezioni: André Gomes non mi sembra oggi pronto ad occupare quel ruolo, quantomeno non in Italia. Pogba invece, dal canto suo, in quel ruolo ci giocò già da giovane, ma oggi schierandolo lì se ne limiterebbe tantissimo l’apporto e l’impatto dalla trequarti in su.

4-3-1-2

Si ripropongono gli stessi dubbi di prima, con relative possibili soluzioni e, a cascata, i dubbi sulle soluzioni stesse.

Con una variante importante: in molti vorrebbero Pogba trequartista. Una zona del campo che in corso d’opera il francese va anche ad occupare, ma certo mai come ruolo posizionale.

Personalmente trovo che Pogba non sia un vero trequartista e che il suo ruolo naturale resti quello di mezz’ala, ma è altresì vero che, soprattutto in un contesto come quello italiano, avvicinarlo alla porta potrebbe portarlo a trovare il goal con ancora più continuità.

Quindi?

Se immaginiamo una Juve di quest’anno con l’aggiunta del solo André Gomes e con tutta la rosa a disposizione troviamo due sole possibili soluzioni razionali, per far convivere i due: riadattarne uno a mezz’ala destra o reimpostare Pogba trequartista.André Gomes e Paul Pogba

Di fatto, però, André Gomes ad oggi mi sembrerebbe più che altro il sostituto di Paul Pogba.

Se si aggiunge il fatto che il costo del ragazzo pare si dovrà aggirare attorno alla cifra della sua clausola di rescissione, che come detto conta 50 milioni tondi, che un suo eventuale arrivo a Torino faccia da apripista ad una possibile partenza del Polpo?


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