Thauvin al Milan: un altro esterno per Pioli?

Thauvin al Milan

Molte voci di mercato danno un possibile arrivo di Florian Thauvin al Milan.

Ma chi è questo esterno offensivo francese che in gioventù ha fatto tanto ben sperare i suoi compatrioti, senza però confermarsi appieno sino ad oggi?

Provo a raccontarvelo in questo articolo.

Se ti va di dirmi la tua sul possibile arrivo di Thauvin al Milan puoi farlo attraverso i miei canali social!

     

Chi è Florian Thauvin?

Nato ad Orléans, nel Centro-Valle della Loira, il 26 gennaio 1993, Florian Thauvin cominciò a giocare a 7 anni nel modesto Ingré.

Dopo un paio d’anni al Saint-Jean-de-la-Ruelle ecco il passaggio al club della sua città natale, che dopo una sola stagione lo trasferì al Grenoble, ancora 15enne.

La carriera Pro

Nello stesso GF38 esordì in Ligue 2, in una annata in cui giocò tre partite a cavallo della maggiore età.

Finita la stagione però il club decise di non rinnovargli il contratto, lasciandolo svincolato.

Così a lui si interessa il club corso del Bastia, neopromosso nella cadetteria francese, che inizialmente lo inserisce nel gruppo riserve.

A fine stagione avrà comunque giocato 15 gare tra campionato e coppa, contribuendo in qualche modo alla conquista della promozione.

Thauvin al Milan

E’ proprio nel 2011 che Thauvin entrò nel giro delle nazionali giovanili, partendo dall’under 18.

E diventando campione del mondo under 20 nel 2013, giocando in una Nazionale in cui militavano anche giocatori come Areola, Zouma, Umtiti, Pogba, Kondogbia, Sanogo, Digne, Lemina e Veretout.

La seconda stagione al Bastia, immediatamente precedente a quel Mondiale, Thauvin esplose, segnando 10 reti in Ligue 1 a cavallo dei vent’anni.

Quel gennaio verrà ingaggiato per 3,5 milioni dal Lille, di cui però non vestirà mai la maglia.

Rimasto in prestito in Corsica, dopo il Mondiale estivo sarà acquistato dall’Olympique Marsiglia per 11+2 al LOSC, 1 milione al Bastia e 650mila euro al Grenoble.

Dopo due stagioni sul Mediterraneo ecco la chiamata della Premier, con il trasferimento al Newcastle per 18 milioni.

Thauvin al Milan

In Inghilterra rimarrà però solo sei mesi, senza incidere, prima di tornare in prestito nuovamente all’OM.

Un prestito che verrà poi prorogato per un’altra stagione, al termine della quale il club marsigliese decise di versare 11 milioni per il suo riscatto.

In Nazionale maggiore

In Nazionale ha formalmente giocato 10 volte, ma quasi tutte subentrando a fine gara.

Si è laureato campione del mondo due anni fa, giocando però solo un minuto dell’ottavo di finale contro l’Argentina.

Il suo contratto

Secondo i dati pubblicati nel febbraio 2019 dall’Equipe, Thauvin guadagna 7,24 milioni lordi attualmente.

Riscattato dall’OM tre anni fa, firmò un quadriennale che andrà quindi a scadere a giugno.

A questo proposito il D.S. del club Pablo Longoria, ex capo scouting della Juventus, si è espresso così:

“Thauvin è un patrimonio del club, per questo è dura perdere un giocatore importante come lui. In questa situazione, sarà libero di accordarsi con un altro club ed è per questo motivo che dobbiamo lavorare tutti assieme, club, giocatore, entourage, per trovare la miglior soluzione. Credo veramente nelle parole di Florian quando parla di continuità, sono felice di trovare un’apertura da parte sua”.

https://www.calciomercato.com/news/ds-marsiglia-thauvin-patrimonio-del-club-cerchiamo-soluzione-mig-74466

Un dettaglio, quello del contratto in scadenza, che aumenta le chance di vedere Thauvin al Milan.

Le richieste

In Rossonero stanno ovviamente anche valutando l’ipotesi di anticipare l’arrivo di Thauvin al Milan già a gennaio.

Per farlo però pare che l’OM voglia una cifra che varia dai 20 ai 32 milioni, a seconda delle fonti.

Direi assolutamente fuori mercato, per un giocatore che sei mesi dopo sarebbe svincolato!

Ancora ancora l’avrei capita a settembre, ma a gennaio…!

Allo stesso modo, importante anche la richiesta del ragazzo.

Thauvin, infatti, pare abbia chiesto 5 milioni netti l’anno al club Rossonero.

Thauvin al Milan

Una cifra che col Decreto Crescita non sarebbe comunque distante dallo stipendio lordo attuale.

Capacità coordinative e condizionali

Da un punto di vista fisico Thauvin è un giocatore piuttosto normale: parliamo di 179 cm per 70 kg.

Non è dotato di una forza straripante né di una grande capacità di fuggire in allungo, ma è piuttosto rapido nel breve.

Giocatore in possesso di un’ottima capacità di trasformazione motoria, è reattivo ed agile.

Oltre che nel passo, è rapido anche nel modificare il proprio schema motorio per trovare la coordinazione migliore.

Qualità tecniche

Il ragazzo è dotato di un buonissimo controllo ed un’ottima capacità e facilità di tiro.

Mancino naturale, ha un piede piuttosto morbido e sensibile, con cui sa tagliare bene la palla quando calcia.

Un gol segnato da Thauvin lo scorso 17 ottobre contro il Bordeaux,
in cui il talento di Orléans mette in mostra tutta la sua capacità balistica

Per quanto riguarda il controllo, è bravo sia a gestire la palla negli spazi stretti, dimostrando anche notevoli capacità di guida della stessa, che di orientare sia la sfera che il corpo in maniera spesso ottimale, già al primo tocco, per favorire poi la giocata successiva.

Con queste qualità vien facile capire che abbia facilità di dribbling.

Per dare una concretezza numerica alla cosa, affidandomi ai dati Soccerment, quest’anno ha provato 4,57 dribbling ogni novanta minuti, riuscendo nel proprio intento 2,82 volte a gara, con un rateo di successo del 61,9%.

Giocatore che ama la giocata personale, è però assolutamente valido anche ad associarsi ai compagni ed in fase di rifinitura.

Attualmente è infatti il miglior assistman della Ligue 1 assieme a Gaetan Laborde del Montpellier.

Entrambi servito 5 assist.

Laborde giocando 876 minuti, lui giocandone 723.

A livello di xA, ne ha assommati 2,92 (dato Understat), risultando quindi iperefficace con una differenza di 2,08 rispetto agli assist effettivamente messi a referto.

Crea inoltre 2,05 chance ogni 90 minuti.

Il piede morbido e sensibile, del resto, non si fa sentire solo quando calcia in porta!

Thauvin al Milan

Qualità tattiche

Come detto Florian è un attaccante esterno destro che ama ricevere palla sui piedi e creare gioco.

A volte andando a cercare la conclusione personale, altre la rifinitura per qualche compagno.

In fase di possesso sa quindi essere un fattore.

Essendo naturalmente portato a rientrare molto, poi, può anche andare ad occupare il mezzo spazio destro sulla trequarti.

Nel farlo, ovviamente, è solito liberare quindi il corridoio esterno per l’eventuale sovrapposizione del terzino.

Il problema sorge soprattutto in fase di non possesso.

Una fase di gioco in cui Thauvin non è progredito mai moltissimo e che tende a sviluppare con meno efficacia di quella di possesso.

Thauvin al Milan

Un aspetto questo da non sottovalutare, nel calcio moderno.

E da tenere presente, a mio avviso, anche dell’immaginare Thauvin al Milan, che gioca con un 4-2-3-1.

Ultimamente, poi, Thauvin sta giocando in posizione più centrale ed avanzata, ovvero da seconda punta.

Tende sempre ovviamente a giocare sul centrosinistra per rientrare, ma gli sono stati cambiati un po’ i compiti specifici.

Qualità mentali

Giocatore che non è mai sembrato solidissimo da un punto di vista mentale, ha fallito in pieno la sua – sin qui – unica esperienza all’estero.

Un punto, questo, che deve far sicuramente riflettere nell’ottica di un possibile arrivo di Thauvin al Milan.

Thauvin al Milan

Detto questo è senz’altro un giocatore molto creativo, cosa che in un calcio moderno sempre più irregimentato dal punto di vista tattico male non fa, a mio avviso.

Il paragone

In gioventù venne da qualcuno paragonato a Robben, in maniera piuttosto improvvida.

Non tanto per le prospettive in senso assoluto, quanto proprio per le caratteristiche.

Mentre l’ala olandese era assolutamente imprendibile quando “apriva” in velocità, Florian è come detto meno capace di strappare in allungo.

Però in un aspetto sicuramente i due un po’ si somigliano: entrambi hanno come “colpo principale” quello di puntare l’uomo rientrando da destra, liberarsene e poi scaricare in maniera piuttosto precisa a rete d’interno mancino, cercando il secondo palo…

Tra l’altro, fu proprio lo stesso Thauvin, un paio d’anni fa, ad ammettere di lavorare con attenzione su questo “trick”, ispirandosi proprio al grande Arjen:

“E’ un movimento su cui lavoro, ed è vero che mi ispiro a Robben, perché come me è un mancino che gioca a destra e per me è un esempio.

Sia i portieri ed i difensori sanno che gioco così, perché il 90% delle volte si aspettano la mia conversione verso il centro. Ma finché funzionerà continuerò a farla!”

https://apnews.com/article/0009b5e856c5480dbb9b9d4f2a4eb0dc

Valutazione generale

Florian Thauvin è sicuramente un talento calcistico.

E questo è già un buon primo punto, perché non stiamo parlando di un umile pedatore ma di un ragazzo che ha il gioco e le giocate nei piedi.

In gioventù era consideratissimo Oltralpe, tanto che mi piacerebbe conoscere la storia del suo addio al Grenoble.

Però poi la realtà dei fatti ci dice che dopo aver avuto un grande impatto con la Ligue 1 tra Bastia e Marsiglia si è un pochino piantato, buttando poi via una stagione tra Newcastle e di nuovo l’OM prima di tornare su grandi livelli dalla stagione 2016/17 fino a quella prima della scorsa, dove ha giocato due sole gare tra infortuni e Covid.

Sembra insomma un giocatore in grado di dipingere meraviglie nel suo giardino di casa, ma che lascia qualche dubbio a livello internazionale.

La qualità non la si può discutere.

La sua adattabilità al di fuori della Ligue 1 sì.

Thauvin al Milan

Ci sarebbe da capire se dietro al suo fallimento inglese ci fu un problema di non adattamento all’ambiente, di scarsa maturità dell’epoca o di limite suo.

E questa, vien da sé, è un’incognita bella grossa quando si pensa di un possibile arrivo di Thauvin al Milan.

Thauvin al Milan

L’idea mi stuzzica e non poco.

Il motivo è semplice: chi occupa oggi la posizione di esterno alto a destra, nel Milan di Pioli?

Solitamente Castillejo o Saelemaekers, con Brahim che gioca meno e che comunque è in prestito secco.

[Qui trovate il confronto grafico-statistico tra Brahim e Thauvin]

Insomma la concorrenza, con tutto il rispetto, non sarebbe impossibile da gestire.

Thauvin al Milan per Castillejo?

Viene quindi facile pensare, credo, che potrebbe essere un ottimo colpo farlo arrivare in sostituzione dello spagnolo.

Thauvin al Milan
Confrontro tra Thauvin e Castillejo (fonte: Soccerment)

Tra i due c’è un abisso in termini di talento, di produzione offensiva, di capacità finalizzative.

Certo, tra i due mi sentirei un pochino più equilibrato con lo spagnolo in campo, ma se venisse via “a gratis” è un cambio che credo proprio farei subito.

Thauvin al Milan con Saelemaekers

Del resto nel momento in cui dovessi necessitare di più copertura, di un giocatore in grado di garantire più equilibrio, Pioli potrebbe affidarsi a Saelemaekers.

Il belga è stato un acquisto davvero molto interessante.

Un giocatore di gamba e di discreta personalità, tatticamente impattante e tecnicamente tutt’altro che scarso.

Certo, se hai bisogno di creare pericoli è più a Thauvin che ti devi affidare.

Ma, appunto, i due mi sembrerebbero una coppia assortita in maniera interessante proprio per questo.

Thauvin al Milan

Avendo caratteristiche abbastanza differenti potrebbero svolgere il medesimo ruolo posizionale con compiti anche diversi tra loro.

Andando così incontro alle necessità del mister.

E tu, come vedresti l’arrivo di Florian Thauvin al Milan?

Dimmelo sui miei canali social!

     


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