Top XI Europeo under 17 classe 2001

Top XI Europeo under 17 classe 2001: ecco quelli che dal mio punto di vista sono stati i migliori 11 giocatori del torneo, scelti ruolo per ruolo!

Top XI Europeo under 17 classe 2001

Top XI Europeo under 17 classe 2001

Alessandro Russo

Portiere nato il 31 marzo del 2001 a Reggio Calabria, Russo sta crescendo nelle giovanili del Genoa, dove ha di fatto raccolte l’eredità di un certo Mattia Perin.

Titolare dell’under 17 rossoblù nel corso dell’ultimo campionato, ha messo insieme 20 gare (8 i clean sheet) con soli 16 gol subiti.

Nel giro della Nazionale a partire dall’under 16, è stato il titolarissimo dell’under 17, con ben 18 presenze in tutto.

Portiere carismatico, sicuro e dai buoni fondamentali tecnici, è stato per distacco il migliore dell’Europeo anche grazie ad una capacità di dominare il gioco aereo che spesso non si vede nemmeno nel gotha del professionismo.

Difficile pensare che in caso di cessione – pare ormai prossima – del titolare della prima squadra Ballardini possa decidere di lanciare lui.

Però per quanto mi riguarda potrebbe già essere pronto per assaggiare la Serie A.

Alessandro Russo

Jurriën Timber Maduro

Non è stato un grande Europeo per quanto concerne i terzini, onestamente.

Sulla destra a spuntarla è Jurriën Maduro, uno dei due gemelli dell’under 17 olandese.

Nato il 17 giugno 2001, originario di Aruba, fa parte del giro delle selezioni giovanili oranje sin dall’under 15.

Fino al 2014 al Feyenoord, Jurriën ha esordito nel corso dell’ultima stagione – da sotto età – nella “primavera” dell’Ajax, club con cui è legato da un contratto che scadrà nel giugno 2021.

Giocatore dal fisico piuttosto minuto, si è messo in mostra soprattutto per buoni tempi d’inserimento in fascia oltre che per una discreta capacità in fase di cross.

Jurrien Maduro

Eric García

Ex canterano del Barcellona, Eric García è stato uno dei tanti scippi che la Masia ha subito negli ultimi anni.

Centrale di destra oggi in forza al Manchester City, dove ha l’ambizione di arrivare a diventare uno dei punti di forza della squadra di Pep Guardiola, è un classico difensore di scuola spagnola.

Fisicamente non dotatissimo (è alto solo 182 centimetri, con fisico robusto ma non particolarmente “spesso”), è giocatore molto abile in fase di lettura e di possesso e palleggio.

Tatticamente intelligente, grande self confidence, ha anche una discreta capacità di pungere in area avversaria sugli sviluppi dei calci piazzati.

A livello giovanile è ritenuto da tempo una star. Da verificare solo quanto un fisico certo non da corazziere potrà eventualmente penalizzarlo tra i pro.

Nonostante la Spagna esca già ai quarti di finale, eliminata dal Belgio, Eric si merita di venire inserito in questa Top XI Europeo under 17 classe 2001.

Eric Garcia

Paolo Gozzi Iweru

Centrale di sinistra in forza all’under 17 della Juventus, mi ha ricordato molto Chiellini come tipologia di giocatore: mancino naturale, forza fisica importante, ottime capacità in marcatura, grande efficacia a contrasto, qualche limite nella gestione della sfera.

Cosa quest’ultima abbastanza strana se consideriamo che il ragazzo, nativo di Torino, mosse i primi passi da calciatore a centrocampo, per poi retrocedere in difesa solo in un secondo momento.

Considerato tra i migliori giovani del vivaio juventino, dovrà provare ad imporsi in Primavera già a partire dall’estate che viene.

Paolo Gozzi Iweru

Bukayo Saka

Nato il 5 settembre del 2001 a Londra, Bukayo Saka è uno dei tanti inglesi dal doppio passaporto: nel suo caso la seconda nazionalità che porta in dote è quella ghanese.

Terzino sinistro scuola Gunners, in maglia Arsenal gioca in realtà solitamente più avanzato nella formazione under 18: da ala sinistra.

Un ruolo che per altro ha dimostrato di saper coprire con grande efficacia, registrando 8 gol in 19 presenze stagionali.

Con la maglia dei Three Lions, però, Saka è stato schierato terzino sinistro con licenza di offendere.

Le sue grandi doti atletiche gli hanno permesso di mettersi in mostra con grandi sgroppate sulla fascia, mettendolo in mostra come uno dei migliori calciatori dell’under 17 di Sua Maestà.

Bakayo Saka

Giuseppe Leone

Mediano di lotta e di governo, Giuseppe Leone ha messo in mostra grande sagacia tattica abbinata ad un’ottima regia podalica.

Il centrocampista centrale di scuola Juventus, nato a Torino il 5 maggio del 2001, sa infatti fare un po’ tutto.

Scherma bene la difesa pur senza avere un fisico roccioso né un gran passo, il tutto grazie a capacità di lettura superiori.

Poi, in fase di possesso, sa destreggiarsi bene nello stretto, amministrare il pallone, dettare i ritmi alla squadra.

Una sorta di mini-Pirlo. Non tanto per qualità assoluta (come il Maestro non esisterà mai nessun altro) quanto per stile di gioco.

Tutto ora starà a capire come saprà salire di livello col passare del tempo. Giocare nell’under 17 è una cosa, passare in Primavera e poi tra i pro ben altra…

Giuseppe Leone

Wouter Burger

Se Maduro dalle giovanili del Feyenoord ci era solo passato, Burger ne è invece a tutt’oggi una delle pietre miliari.

Nato il 16 febbraio del 2001, nel giro delle nazionali olandesi a partire dall’under 15, Wouter è un interno sinistro di gran fisico ma anche più che discrete doti tecniche.

Mancino abbastanza morbido, buon controllo e discreta visione di gioco, ha una base strutturale interessante su cui provare a costruire un fisico da dominatore del centrocampo.

A queste doti, però, fa da contraltare un passo molto compassato, che sicuramente potrebbero incidere nel suo tentativo di imporsi tra i pro.

Per intanto con la sua sagacia e le sue geometrie si è imposto come uno dei migliori centrocampisti del torneo.

Wouter Burger

Yorbe Vertessen

Classe 2001 per soli 8 giorni (è nato due giorni dopo l’Epifania), Yorbe Vertessen è un esterno destro dal gol facile.

Nel corso di questo Europeo si è infatti ben messo in mostra realizzando 4 gol (e 2 assist) in 4 sole presenze. Un bottino che lo rende capocannoniere della competizione in coabitazione col nostro Vergani e che quasi mi obbliga ad inserirlo nella mia Top XI Europeo under 17 classe 2001.

Reti che vanno a sommarsi alle due segnate in qualificazione e ad un centro siglato in amichevole per un totale di 7 gol con la maglia dell’under 17 belga.

Davvero niente male, per l’ala nativa di Tienen oggi in forza al PSV Eindhoven, con cui ha già esordito nella formazione under 19…

Yorbe Vertessen

Nicolò Fagioli

Terzo juventino di questa Top XI Europeo under 17 classe 2001: probabilmente un record per un formazione di questo tipo.

In assoluta controtendenza rispetto agli ultimi anni, infatti, la formazione dei 2001 bianconeri, club che notoriamente non produce un granché dal proprio settore giovanile, piazza ben tre elementi in questa formazione-tipo.

Fagioli è in assoluto uno dei giocatori più talentuosi del torneo.

Un giocatore molto poco italiano, almeno se guardiamo la storia calcistica recente del nostro paese.

Il ragazzo nativo di Piacenza, dove venne al mondo il 12 febbraio di diciassette anni fa, è infatti un trequartista estroso e creativo.

Caratteristiche che hanno preso forma e vita in più campioni del nostro passato, ma che negli ultimi anni si facevano fatica a rintracciare nei giocatori Azzurri.

Bene, in completa controtendenza Fagioli si dimostra essere probabilmente il giocatore più estroso dell’intero Europeo.

Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che il mister italiano, Carmine Nunziata, abbia deciso di tenerlo a sedere nel corso della finale contro l’Olanda: entrato lui, dopo circa un’ora di gioco, abbiamo fatto due reti in una manciata di minuti, guarda caso entrambe su due iniziative centrali portate proprio dal giovane canterano juventino…

Nicolò Fagioli

Jamie Yayi Mpie

Nato il 22 maggio del 2001 a Tongeren, Belgio, Jamie Yayi Mpie gira diverse squadre nei suoi primi anni di carriera giovanile per poi sbarcare all’Anderlecht nell’estate del 2015.

E’ dai biancomalva che viene prelevato l’11 agosto scorso dalla Sampdoria, che spende circa mezzo milione per prelevare il suo cartellino e renderlo uno dei punti di forza della propria formazione under 17, con cui ha segnato 12 reti in 25 gare di campionato.

Ala sinistra molto fisicata, risulta essere difficile da contenere proprio grazie alla sua forza esplosiva abbinata a buone qualità tecniche.

Fisico che gli permette anche, in caso di necessità, d’essere schierato come centravanti.

Jamie Yayi Mpie

Daishawn Redan

Sono stato a lungo indeciso sul decidere se schierare Redan o il nostro Edoardo Vergani, ma alla fine ho ceduto ed optato per il centravanti olandese.

Tecnico, veloce e ben piazzato, Redan è il prototipo dell’attaccante moderno: bravo nel controllo e nella guida della sfera, unisce ad una più che buona esplosività la capacità di giocare lungo tutto il fronte d’attacco, tanto che in diverse occasioni viene addirittura schierato come attaccante esterno.

Punta titolare della mia Top XI Europeo under 17 classe 2001, segna 3 reti nel corso della competizione, risultando come uno dei giocatori più prolifici.

Daishawn Redan

Gli altri

Se i citati sono gli undici prescelti a comporre la mia Top XI Europeo under 17 classe 2001, giusto è menzionare qualche altro calciatore.

Iniziando dagli italiani, che si mettono più o meno tutti in bella mostra.

In particolare il già citato Vergani, capocannoniere della competizione assieme a Vertessen.

Ma anche le tre mezz’ali della formazione: Jean Freddi Greco (1 gol), Emmanuel Gyabuaa (2 gol) e Samuele Ricci (1 gol).

Tre giocatori molto interessanti, con caratteristiche diverse fra loro ma sicuramente da tenere ben d’occhio.

In particolare, pur non titolare, mi ha incuriosito molto l’empolese, terzo tra i citati. Meno sponsorizzato di altri Azzurrini, credo abbia comunque il potenziale per far parlare di sé in futuro.

Tra i nostri va poi citato anche Nicolò Armini della Lazio. Non dico già in estate, ma spero che Tare gli faccia fare presto il salto in prima squadra, almeno per testarsi un po’.

L’italiano che più di tutti mi spiace non aver potuto schierare nella Top XI Europeo under 17 classe 2001 è invece Alessio Riccardi, il capitano della nostra formazione.

Alessio Riccardi

Schierato seconda punta, non era giusto adattarlo in un 4-2-3-1.

Però, e di lui ne parlo da anni, occhio al potenziale che ha questo ragazzo.

In generale nella competizione sono comunque parecchi i ragazzi messisi in mostra.

Il livello medio di questo Europeo è stato infatti più basso rispetto ad altre edizioni, ma i giocatori da seguire non mancano anche al di fuori dell’Italia.

Difensori

Tra i difensori che non hanno trovato posto nella mia Top XI Europeo under 17 classe 2001 non mi sono dispiaciuti anche il serbo Stefan Radmanovac e l’inglese Vontae Daley-Campbell sulla destra.

Sulla fascia opposta invece, a conferma del fatto che di terzini di grande livello non ne ho visti (per la scarsa copertura non ho visto nemmeno tutte le squadre però), cito solo lo spagnolo Miguel Gutierrez.

Come centrali di destra Oisin McEntee, irlandese, ed il belga Lars Dendoncker.

Di sinistra, invece, lo svedese Helmer Anderson e l’inglese Ajibola-Joshua Alese.

Centrocampisti

Mezz’ali destre da citare sono il belga Amadou Onana e l’olandese Quinten Maduro. Sinistre il serbo Kristijan Belic.

Amadou Onana

Centrocampisti interni poi Nicolas Raskin, Belgio, e James Garner, Inghilterra.

Trequartisti

Come esterni offensivi Victor Mollejo ed Arvin Appiah (Spagna ed Inghilterra) a destra.

Bryan Gil (Spagna), Rayhaan Tulloch (Inghilterra) e Jack Lahne (Svezia) sul fronte opposto.

Attaccanti

Se Redan e Vergani sono stati i due centravanti migliori della competizione, non sono stati gli unici a far bene.

In particolar modo non mi sono dispiaciuti il colosso irlandese Adam Idah e l’antilope belga Gabriel Lemoine.


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