Under 19 classe 1999 all’Europeo di categoria!

Under 19 classe 1999 all’Europeo: vinto anche il girone di Fase Elite sopravanzando Polonia, Grecia e Repubblica Ceca!Under 19 classe 1999

Il gruppo guidato da Paolo Nicolato, ex allenatore delle giovanili del Chievo nonché del Lumezzane, ha quindi bissato il successo ottenuto nel primo turno, dove grazie alle vittorie su Andorra (4-0, doppietta di Zaniolo e gol di Melegoni e Pinamonti), Estonia (2-1, Pinamonti e Capone) e Svezia (Doppietta di Gabbia e Pinamonti) aveva già mostrato buone cose.

Under 19 classe 1999 – Le gare

vs. Grecia

Under 19 classe 1999 vs. GreciaAll’esordio della Fase Elite, contro la Grecia, Nicolato ha optato per un 4-3-1-2 con cui ha deciso di privarsi del mattatore della prima fase, l’interista Pinamonti.

Difesa piuttosto giovane, con tre sottoetà titolari contemporaneamente (i classe 2000 Plizzari, Candela e Bettella), centrocampo robusto (Gabbia nasce mediano ma al Milan gioca centrale destro di difesa), attacco con Scamacca centravanti, Capone seconda punta e Zaniolo sulla trequarti.

Partita relativamente facile, con l’Italia sempre in controllo della gara ed il nostro portiere ben poco impegnato.
Greci però vicini al momentaneo pareggio con bomber Douvikas che coglie una traversa.

Sono comunque bastati 2 tiri nello specchio, agli Azzurrini, a segnare due gol. Entrambi firmati dall’ex Roma e PSV Scamacca.

La prima rete arriva all’ottavo minuto, con Frattesi che calcia da fuori, Scamacca che si trova sulla traiettoria e stoppa per calciare poi rapidamente, bucando Siampanis.

La seconda marcatura arriva invece al quarantatreesimo, quando il terzino sinistro della Juventus (ma già ceduto al Sassuolo in vista della prossima stagione) Tripaldelli scende sulla sinistra e crossa in mezzo per lo stesso Scamacca, che arriva di gran carriera ed incorna in rete la palla del definitivo 2 a 0.

vs. Polonia

Under 19 classe 1999 vs. PoloniaPartita ben più complicata quella giocata contro la Polonia, che vede i nostri portacolori finire sotto per ben tre volte ma dimostrare grandissimo carattere nel recuperare sempre il risultato, piazzando anche la zampata finale che vale la vittoria.

L’Under 19 classe 1999 Azzurra cambia tre uomini rispetto alla gara d’esordio piazzando Bastoni sul centro-sinistra della difesa, il romanista Marcucci in mezzo al campo ed affiancando a Scamacca l’interista Pinamonti, capocannoniere del primo turno di qualificazioni con tre marcature.

La nostra difesa commette alcune ingenuità di troppo e lascia marcature comode agli avversari, anche se come detto la squadra trova sempre la forza e la personalità per replicare agli svantaggi.

La prima marcatura la realizza David Kopacz dopo 17 minuti, trequartista della formazione under 19 del Borussia Dortmund. Ben imbeccato dalla discesa travolgente di Puchacz sulla sinistra, il giocatore di scuola tedesca beffa Plizzari con un tiro infido che si infila all’angolino, senza possibilità di replica per l’estremo difensore in forza alla Ternana.

Al 38esimo Scamacca pareggia dagli undici metri sfruttando un rigore guadagnato da Zaniolo, tre minuti prima che Sebastian Walukiewicz, difensore centrale classe 2000 in forza al Pogon Szczecin, venga dimenticato tutto solo sul secondo palo dalla difesa Azzurra sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trovando l’incornata vincente.

I nostri ragazzi non si perdono comunque d’animo e continuano a fare la loro gara, trovando il pareggio ad inizio ripresa col solito Scamacca, che sfrutta una palla scodellata in mezzo con un lob da capitan Melegoni per incornare, anche in questo caso senza grandi marcature, la rete del secondo pareggio.

La difesa Azzurra dell’Under 19 classe 1999 continua però a ballare ed al 58esimo si fa infilare da un ribaltamento di fronte veloce, col solito Kopacz lasciato troppo solo inserimento da sinistra che va a superare l’uscita di Plizzari con un buon tocco sotto.

La squadra di Nicolato però non ci sta e vuole chiudere il discorso qualificazione il prima possibile.

Così dopo soli sette minuti Pinamonti scende d’incontro al limite dell’area e prolunga un pallone proveniente dalla trequarti con una sponda aerea, mettendo in movimento quel solito Scamacca che firma la quinta rete in due gare infilandosi alle spalle della difesa e calciando di mezzo esterno destro a freddare Majecki.

La gara si chiude all’83esimo, quando su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da capitan Melegoni il buon Bettella, difensore centrale classe 2000 titolare della Primavera dell’Inter, taglia sul primo palo ed insacca girando in rete di testa il cross della mezz’ala di scuola atalantina.

vs. Repubblica Ceca

Under 19 classe 1999 vs. Repubblica CecaCon la qualificazione in tasca i nostri ragazzi dell’Under 19 classe 1999 si siedono comprensibilmente un po’, e finiscono col pareggiare con la Repubblica Ceca una gara inutile ai fini del risultato, ma in cui i nostri mostrano comunque buone cose dal punto di vista tecnico.

Nicolato, comprensibilmente, stravolge un po’ le carte in tavola e si dà agli esperimenti. Soprattutto in difesa.

A difesa dei pali viene inserito il viola Cerofolini, la linea a quattro si compone con Bellanova terzino destro e Del Prato centrale di sinistra, con Candela e Mallamo in due ruoli inediti: rispettivamente centrale di destra e terzino sulla fascia di sinistra.

Il centrocampo è invece confermato per due terzi rispetto a quello visto con la Polonia, col solo Tonali (altro 2000 della spedizione Under 19 classe 1999) a prendere il posto di Frattesi come mezz’ala di destra.

Davanti infine confermato bomber Scamacca al centro dell’attacco, che passa a tre con Brignola largo a destra e Capone sul fronte offensivo opposto.

Piccola curiosità: il settore di sinistra della formazione è tutto cresciuto a Zingonia. Del Prato, Mallamo, Melegoni e Capone (oltre al panchinato Bastoni), sono infatti tutti prodotti del settore giovanile dell’Atalanta, che si dimostra ancora una volta una eccellenza del Paese. E non per nulla i loro 1999 solo due anni fa si laurearono Campioni d’Italia under 17 (campionato Allievi Nazionali, per intenderci).

Per tornare alla partita, l’Italia si porta avanti dopo dieci soli minuti di gioco, con una bella azione di ripartenza orchestrata dal duo di formazione atalantina Melegoni-Capone. L’esterno offensivo oggi a Pescara scodella un lob morbido in area, a premiare il taglio di Brignola che brucia secco Jakub Kadar, si infila nello spazio tra il terzino e Dominik Plechatý ed incorna sul secondo palo un pallone che non dà scampo a Dennis Gröger.

La partita è piuttosto aperta e l’Italia la affronta senza l’assillo della pressione. I ceki, invece, fanno di tutto per recuperare il risultato e salvare almeno la faccia.

Le occasioni si susseguono quindi da una parte e dall’altra, con Cerofolini che in due/tre casi dimostra di non far assolutamente rimpiangere Plizzari salvando il risultato.

Quando ormai sembrava fatta, quindi, Jakub Šípek raccoglie una palla comoda da appoggiare in rete, che gli giunge dopo una bella combinazione in velocità di due compagni che prendono in mezzo Tonali e Del Prato e gli confezionano un cioccolatino da appoggiare in rete il gol che vale un pareggio meritato per i ceki.

Il bilancio

Il pari appena raccontato va a macchiare solo parzialmente il percorso dell’Under 19 classe 1999, che in 6 gare di qualificazione raccoglie 5 vittorie ed 1 pareggio, con 2,7 gol fatti a fronte dell’1,2 incassato in media a partita.

Il bilancio del percorso di qualificazione che ha visto impegnati i nostri ragazzi non può quindi che essere positivo.

Paolo Nicolato ha dato un’identità ad una squadra che ha dimostrato anche un buon approccio mentale alle gare.

Da rivedere indubbiamente la fase difensiva, con qualche sbavatura di troppo che andrà indubbiamente sistemata se si vuole provare ad andare a giocarsela in Finlandia.

Del resto anche l’ultima under 19 Azzurra in grado di raccogliere un risultato di un certo livello, quella dei classe 1997 che due anni fa si fermò solo in finale contro una Francia stratosferica (in cui giocava anche un certo Mbappe!), aveva proprio nella difesa il suo punto forte.

Per noi è una tradizione ed un’ancora di salvezza.

Quella squadra, impegnata in Germania, venne trascinata dalle prodezze balistiche di Federico Dimarco, terzino sinistro oggi nel giro della nostra under 21.

Under 19 classe 1999

Il tutto però grazie alla grande solidità difensiva, che ci permise di uscire a reti inviolate contro la Germania e prendere solo un gol contro Austria, Portogallo ed Inghilterra (questi ultimi due entrambi a gara quasi scaduta, contro gli inglesi in particolare fu un autogol di Picchi).

La squadra, insomma, deve ancora trovare maggior compattezza, ma possiamo ben sperare.

Non abbiamo l’Under 19 classe 1999 più forte d’Europa, ma avremo comunque il dovere di andare in Finlandia a giocarci le nostre carte proprio come fatto dai 97 due anni or sono.

I singoli

PORTIERI

Alessandro Plizzari

Nonostante le tre reti subite in due partite tutto sommato il classe 2000 che coi 99 ci aveva già giocato l’Europeo under 17 due anni or sono non ha avuto moltissimo lavoro da svolgere non essendo stato impegnato più di tanto.

Il talento scuola Milan è comunque un portiere affidabile anche se forse non (ancora?) ai livelli di quel Meret che due anni fa fu tra i migliori della spedizione Azzurra under 19 in Germania.

Il ragazzo fece comunque anche parte della spedizione di quello stesso anno ai Mondiali under 20, disputati da titolari.

A questo livello, insomma, è una garanzia assoluta.

La #Ternana la sto seguendo poco-nulla, ma vedo che spesso il migliore in campo è Alessandro #Plizzari e la cosa mi fa…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Domenica 17 dicembre 2017

Michele Cerofolini

Entrato nel giro delle Nazionali giovanili solo a febbraio 2017, l’estremo difensore aretino titolare della Primavera della Fiorentina è indubbiamente un ottimo backup, tra i pali, per quanto concerne l’Under 19 classe 1999.

Sceso in campo solo nell’ultimo atto contro la Repubblica Ceca, ha fatto almeno 2/3 parate di valore assoluto, dimostrandosi portiere affidabile anche al di fuori del contesto rappresentato dal suo club.

DIFENSORI

Antonio Candela

Terzino destro spezzino cresciuto nelle giovanili della sua città natale, a gennaio è passato al Genoa dove potrà giocare un anno e mezzo con la formazione Primavera.

Autore di tre buone prestazioni, si è disimpegnato discretamente bene anche nell’inedita posizione di centrale difensivo.

Giocatore dotato di una buona tecnica di base, è titolare sotto età di questa under 19 classe 1999 essendo nato il 27 aprile del 2000.

L’highlight della sua Fase Elite resta sicuramente il cross fatto contro la Polonia per la successiva traversa di Pinamonti: una palla liftata colpita d’interno piede di prima intenzione sulla ribattuta della difesa. Un gesto tecnico preciso e pulito, certamente di non facile esecuzione, che certifica la qualità di questo ragazzo di cui sentiremo sicuramente ancora parlare in ottica di calcio professionistico.

E’ l’unico dei difensori convocati da Nicolato nei due turni di qualificazione ad aver giocato tutte e sei le partite che hanno visto impegnata la nostra under 19 classe 1999.

Raoul Bellanova

Anche lui classe 2000, due anni fa era il titolare dell’under 17 dei 99 che disputò l’Europeo uscendo al girone.

Sopravanzato oggi da Candela, è il terzino destro titolare della Primavera del Milan, nonché un giocatore che è stato già convocato più volte da mister Gattuso in prima squadra.

Le sue qualità più notevoli sono a mio avviso atletiche: è un bel cavallone di razza che sgroppa con facilità lungo tutta la fascia, mettendo in mostra buon passo ed una cerca capacità di accelerazione.

Tecnicamente deve ancora lavorare su qualche fondamentalmente, mentre tatticamente sembra già un giocatore abbastanza evoluto.

Fu uno dei tre giocatori di questa spedizione che un anno e mezzo fa inserii nella mia top XI dei giovani talenti italiani

Piuttosto che mettere #Poli terzino destro promuovevo #Bellanova dalla Primavera. -.- #GenoaMilan #SerieA

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Martedì 25 ottobre 2016

Davide Bettella

Altro classe 2000, Davide Bettella è centrale titolare della Primavera dell’Inter in coppia con Lombardoni.

Tra i giovani difensori centrali italiani più talentuosi della nuova generazione, è un giocatore che personalmente avrei promosso in prima squadra a gennaio, quando l’Inter preferì invece puntare sull’inutile prestito di Lisandro Lopez.

Il problema è che, come dimostrato quando c’è da sostituire Icardi (laddove Spalletti preferisce inserire Eder fuoriposizione piuttosto che Pinamonti), il tecnico nerazzurro è uno cui piace affidarsi poco ai giovani.

Le due gare disputate in questa Fase Elite sono state comunque ben condotte dal ragazzo nativo di Padova, che ha segnato – come abbiamo visto – il gol qualificazione contro la Polonia.

Giocatore attento e tecnicamente discreto, ha anche buona personalità.

Ragazzo sicuramente da seguire in ottica “futuro calcio azzurro”…

Lisandro Lopez è un nuovo giocatore dell'Inter.Mentre in Germania – ma non solo – continuano a puntare sui giovani e…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Martedì 16 gennaio 2018

Enrico Del Prato

Difensore nativo di Bergamo, di proprietà dell’Atalanta, ha sinora raccolto 24 presenze tra Campionato Primavera 1 e Coppa Italia di categoria.

Mister Nicolato l’ha convocato in vista della Fase Elite riconoscendone il valore e l’affidabilità e lui, nell’unica gara in cui è stato impegnato, ha dimostrato già un certo livello di maturità per essere un under 19.

Difficile possa affrontare l’Europeo da titolare viste le tante alternative di buona fattura nel ruolo, è comunque il classico nome poco sponsorizzato che ha però solide prospettive per costruirsi una carriera tra Serie A e Serie B.

Matteo Gabbia

Nativo di Busto Arsizio, entrò giovanissimo nel settore del Milan dove gioca a tutt’oggi come difensore centrale di destra della Primavera.

Giocatore che nasce come centrocampista e che in Nazionale viene impegnato soprattutto in mediana, è duttile e tatticamente intelligente, oltre che ben strutturato.

Da sempre molto sponsorizzato all’interno delle giovanili milaniste, entrò a far parte del giro Azzurro fin dall’under 16.

Dal 9 settembre 2014, data della prima convocazione, ad oggi il buon Gabbia – che ha già esordito anche in prima squadra nei preliminari di Europa League giocando 17 minuti contro lo Shkendija – ha messo assieme ben 53 presenze con le nazionali giovanili Azzurre e nulla fa supporre che il suo rapporto con la Nazionale non continuerà anche oltre l’under 19.

Alessandro Buongiorno

Scuola Granata, Alessandro Buongiorno è un centrale difensivo mancino che sta crescendo molto bene tanto da aver convinto i tecnici federali a puntare decisi su di lui negli ultimi due anni.

Nel corso di questa Fase Elite ha giocato una sola gara, la prima. Guarda caso l’unica terminata a reti inviolate dagli Azzurrini.

Nel percorso di qualificazione dell’Under 19 classe 1999 ad Euro2018 il ragazzo nativo di Torino ha disputato in tutto tre gare, dimostrandosi un giocatore affidabile e discretamente dotato per il ruolo.

La sua sfortuna è di avere davanti lo sponsorizzatissimo Bastoni, ma non sottovaluterei comunque nemmeno le sue doti.

Non è un caso se lo stesso Mazzarri lo ha già chiamato più volte in prima squadra.

Realisticamente, non fosse che in Italia siamo sempre così restii coi giovani, l’anno prossimo dovrebbe essere fisso in prima squadra, a giocarsi le sue chance in Serie A.

Un paio di settimane fa dissi che vedevo tre giocatori del #Torino Primavera con prospettive da #SerieA.Uno,…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Martedì 6 marzo 2018

Alessandro Bastoni

Nativo di Casalmaggiore, cresce nelle giovanili dell’Atalanta vincendo da protagonista il campionato nazionale under 17 e diventa uno dei punti fermi delle varie rappresentative giovanili a partire dall’under 15, per un totale di presenze in Azzurro che ammonta oggi a 51.

Dopo aver esordito in Serie A lo scorso anno è stato ceduto all’Inter in estate per una decina di milioni, per rimanere poi però in prestito a Bergamo per le successive due stagioni.

Quest’anno, purtroppo, ha trovato pochissimo spazio in prima squadra (104 minuti in tutto, compresa una presenza da titolare in Coppa Italia) ed il mio timore è che non avendo interesse a valorizzarlo in vista dell’anno prossimo potrebbe trovarne poco anche nel 2018/2019.

Giocatore su cui punto tanto da sempre, compose con Rugani e Romagnoli la difesa a tre della mia top XI del talento azzurro, secondo componente di questa Under 19 classe 1999 inserito in quella squadra.

Se Buongiorno giocasse all’estero verrebbe sicuramente aggregato in prima l’anno prossimo, Bastoni verosimilmente lo sarebbe già oggi.
Non dico titolare, ma certamente avrebbe un minutaggio discreto.

In questa Nazionale ha giocato quattro gare, di cui una sola nella Fase Elite.

Se Matthijs De Ligt è ormai di un altro livello, anche grazie all’esperienza che ha potuto accumulare, lui resta uno dei centrali difensivi più interessanti in Europa della classe 1999.

Pare l'#Inter abbia chiuso l'acquisto di Alessandro #Bastoni dall'#Atalanta.Si parla di una decina di milioni circa,…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Giovedì 24 agosto 2017

Alessandro Tripaldelli

Terzino sinistro di scuola Juventus, è uno dei – pochi – prodotti più interessanti del settore giovanile bianconero.

Nativo di Napoli, sbarca a Torino nel lontano 2012 e da lì in poi scala le formazioni juventine e Nazionali (parte con l’under 16, ad oggi ha 36 presenze in Azzurro).

Terzino che si fa apprezzare per la buona rapidità e la capacità di spinta e di trovare il fondo, griffa un assist per Scamacca nella gara contro la Grecia e si fa apprezzare per la sua continua proposizione offensiva.

Giocatore da strutturare ancora un po’ dal punto di vista fisico, ha prospettive solidissime per la Serie B e più che discrete per la A.

Dove potrebbe giocare già l’anno prossimo: la Juve l’ha infatti ceduto al Sassuolo (immagino tenendosi il diritto di recompra) come già Pol Lirola prima di lui.

La speranza è quella che in Emilia possa trovare il campo con continuità e provare a fare un ulteriore salto di qualità, che quando si arriva dal Campionato Primavera è tutt’altro che scontato (purtroppo).

La regina del calciomercato italiano potremmo dire sia stato il Sassuolo:- ha battagliato con grande decisione su…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Giovedì 1 febbraio 2018

CENTROCAMPISTI

Davide Frattesi

Mezz’ala destra di scuola Roma passato in estate al Sassuolo, Frattesi è nel giro delle Nazionali giovanili fin dal 2015, quando vestì per la prima volta la maglia dell’under 17 (29 presenze Azzurre totali).

Titolare in entrambe le vittorie dell’Under 19 classe 1999, Davide è giocatore che si sa spendere bene in entrambe le fasi di gioco.

Molto generoso, tecnicamente discreto, abile nelle letture del gioco, è un giocatore prezioso per dare equilibrio alla squadra, sapendo farsi valere sia in possesso che in non possesso.

Ancora forse un po’ acerbo per la Serie A, credo che in B potrebbe già tranquillamente recitare un ruolo da titolare in diverse squadre del campionato cadetto.

#Frattesi e #Marchizza ufficiali al #Sassuolo.Erano due dei giovani più interessanti della Primavera della #Roma. #scouting #calciomercato

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Giovedì 13 luglio 2017

Sandro Tonali

E’ una delle nuove sensazioni proprio del campionato cadetto, dove si è imposto all’attenzione del pubblico guadagnandosi spazio nel suo Brescia, dove ha messo assieme una decina di presenze in prima squadra (più 9 in Primavera).

Giocatore gracilino che nell’incedere (ma solo in quello!) ricorda un po’ un altro prodotto bresciano D.O.C. (ovvero The Maestro, Andrea Pirlo), è un mediano dai tempi di gioco discreti che in questa Nazionale si è adattato anche come mezz’ala destra.

Passo piuttosto compassato cui fa da contraltare una buona tecnica di base, sa leggere il gioco e sembra già discretamente maturo tatticamente.

Giocatore sicuramente dalle prospettive interessanti, ha nel comparto fisico-atletico il proprio limite maggiore. Un problema che nel calcio moderno rischia sicuramente di pagare.

Nato l’8 maggio del 2000 in quel di Lodi, è uno dei tanti giocatori aggregati sotto età all’Under 19 classe 1999 dal C.T. Paolo Nicolato.

Andrea Marcucci

Uno dei tre giocatori scuola Roma di questa Under 19 classe 1999 che ha vinto la Fase Elite, Marcucci è ormai da anni il metronomo delle nazionali giovanili Azzurre (52 presenze dall’under 16 in poi).

Giocatore che come Tonali sconta purtroppo un fisico non propriamente erculeo (sono entrambi alti solo 173 centimetri, che secondo le scale di valutazione degli scout formati a Coverciano significa che rientrano nella categoria dei “bassi”), sa giostrare discretamente davanti alla difesa ed ha buona consapevolezza nel gestire il pallone per provare a dare il tempo alla propria squadra.

Ennesimo giocatore che appare un po’ immaturo per il nostro massimo campionato (un giorno qualcuno mi dovrà spiegare perché spesso i 18enni stranieri sono molto più maturi dei nostri, cosa insomma va cambiato nel nostro metodo formativo per colmare questo gap!), potrebbe già oggi ritagliarsi il suo spazietto in B.

Il discorso insomma è che nei nostri campionati giovanili ragazzi appena maggiorenni che possono disimpegnarsi nel professionismo ce ne sono.

Il problema è che tra italiani “datati” e stranieri “pippe” (non sto dicendo che tutti gli stranieri lo siano, dico che spesso importiamo giocatori che potremmo lasciare dove stanno) abbiamo ancora troppo poco coraggio nel lanciare i nostri virgulti, che così non arrivano quasi mai ad esprimere il massimo del loro potenziale, perdendosi via tra un “è troppo giovane” e l’altro…

https://www.facebook.com/sciabolatamorbida/videos/10154558042867589/

Filippo Melegoni

Il capitano dell’Under 19 classe 1999 Azzurra è quel Melegoni che, al pari di Bastoni, ha già esordito in prima squadra all’Atalanta.

Piccola parentesi: a conferma del grande lavoro che viene fatto a Zingonia sottolineerei come ben 5 giocatori giocatori su 20 – ovvero un quarto – presenti nella rosa dell’Italia che ha affrontato questa Fase Elite provenga proprio dal vivaio atalantino…

Melegoni, dicevamo. Mezz’ala di buona qualità che si sa spendere in entrambe le fasi di gioco, non ha ancora grandissimi tempi di inserimento, lavorando sui quali potrebbe diventare un interessantissimo centrocampista box-to-box in futuro.

Centrocampista che a differenza dei citati sin qui è anche dotato di un certo fisico, il primavera nerazzurro è l’unico altro giocatore oltre a Candela ad aver firmato presenza in tutte e sei le gare di qualificazione.

Forte di un contratto con la squadra della sua città natale che scadrà nel 2021, Melegoni è un giocatore che dal mio punto di vista meriterebbe di essere lanciato in prima squadra a partire dalla prossima stagione, quando potrebbe tra l’altro avere l’opportunità di esordire anche in Europa.

Progetto di giocatore interessante insomma, sicuramente da seguire (in un certo senso, per dare un’idea, potrebbe ricordare un pochino Lorenzo Pellegrini della Roma)…

Per non saper né leggere né scrivere terrei d'occhio i classe 99 atlantini Melegoni e Capone.

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Domenica 28 settembre 2014

Alessandro Mallamo

Penultimo atalantino del lotto, quel Mallamo che nella Fase Elite è stato schierato, come abbiamo visto, nell’inusuale posizione di terzino sinistro.

Una scelta molto particolare ma accattivante da parte di coach Nicolato, che possiamo comunque dire abbia pagato.

Nonostante il ragazzo di Vizzolo Pedrabissi fosse palesemente un po’ poco a suo agio, è stato interessante vedere come la sua qualità tecnica (è un esterno alto, che può giocare anche sulla trequarti) tornasse utile sia in fase di uscita della palla da dietro, che in quella di rifinitura dalla fascia.

Non so se una soluzione di questo genere potrebbe essere riproposta all’Europeo, dove la necessità assoluta sarà quella di vincere, ma di certo Nicolato potrebbe aver dato uno spunto agli allenatori che il buon Mallamo troverà nei club sul suo cammino.

Chissà mai che in futuro non ne sentiremo riparlare ancora, proprio come di un terzino sinistro a tutti gli effetti…

Nicolò Zaniolo

E’ nativo invece di Massa quel Nicolò Zaniolo che l’estate scorsa passò per circa un milione di euro dalla Primavera della Virtus Entella a quella dell’Inter, club sempre molto attento a curare le sorti delle proprie formazioni giovanili soprattutto attraverso una politica di recruiting piuttosto aggressiva.

Se nel corso della prima fase di qualificazione il trequartista nerazzurro si era imposto come uno dei giocatori più decisivi della spedizione Azzurra, con 2 reti in 3 gare, negli scontri con Grecia e Polonia ha fatto discretamente, ma senza a mio avviso brillare.

Mezzapunta di grande struttura fisica, ha qualità tecniche molto interessanti ma una capacità di visione del gioco e rifinitura a mio avviso ancora da affinare.

A livello di Campionato Primavera è comunque già oggi indubbiamente uno dei migliori giocatori in circolazione.

Non a caso è quinto per reti segnate (11, una meno del trequartista napoletano classe 2000 Gianluca Gaetano) e secondo per assist (6, uno meno della coppia Emmers-Barrow).

https://www.facebook.com/sciabolatamorbida/photos/a.10150562911087589.478780.68411097588/10156675466982589/?type=3

ATTACCANTI

Christian Capone

L’ultimo giocatore di scuola Atalanta tra i convocati alla Fase Elite dall’Under 19 classe 1999 è quel Capone che però, da quest’anno, ha lasciato l’ovile per mettersi alla prova in Serie B, dove ha realizzato 5 gol e 2 assist in 16 apparizioni.

Esterno sinistro che funge più da seconda punta che parte larga che non da ala, ha sempre avuto medie realizzative molto importanti nel corso della sua carriera.

Tanto che lo conobbi, solo di fama, qualche anno fa, credo quando stava ancora nei giovanissimi atalantini: ricordo che stavo navigando il sito della società orobica per vedere un po’ le rose delle loro formazioni giovanili e giunto alla sua vedo questo ragazzino con già 35 gol all’attivo.
Mi informo un po’ e scopro che gioca esterno di sinistra… e capisco subito che qualcosa, almeno a livello under, l’avrebbe combinata nella vita.

Nato a Vigevano il 28 aprile del 1999, Nazionale a partire dall’under 15 (49 presenze a referto), è un giocatore dalla buona tecnica e che ama partire largo per accentrarsi e calciare dalla media distanza.

Temo non sia destinato ai top palcoscenici mondiali, ma di certo in Serie A potrebbe arrivarci e dire la sua (e speriamo faccia anche molto più di così!).

L'#under19 vince il primo turno battendo anche la #Svezia.Per #Capone 5 assist e 1 gol su 9 marcature totali. Not bad.

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Mercoledì 11 ottobre 2017

Enrico Brignola

Il giocatore che tanto bene sta facendo a Benevento, invece, ricordo lo vidi giocare con l’under 17 della Roma, dove non mi impressionò moltissimo.

Grande cuore ma tecnica un po’ grezza e tipo di calcio abbastanza arruffone, mostrava prospettive discrete ma mai mi sarei aspettato di vederlo già oggi protagonista in Serie A.

Ragazzo che è cresciuto molto in questi due anni, segno del fatto che evidentemente deve essere un gran lavoratore, mette in mostra fame e voglia di fare, che abbinate a qualità atletiche non disprezzabili ne fanno un elemento interessante per questa Under 19 classe 1999.

Capone è sicuramente più tecnicamente raffinato di lui, ma con tutta la voglia che dimostra in ogni gara non mi stupirei se potesse avere una carriera di un profilo un pochino migliore dell’ex atalantino.

Continua la crescita di #Brignola, una delle poche note liete del campionato del #Benevento.Segno del fatto che di…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Lunedì 19 marzo 2018

Andrea Pinamonti

Protagonista del primo turno di qualificazione con tre reti in altrettante partite, Pinamonti si è accomodato in panchina in due gare su tre per godersi lo show di Scamacca, autore di cinque reti in questa Fase Elite.

Giocatore che a livello di Under 19 classe 1999 è una sicurezza, direi che come minimo in Finlandia potrà essere una riserva di lusso.

Rispetto a lui mi dispiacciono due cose: il fatto che Spalletti quando manca Icardi inserisca Eder fuori posizione piuttosto che dargli una chance (e si torna al fatto che in Italia i giovani hanno molta meno fiducia addosso che all’estero) ed il fatto che a gennaio, quando ormai sembrava tutto fatto, ha deciso di rifiutare il Sassuolo per rimanere in nerazzurro.

Magari alla fine la scelta pagherà, ma io la reputo un errore.

I modenesi hanno dimostrato di voler puntare sul talento italiano (presi Marchizza e Frattesi dalla Roma in estate, 98 e 99, acquistato Tripaldelli 99 per l’anno prossimo, con Scamacca 99 già di proprietà ma in prestito in B…) e sarebbero potuti essere un trampolino di lancio importante per le sue ambizioni.

https://www.facebook.com/sciabolatamorbida/photos/a.10152765169057589.1073741829.68411097588/10157270400372589/?type=3

Gianluca Scamacca

Giocatore cresciuto nella Roma, a 16 anni lasciò l’Italia per firmare per il PSV Eindhoven.

Scelta che probabilmente non ha pagato quanto poteva aspettarsi, un anno fa il rientro in Italia, questa volta a Sassuolo.

Dopo aver vinto il Torneo di Viareggio da protagonista lo scorso anno, nel corso dell’ultimo mercato di riparazione ha deciso di tentare l’avventura in B, firmando per la Cremonese.

Mentre scrivo questo pezzo il suo score in cadetteria recita 7 presenze (per 223 minuti) e 0 gol, a differenza di quello ottenuto con l’Under 19 classe 1999: 5 reti in 3 partite.

Ma non fatevi ingannare: il suo talento è purissimo.

E se saprà trovare il contesto giusto in cui crescere, riuscendo così a fare il salto di qualità mentale definitivo, sono certo che diventerà un dei giocatori più forti della nostra Nazionale del futuro.

Non a caso un anno e mezzo fa inserii anche lui, assieme a Bellanova e Bastoni, nella mia top XI del talento azzurro

In tanti ieri su Twitter mi hanno chiesto cosa pensassi dell'acquisto di #Scamacca da parte del #Sassuolo.La cosa è…

Pubblicato da Sciabolata Morbida su Mercoledì 1 febbraio 2017


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