Barcellona vs. Real Madrid – Ritorno delle semifinali di Champions League 2010/2011 – 03/05/11

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CRONACA

Il Real parte discretamente: la squadra di Mourinho, a quanto pare restato in albergo in quanto squalificato, mette subito in campo più verve. Gli ospiti devono infatti recuperare il 2 a 0 dell’andata, e cercano di aggredire proprio per indirizzare da subito il match.
La prima accelerazione degna di nota arriva però dopo soli tredici minuti, ed a portarla è, guarda un po’, Messi. Ricevuta palla poco oltre la metàcampo il fenomeno argentino si berrà facilmente un avversario per poi partire in velocità puntando Carvalho, che lo stenderà subito. Ammonizione sacrosanta.

Dopo i primissimi minuti in cui il Real sembrava voler aggredire, comunque, è il Barça a prendere in mano, al solito, il pallino del gioco, addormentandolo a proprio piacimento.
La prima occasione interessante – anzi, la prima conclusione a rete – arriva al ventiduesimo ed a portarla è Busquets, che svetta in area sugli sviluppi di un corner senza però riuscire a bucare Casillas.

Intorno alla mezz’ora Carvalho rischia molto con un intervento da dietro su Messi. L’arbitro sceglie comunque la linea morbida e non estrae il secondo giallo, forse anche memore delle polemiche del Clasico di andata.
Subito dopo lo stesso Messi prova a risolvere ogni discorso accentrandosi da destra per liberare poi un mancino a girare che Casillas riesce però a bloccare in tuffo.

Al trentatreesimo altra perla della Pulce: Dani Alves crossa da destra pescando proprio Messi al limite. Stop e dribbling secco su Xabi Alonso, penetrazione in area e tiro ad incrociare… fuori di poco.
Un minuto ed il Real sbanda ancora: questa volta è Villa, ovviamente imbeccato dal solito Messi, a rendersi pericoloso, ma la sua conclusione è respinta da un sempre attento Casillas, che poi non ha difficoltà a bloccare il pallone dopo il tap-in aereo di Messi.

La partita si infiamma: cinquanta secondi più tardi è Pedro a provarci, ma il suo destro non trova lo specchio di porta.
Al trentaseiesimo è ancora Casillas a rendersi protagonista. Questa volta la conclusione di Messi, portata da zona centrale, è più potente del solito, nonché ben angolata. Il portierone spagnolo, però, dimostra di essere uno dei migliori portieri al mondo distendendosi alla sua sinistra per respingere il pallone a mano aperta.

Bellissima, due minuti più tardi, la verticalizzazione di Mascherano per Dani Alves, che buca sulla fascia destra per poi centrare un cross sul secondo palo che è però chiuso in angolo da Carvalho.
In chiusura di tempo il Barcellona crea due buone occasioni, ma in entrambi i casi l’arbitro ferma tutto per fuorigioco (prima di Pedro, poi di Villa).

Frazione, questa, che si chiude con un ennesimo fallo di Carvalho su Messi. In questo caso, lo si può dire con una certa sicurezza, l’arbitro avrebbe estratto il giallo qualora il centrale portoghese non fosse già stato ammonito. Onde evitare il rosso, però, eccolo decidere di soprassedere…

La ripresa si apre con una rete del Real. Realizzata, però, a gioco già fermo.
Higuain ci riprova allora al cinquantatreesimo poco oltre il limite, trovando però la deviazione di un avversario a chiudere la sua conclusione in angolo.

E’ però il Barcellona, come da copione, a colpire. Iniesta fa filtrare un pallone in direzione di Pedro che controlla e calcia rapidamente, bucando Casillas per il goal che chiude definitivamente un discorso qualificazione comunque mai troppo in discussione.

Il Real però continua a crederci. Anzi, forse inizia a crederci. Chiuso il discorso qualificazione, infatti, la palla diventa più leggera e le Merengue trovano il pareggio: Di Maria entra in area e stampa un missile sul palo. Il pallone gli torna tra i piedi, lui lo gira centralmente in direzione di Marcelo che prende in controtempo Valdes, bucandolo con un siluro.

Dopo il goal del Barça, comunque, la partita perde un po’ di interesse. Da quel momento in poi, infatti, il Barcellona si limita a giochicchiare ed il Real ad attaccare poco e, soprattutto, in maniera piuttosto confusa.
Al settantacinquesimo brutto fallo di Marcelo che arriva nettamente in ritardo sul pallone, finendo per stendere Messi. L’arbitro questa volta sembra non avere molti dubbi nell’estrarre un cartellino giallo che però, visto il metro arbitrale usato in questo match, probabilmente non avrebbe estratto se il terzino sinistro brasiliano fosse già stato ammonito in precedenza.

L’ultimo quarto d’ora scorre senza grandissimi sussulti… ed è finale per il Barcellona!

COMMENTO

8 a 2. Che no, non è il risultato finale, ma il numero di giocatori cresciuti nel vivaio dalle due squadre.
Perché poi la differenza possono farla anche queste cose. A maggior ragione quando si parla di Barcellona.

Ne ho parlato tanto, del loro vivaio. Vi ho presentato, ad esempio, la Juvenil B ed il Cadete B. Parlandovi di come vengono cresciuti i campioni del domani.
E questo può finire col fare la differenza proprio perché poi un po’ tutti questi giocatori sono nati dalla stessa scuola, hanno imparato da sempre a giocare lo stesso calcio e soprattutto finiscono col fare gruppo molto più facilmente proprio perché facenti parte di una stessa “famiglia”.

L’esatto contrario del Real. Dove è l’euro a comandare, perché la raccolta di figurine è più accattivante di crescersi un ragazzino in casa.

E quella che si sta consumando in questi anni sembra proprio una sorta di vittoria di una filosofia sull’altra. E per come ragiono, l’ammetto, non posso che esserne contento. Il tutto sperando che qualcuno in Italia prenda esempio dal Barcellona e provi a ripercorrerne le gesta.

Sul match in sè c’è poi poco da dire. Il Real non ci crede mai davvero ed il Barça controlla, dando per altro spettacolo per una mezz’oretta del primo tempo.

Prestazione non certo sopra le righe per la squadra di Guardiola, che preferisce non strafare. Ora un solo gradino e la squadra più forte del mondo potrà tornare a riappropriarsi del tetto d’Europa.

Sir Alex Ferguson permettendo, ovviamente.

MVP

Non è che ci sia un vero e proprio migliore in campo, in una partita come questa. Messi, comunque, dimostra ancora una volta di poter fare ciò che vuole ad ogni accelerazione. Chiedere a Carvalho per ulteriori informazioni, posto che il centrale portoghese meriterebbe il rosso già prima della fine del primo tempo.

TABELLINO

Barcellona vs. Real Madrid 1 – 1
Marcatori: 54′ Pedro, 64′ Marcelo.