Cavenaghi riparte dal River. O è il River a ripartire da Cavenaghi?

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Il River Plate, come tutti ormai saprete, deve ripartire dalla seconda divisione. Per la prima volta nella propria storia.

E lo deve fare rifondando da zero. Perché da una parte i giocatori più rappresentativi (come Lamela, già sbarcato sulla sponda Giallorossa di Roma) non hanno intenzione di affrontare un anno di cadetteria e dall’altra i problemi economici che affliggono i Millionarios (mai soprannome fu meno azzeccato, potremmo dire) impongono a Passarella di monetizzare, liberandosi dei propri migliori calciatori.

Non basta il blasone, però, per riappropriarsi della prima divisione.

E così a fronte di un’emorragia di talenti importante ecco che i dirigenti riverplatensi stanno iniziando ad assestare anche i primi colpi in entrata.

Importante, in tal senso, l’acquisto di Fernando Cavenaghi, punta italoargentina che crebbe proprio nelle giovanili del River, dove esordì tra i pro ormai dieci anni fa.

Cavenaghi che a Buenos Aires ha lasciato un grandissimo ricordo di sè. Il momento migliore di una carriera ad oggi vissuta al di sotto delle proprie potenzialità, infatti, Fernando lo visse proprio con la maglia del River Plate, con cui, in quattro stagioni, segnò 61 reti in 88 match di campionato, nonché 78 in 121 considerando tutte le competizioni cui partecipò.

Medie notevoli, che lo fecero finire al centro delle attenzioni di mercato di mezza Europa.

Lo sbarco nel Vecchio Continente, però, arrivò solo in un campionato di nicchia. E mai scelta fu così infausta: nei tre campionati a Mosca, sponda Spartak, segnò solamente 13 reti in più di 50 match, facendo dimenticare il Cavenaghi grande goleador che si era potuto apprezzare in Argentina.

Nel gennaio 2007 trovò comunque un’altra collocazione: Bordeaux.

L’amore col calcio russo non era scoppiato, la soluzione francese apparve al giocatore la migliore per potersi rilanciare.

E le cose coi girondini non andarono nemmeno così male. 46 reti in 106 match ufficiali con la maglia del Bordeaux per lui, tra i protagonisti del campionato, delle due Coppe di Lega e delle due Supercoppe vinte dalla squadra negli ultimi anni.

Cavenaghi che però sembra non essere in pace con sè stesso e che troverà, negli ultimi tempi, due differenti prestiti, sempre senza entusiasmare. Dapprima al Maiorca, poi all’Internacional di Porto Alegre.

Alla fine, rientrato alla base, si accorderà coi dirigenti bordolesi per la rescissione del contratto, ufficializzata giusto ieri.

Una volta svincolato, poi, l’accordo con Passarella ed il suo entourage per fare ritorno alla squadra che lo lanciò ed in cui tanto ben figurò in gioventù.

Cavenaghi torna quindi al River per provare a rilanciarsi. Per cercare di tornare a raggiungere quelle medie realizzative che lo fecero diventare uomo-copertina una decina di anni fa.

Nel contempo, però, il River torna a puntare su di un bomber che tanto bene fece in Argentina per assicurarsi un pronto ritorno in prima divisione.

Sulla carta è un matrimonio importante e interessante, che potrebbe sancire la gioia di entrambi i contraenti.

A questo punto non ci resta che aspettare e valutare. Se Cavenaghi ritroverà medie realizzative importanti ed il River tornerà immediatamente dove gli compete potremmo dire che sì, questo matrimonio s’aveva da fare!