Confederations Cup – 15/06/09

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Brasile ed Italia, pur tra titubanze e difficoltà, mettono subito in chiaro che vogliono essere loro due le padrone del girone.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=25nnio0egEs]

I Verdeoro, infatti, battono 4 a 3 i campioni d’Africa egiziani, imponendosi grazie al maggior tasso tecnico su di una squadra che dimostra comunque di essere messa in campo molto bene da mister Shehata, capace di guidare i Faraoni a vincere già due coppe d’Africa.

Nonostante i giocatori nordafricani siano tutto fuorché scarsi il dislivello tecnico resta comunque notevole e nemmeno la maggior fisicità ed il miglior atletismo dei giocatori egiziani riesce a colmare questo gap.

Le due difese, poi, offrono spettacoli pressoché indegni. In special modo quella guidata dai veterani Said e Gomaa, poi, dimostra di essere totalmente impreparata a respingere gli assalti portati da palla ferma, finendo in questo modo con l’autocondannarsi ad una sconfitta che, tutto sommato, risulta essere immeritata: il pareggio, infatti, sarebbe stato il risultato più giusto.

Dal canto suo la nazionale Azzurra, invece, fatica, e non poco, per 45 minuti: gli States sono messi meglio in campo e soffocano ogni vaga velleità di impostazione di manovra che possa venire ai nostri, tanto da impedirci di costruire azioni degne di tal nome.

In chiusura di primo tempo, poi, gli States passano clamorosamente in vantaggio: la pochezza della manovra americana è almeno pari a quella italiana, ma al 41′ Chiellini, troppo irruento, collide con Altidore, causando un calcio di rigore piuttosto netto. Dal dischetto si presenta Donovan, che spiazza facilmente Buffon.

Nel secondo tempo le cose cambiano, anche grazie all’entrata in campo di Giuseppe Rossi: l’italoamericano (guarda un po’ il destino…) è l’unico giocatore del nostro reparto offensivo davvero capace di cambiare la partita con una giocata. E subito lo dimostra, andando a segnare la rete del pareggio.

Saranno poi De Rossi con un diagonale dalla distanza e lo stesso Beppe Rossi a sigillare la vittoria azzurra, favorita dall’espulsione di Clark avvenuta al 33′, quando ancora le due squadre erano ferme sullo 0 a 0.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=9ZWenHaFg9U]

Un 3 a 1, quindi, che fa sembrare la nostra vittoria molto più netta di quanto in realtà non sia stata. La squadra sembra non girare in molte sue parti (dalla coppia difensiva che giostra centralmente ai nostri due centravanti, uno assolutamente impalpabile, l’altro capace di mangiarsi due occasioni in pochi minuti) e le possibilità di imporsi in questa competizioni sembrano essere assolutamente rosicate: la Spagna, infatti, è attualmente molto superiore alla nostra rappresentativa, sia a livello di talento dei singoli che di affiatamento del collettivo.