Consigli per gli acquisti – Mathew Leckie, martello australiano

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Gli appassionati più attenti lo avranno sicuramente già notato ai Mondiali brasiliani, dove fece ottima mostra di sé nonostante la sua Australia fosse inserita in un girone obiettivamente proibitivo.

Oggi, che è impegnato in Coppa d’Asia, è quindi chiamato al salto di qualità in una competizione internazionale.

Il contesto è l’ideale: livello medio al massimo discreto, pubblico a favore, squadra ben amalgamata e funzionante.

Di chi sto parlando? Ma di Mathew Leckie, quasi 24enne ala australiana che lasciò l’Adelaide United nel 2011 per sbarcare in Germania, più precisamente nel Borussia Moenchengladbach.

Una stagione in Bundesliga, condita da sole 9 presenze (più 2 in Coppa di Germania) e via verso Francoforte, in Zweite Liga. Dove, dopo tre stagioni, gioca ancora (ma questa volta con la maglia dell’Ingolstadt).

Eppure il ragazzo meriterebbe un palcoscenico molto più importante – con tutto il rispetto – della seconda lega tedesca (posto che comunque, oggi, l’Ingolstadt è primo a +7 da seconda, terza e quarta).

Valutato solo 1.5 milioni dalla bibbia del calciomercato Transfermarkt (ma credo che il suo prezzo ideale sia molto più elevato), Mathew ha il contratto in scadenza a giugno 2017.

Esterno offensivo – prevalentemente a sinistra, ma con capacità di adattarsi anche sull’altro fronte di gioco oltre che più centralmente -, destro di piede, ha una grandissima gamba: giocatore dall’energia quasi interminabile, sfreccia su e giù lungo la fascia con grande disinvoltura e senza apparente sforzo.
Resiliente, passo notevole, discretamente freddo quando arriva sotto porta, dotato di un dribbling discreto e di una certa capacità di assist.

Se velocità e stamina sono sicuramente le su caratteristiche fondanti, Mathew Leckie è comunque dotato di un buon bagaglio tecnico generale, che ne impreziosisce le prestazioni.

Insomma, stiamo parlando di un’ala di passo e sostanza capace di dare anche un tocco di qualità alla squadra per cui si trova a giocare.
Di certo non è Cristiano Ronaldo (ma del resto, chi altri lo è?), ma resta comunque un giocatore molto valido. Che per altro, andando verso i 24, sta entrando ora nella fase migliore della propria carriera.

Mathew Leckie è quindi un giocatore da tenere d’occhio. Anzi, un ragazzo su cui bisognerebbe fiondarsi (in vero, ci si sarebbe dovuti fiondare quantomeno già in estate) ora, prima che la sua valutazione salga a dismisura.

Certo, non va nemmeno dimenticato che ad ora, Mondiale a parte, si è misurato per lo più su palcoscenici di non altissimo livello. Ma i numeri per far bene anche ad un livello superiore li ha sicuramente. Tutto dipenderebbe dal grado di ambientamento.

In Italia credo potrebbe fare comodo a molti. La stessa Roma, giocando col 4-3-3, potrebbe usarlo quantomeno come alternativa agli esterni titolari. Così come il Milan potrebbe usarlo in staffetta con El Shaarawy (che reputo superiore come over all, ma che ultimamente non sta rendendo come dovrebbe) o l’Inter potrebbe puntare su di lui a giugno per rimpiazzare Podolski (destinato, in teoria, a fare rientro a Londra).

Però certo, quando si tratta di posti ritenuti esotici come l’Australia c’è sempre un bug importante, nel nostro paese: la maggior parte degli operatori (e dei tifosi, per quello che vale) sembrano convinti che non si possano trovare giocatori utili a certe latitudini…

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