Immagini dal Mondo – Brek Shea, il futuro del calcio statunitense

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Partiamo da un presupposto: non parlerò di un ragazzino di una dozzina d’anni che viene spacciato dagli sponsor come il nuovo Pelè (Adu vi dice nulla?) , ma di un ventunenne (quindi già giocatore professionista a tutti gli effetti) che ha fatto intravvedere potenzialità interessanti e che sembra essere uno dei talenti migliori della nuova generazione statunitense.

In questo pezzo vi parlo infatti Dane Brekken Shea, da tutti conosciuto come Brek.

Il ventunenne texano di proprietà dell’FC Dallas ha già infatti messo assieme qualche cap nella nazionale maggiore a stelle e strisce (dopo aver collezionato diverse presenze nelle nazionali giovanili) ed è atteso dal definitivo salto di qualità.

Per intanto ha deciso con una sua giocata il match disputato ieri al Lincoln Financial Field di Filadelfia contro gli acerrimi rivali messicani.

Tri che era passata in vantaggio dopo poco più di un quarto d’ora di gioco con Oribe Peralta, per poi gestire il vantaggio per un’oretta circa.

Al settantatreesimo, però, Shea sale in cattedra, e fa il break (che può sembrare un gioco di parole, visto il suo soprannome) che vale il definitivo pareggio.

Subentrato da nemmeno un quarto d’ora all’esperto centrocampista Jermaine Jones, infatti, Shea riceve palla giusto sul vertice sinistro dell’area di rigore, per poi farvi ingresso. Una volta qui supererà perentoriamente Israel Castro, per trovare il fondo ed effettuare un cross basso che bucherà sia Hector Moreno che Guillermo Ochoa trovando tutto libero sul secondo palo Robbie Rogers, per il più facile degli appoggi in rete.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=UZBLKrzseiA]

Il goal di per sè non è certo nulla di fenomenale. Non ci sono rabone, doppi passi, gesti atletici al limite delle leggi della fisica o altro. C’è semplicemente uno dei migliori talenti d’America che ha deciso di mettersi in mostra agli occhi del mondo, nel corso di un’amichevole internazionale.

Ed era giusto parlarne.