Inter vs. Atalanta – Semifinale Torneo di Viareggio 2011 – 04/03/11

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CRONACA

L’Atalanta inizia ad un ritmo più blando rispetto al match contro la Juve, dove i giocatori orobici sembravano da subito indemoniati. La partita stenta quindi a faticare, con l’Inter che comunque tiene il pallino del gioco in maniera più efficace rispetto agli avversari, pur senza riuscire a pungere adeguatamente.
E’ comunque l’Atalanta a rendersi più pericolosa in questo inizio di match: è il decimo quando Baselli calcia una bella punizione a giro, con Bardi che vola in direzione del pallone che si spegne però di poco a lato.

Al tredicesimo si fa pericolosa l’Inter: Bessa calcia in mezzo all’area una punizione che è deviata malamente dall’uscita di Rossi, con un giocatore interista che piazzato sul secondo palo prova a ribadire in porta il pallone, terminato però sul fondo.
Atalanta che dopo il primo quarto d’ora esce un po’. La condizione atletica non è quella dei quarti, ma il possesso palla fatto di densità di gioco torna più o meno allo stesso livello, con un ottimo Baselli vertice basso del centrocampo a dettare i tempi.

Al ventisettesimo bellissimo break dei nerazzurri che imbastiscono una splendida azione in velocità portando al tirò Romanò poco oltre il limite. La conclusione della mezz’ala interista non è però all’altezza della situazione, con Rossi che non ha eccessive difficoltà a raggiungere il pallone.
Al trentatreesimo Crisetig si fa sfilare un pallone sulla propria trequarti favorendo il contropiede avversario, con Magnaghi che calcia però all’esterno.

E’ invece il trentasettesimo quando Possenti piomba su di una respinta corta al limite dell’area per esplodere un mancino molto potente, con cui riesce però solo a sfiorare la traversa.
L’occasionissima interista arriva invece al quarantesimo quando Crisetig calcia benissimo una punizione a giro con cui spizza l’incrocio dei pali, con un Rossi comunque bravissimo a volare sino in quella zona.

La ripresa si apre e viene giocata sulla stessa falsariga della prima frazione. Possesso leggermente più a favore dell’Atalanta con le due difese che riescono comunque a controllare al meglio i rispettivi attacchi.
Al quarto d’ora bello spunto di Gatto sulla sinistra che dopo aver saltato Natalino con il classico palla da una parte, avversario dall’altra viene chiuso dal ripiegamento di Romanò, che calciandogli il pallone contro guadagna una preziosa rimessa dal fondo.

Romanò che al ventunesimo viene imbeccato in area da Crisetig e dopo aver saltato Suagher prova a centrare la porta di esterno destro, spedendo però il pallone a lato.
Al ventiseiesimo è invece Thiam a mangiarsi un’ottima occasione, quando va ad infilarsi sul retropassaggio molle di Possenti per poi non trovare la porta.

Non male la punizione battuta al trentacinquesimo da Magnaghi, con Bardi però molto attento e bravo a parare.
Sette minuti e si fa rivedere l’Inter, con Biraghi che sfonda sulla sinistra ed appoggia in mezzo una volta raggiunto il fondo, senza però che Dell’Agnello riesca a girare a rete in maniera proficua, venendo murato da un difensore orobico.

Inter che costruisce una grande occasione ad inizio supplementare: Dell’Agnello riceve un cross sulla sinistra ed incorna bene battendo Rossi ma trovando solo la parte alta della rete di porta, con il pallone che si spegne quindi a fondo campo.
In chiusura del primo supplementare Natalino scende sulla destra e crossa sul secondo palo dopo aver vinto un rimpallo, con Rossi che esce però bene anticipando Tallo. Meno di un minuto e Thiam centra, ancora da destra, per Dell’Agnello, che svetta bene girando però a lato del primo palo.

In apertura del secondo supplementare pasticcio di Possenti e Molina che svirgolano, disturbandosi, un rinvio facendo schizzare la palla verso la propria porta, con un Rossi bravo a salvarsi con grande prontezza di riflessi.
Le due squadre sono comunque entrambe troppo stanche, e non riescono a pungersi efficacemente. I rigori sono quindi inevitabili.

Biraghi: goal.
Molina: goal.
Knassmullner: goal.
Almici: parato.
Dell’Agnello: goal.
Minotti: parato.
Crisetig: goal.

COMMENTO

Un paio d’anni fa seguii il Viareggio e nel vedere un match dei giovani orobici un po’ mi deprimetti. Non tanto per le radici bergamasche della famiglia di mi madre, che mi portano a seguire sempre le sorti atalantine con occhio amorevole, quanto perché vidi una squadra piuttosto anonima, che aveva solo nel portiere – Colombi – un elemento di buona qualità.
Gioco scadente, nessuna individualità di spicco.

Già lo scorso anno le cose andarono meglio, con un’Atalanta tornata un minimo più sui livelli del passato (ricordiamoci che quello dell’Atalanta è uno dei migliori vivai d’Italia) ed un Gabbiadini in grande spolvero.

Quest’anno, poi, una squadra vera.
Bel gioco quello espresso dalla squadra di Bonacina, che dimostra un affiatamente davvero ottimo e buone individualità ad arricchire un collettivo di livello.

Inter, di contro, discreta. Da tempo, ormai, la società di via Durini sta lavorando molto bene a livello giovanile, riprova ne è l’aver portato in prima squadra il duo Balotelli-Santon negli ultimi anni.

La partita che ne esce è piacevole, nonostante le scarse occasioni da goal.

I rigori sono comunque inevitabili: l’equilibrio in campo è infatti quasi assoluto e chiunque avesse vinto questa gara l’avrebbe potuto fare solo grazie ad una situazione casuale, non al dominio.

MVP

 Alla fine a fare la differenza è stata, ancora una volta, la capacità di parare i rigori di Francesco Bardi, che dopo aver negato la gioia del goal del pareggio ad un rigorista come Diego Polenta chiude la porta in faccia anche ad Almici e Minotti portando in finale la sua squadra.

Honorable mention per Baselli, playmaker dell’Atalanta: giocatore già molto maturo tatticamente, da seguire con attenzione.

TABELLINO

Inter vs. Atalanta 0 – 0
Marcatori: –