Mondiale under 20 Egitto 2009 – Terza giornata gruppi A e B – 01/09/09

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E’ un’under 20 imbarazzante quella partita per l’Egitto a giocarsi questo mondiale under 20. Una nazionale che giusto una qualche buona stella potrebbe portare a vincere qualcosa, perché di livello troppo infimo rispetto alle altre contendenti.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=64CPuCQc5CQ]

E le assenze sono sicuramente una scusante importante, perché con tutti gli under 20 a disposizione ben pochi sarebbero i giocatori scesi in campo ieri contro l’Egitto che farebbero parte di una eventuale squadra titolare. Fiorillo sicuramente. Raggio Garibaldi ed Albertazzi forse. Gli altri? Difficilmente.

Basti pensare che in attacco mancano pezzi da novanta, almeno per un’under 20, come Okaka (ieri a segno in Europa League), Macheda, Balotelli, Paloschi, Marilungo e Forestieri, ma anche Pasquato e D’Alessandro, giocatori che nel nulla o quasi visto in queste prime tre partite sarebbero stati oro colato.

Ma non solo: a centrocampo un Poli in più avrebbe potuto cambiare le cose. Così come in difesa molti sarebbero stati i possibili convocabili capaci di far fare un salto di qualità alla squadra: da Tuia a Bellusci passando per Santon e Tagliani.

Invece la cattiva gestione da parte della FIFA del calendario (ci sarebbe davvero da chiedersi come si possa fissare un mondiale di questo tipo tra settembre ed ottobre, con Campionati, Champions ed Europa League in pieno svolgimento) porta questa nazionale a dover rinunciare ad un numero importante di talenti, trattenuti dai loro club.

E’ quindi una nazionale monca quella che ha affrontato questo girone mondiale. La buona volontà sicuramente non manca, ma non si può certo dire che questa squadra rappresenti il meglio del calcio giovanile italiano. Anzi.

Comunque il 4 a 2 con cui i padroni di casa egiziani regolano gli Azzurrini è specchio di un match nel quale i padroni di casa, sospinti da un Cairo International Stadium gremito, strameritano la vittoria, essendo molto più incisivi dei nostri.

Il Cairo International Stadium, una delle sedi di questo mondiale
Il Cairo International Stadium, una delle sedi di questo mondiale

Italia che, in realtà, dopo essere andata sotto due volte per la doppietta messa a segno da Shoukri, riesce a trovare la reazione giusta per andare a riprendersi il pareggio, prima con Eusepi (goal in sospetto fuorigioco e favorito da un liscio clamoroso di Aly), poi con un colpo di testa di Albertazzi, alla seconda rete in tre partite.

Al 70′, però, la stellina dell’attacco egiziano Talaat lascia il posto a Bogy, che subito dopo essere entrato mette a segno il 3 a 2, giusto dieci minuti prima che realizzi anche il 4 a 2.

Italia che quindi passa il turno come una delle migliori terze, ma che ora rischia di incontrare Spagna o Germania: ovvero sia due delle grandi favorite alla vittoria finale (in particolare la Spagna, che sta destando grande impressione nonostante le assenze).

Termina invece, abbastanza incredibilmente, 0 a 0 l’altro match del gruppo, con i Soca Warriors che dopo le sconfitte contro Egitto ed Italia impattano 0 a 0 con il Paraguay, giunto secondo nel girone.

Nel gruppo B, invece, arriva la prima vittoria della Nigeria, che batte Tahiti 5 a 0: di Obiora, Edet, Fatai, Orelesi ed Adejo le reti che infliggono la terza sconfitta consecutiva a Tahiti, con i giovani dell’Oceania che terminano la loro avventura mondiale con ben 21 reti incassate e 0 realizzate in tre partite.

A guidare il gruppo, quindi, sono gli spagnoli, che si giocavano la leadership contro l’altra squadra a punteggio pieno, il Venezuela. Le piccole Furie Rosse, quindi, piegano la Vinotinto, autrice comunque di un ottimo mondiale fino ad ora, grazie alle reti di Parejo, Niguez (su rigore) ed Herrera.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=bmaQJjNAuW8]

Spagna che quindi riesce ad esprimere gioco e compattezza nonostante le assenze (Bojan su tutti). Venezuela che, invece, può già dirsi ben felice del proprio mondiale. Anche qualora dovessero uscire al primo turno di eliminazione diretta, infatti, il bilancio non potrebbe essere positivo. Anche se c’è da scommettere che Del Valle e compagni non siano ancora soddisfatti, e punteranno ancora più in alto.