Napoli vs. Lazio – Trentunesima giornata di Serie A 2010/2011 – 03/04/11

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CRONACA[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=PQy4x5v1odY]

Dopo un paio di minuti di gioco Lavezzi fugge subito sulla sinistra centrando un pallone basso in direzione di Cavani, che è però anticipato dall’uscita sicura di Muslera.
Ritmi da subito non elevatissimi, tensione palpabile sui volti dei giocatori di entrambe le squadre. La posta in gioco, del resto, è altissima.

La prima occasione degna di nota arriva all’undicesimo quando Cavani controlla in area per appoggiare poi sulla sua destra in direzione di Hamsik. Il passaggio, però, è troppo lungo e la difesa laziale può chiudere prima del patatrac.
Tre minuti e Lavezzi scende centralmente dopo aver preso palla in mezzo alle linee per poi scaricare un destro dal limite che sarà però deviato in corner.

La prima conclusione laziale arriva quindi solo al ventesimo quando Sculli serve Zarate che dopo essersi liberato in maniera un po’ fortunosa del diretto marcatore calcia una mozzarella tra le braccia di De Sanctis.
Sul fronte opposto decisivo invece Muslera che chiude la porta in faccia ad Hamsik, ben imbeccato da Lavezzi.

E’ il Napoli a giocare meglio, ma è la Lazio a passare: è il ventinovesimo quando Mauri prende palla nella trequarti avversaria per saltare un primo uomo grazie ad un rimpallo ed un secondo grazie ad un bel dribbling andando poi ad infilare De Sanctis con un colpo di mezza punta esterna ad imbucare la palla come fosse un colpo da biliardo.

Tre minuti e lo stesso Mauri ha sul destro la palla del raddoppio: bella verticalizzazione di Brocchi che spacca a metà la difesa avversaria chiamando Mauri allo scatto bruciante su Cannavaro. Il tiro ad incrociare del capitano laziale non trova però lo specchio di porta.
Al trentasettesimo torna quindi a farsi vedere il Napoli con Maggio che crossa sul secondo palo dove arriva l’inserimento di Dossena il cui colpo di testa fa però terminare la sfera a lato.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=6XHXMbtZKPE]

Napoli che ci crede: al trentanovesimo Lavezzi sfonda sulla sinistra e centra un pallone basso su cui Hamsik piomba però in ritardo.
Partenopei che negli ultimi minuti ci proveranno ancora, ma senza portare veri grattacapi alla retroguardia biancoceleste.

Ad inizio ripresa sono ancora i padroni di casa a farsi vedere in avanti: la conclusione da fuori di Cannavaro sfila però a lato, potente ma poco precisa.
Napoli che nonostante la voglia non riuscirà comunque a creare lampanti occasioni da goal.

Al cinquantaseiesimo, quindi, la Lazio raddoppia: punizione battuta dalla trequarti destra con Dias che s’infila in area di rigore anticipando il diretto marcatore per mettere la zampata che vale il 2 a 0.

Giusto quattro minuti e Dossena riaprirà il match: Lavezzi batte una punizione sulla trequarti destra con il pallone che dopo una deviazione in mezzo all’area sfilerà sul secondo palo dove arriverà il pronto inserimento dell’ex terzino Reds, che infilerà di testa.

San Paolo galvanizzato, Napoli che troverà quindi subito il pareggio: il solito Lavezzi centrerà una punizione dalla trequarti sinistra con il pallone che raggiungerà Maggio sul secondo palo il cui ponte aereo libererà Cavani per il più facile dei 2 a 2.

Lazio completamente in bambola, Mascara che si mangia un goal praticamente fatto: un errore difensivo, infatti, spiana all’ex capitano catanese la via del goal. Il tiro piazzato di Mascara è però respinto da un attentissimo Muslera.
Sul fronte opposto grandissimo contropiede laziale concluso da una cannonata di Brocchi con il pallone che dopo aver colpito la traversa interna rimbalzerà in porta per poi uscirne. L’arbitro però non se ne avvedrà e non convaliderà la rete.

Il goal è comunque nell’aria ed arriverà subito dopo: Zarate sfonderà sulla sinistra calciando in diagonale, De Sanctis respingerà a mano aperta ed Aronica interverrà goffamente sul pallone, spedendolo nella propria porta.

L’uno-due laziale – con traversa e rete del nuovo vantaggio nel giro di un amen – placa i bollenti spiriti partenopei, con il Napoli che perderà quindi l’incredibile slancio che l’aveva portato a trovare il repentino pareggio a cavallo dell’ora di gioco.
Al settantanovesimo, però, la partita s’infiamma nuovamente: Cavani riceve palla all’altezza del discetto del rigore e viene atterrato alle spalle dalla pressione di Biava, che lo disturba al momento del tiro. Calcio di rigore ed espulsione.

Sul dischetto si presenta quindi lo stesso Matador che spiazza il proprio connazionale Muslera firmando il tre pari.

Napoli che si sbilancerà quindi ulteriormente con l’ingresso di Lucarelli, andando a schierare una sorta di 4-2-4 che si rivelerà molto fruttuoso: a due dal termine, infatti, il solito Matador firmerà la sua tripletta personale scattando – in posizione regolare – alle spalle della difesa laziale sfruttando un assist di testa di Mascara per poi superare Muslera con un pallonetto morbido che chiuderà definitivamente il match.

COMMENTO

Succede di tutto, in quel di Napoli.

Partenopei che partono meglio, costruiscono gioco in maniera più convincente ma si fanno infilare dalla giocata personale di un Mauri sempre determinante nel suo club, bravissimo ad infilarsi nelle maglie della difesa avversaria per firmare la rete del vantaggio.

Come se non bastasse, poi, a dieci minuti dall’apertura della ripresa Dias troverà anche un raddoppio tutto sommato immeritato, nel senso che due goal di vantaggio sono effettivamente troppe per la Lazio.

A quel punto, proprio quando la partita sembra potersi essere chiusa così, lo scatto d’orgoglio dei padroni di casa, che nel giro di due minuti trovano un davvero insperato pareggio: dapprima Dossena, poi Cavani, ed il gioco è fatto.

Una volta riequilibrato il risultato è quindi tutto da rifare, per entrambe le squadre.

E ad effettuare questa sorta di ripartenza in maniera migliore è ancora una volta la Lazio, che dapprima troverà la rete del 3 a 2 con Brocchi – goal però non convalidato da una svista arbitrale – per poi trovare quella del definitivo nuovo vantaggio grazie alla goffa autorete di Aronica, che sbaglierà completamente l’intervento su respinta di De Sanctis.

A quel punto il grande entusiasmo dello stadio quanto dei giocatori in campo sembra praticamente scomparso. Napoli che prova quindi qualche avanzata un po’ confusa, senza molte idee… finendo però, negli ultimi dieci minuti di gioco, col riuscire addirittura a ribaltare il risultato.

Decisivo, in questo senso, quanto accade a dieci dal termine quando Cavani si lascia andare in area su pressione di Biava, espulso nell’occasione. Matador che segna quindi la rete del pareggio e Napoli che a quel punto potrà sfruttare la superiorità numerica per trovare una vittoria che ad inizio secondo tempo sembrava più lontana che mai.

Partita che definir rocambolesca è dire poco!

MVP

La sua tripletta risulta assolutamente decisiva, ancora una volta, per trovare la vittoria.
Non che brilli, rispetto ad altre volte, il buon Matador. Che però sotto porta dimostra anche oggi di aver trovato un feeling con il goal insperato, mai nemmeno solo lasciato intravvedere a Palermo.

Tre goal che pesano tantissimo e valgono oro. Il Napoli, squadra dal grandissimo carattere, c’è ancora: il Milan è avvisato.

TABELLINO

Napoli vs. Lazio 4 – 3
Marcatori: 29′ Mauri, 56′ Dias, 60′ Dossena, 62′, 80′ (pen.), 88′ Cavani, 68′ (og.) Aronica
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (12′ st Mascara), Yebda (39′ st Lucarelli), Dossena (32′ st Gargano); Hamsik; Lavezzi, Cavani.  A disp.: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Sosa. All.: Mazzarri
Lazio (4-1-4-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi; Mauri, Gonzalez, Bresciano (38′ st Stendardo), Sculli; Zarate (38′ st Floccari). A disp.: Berni, Scaloni, Hernanes, Foggia, Kozak. All.: Reja
Arbitro: Banti
Ammoniti: Dias (L), Dossena (N), Brocchi (L), Campagnaro (N), Sculli (L), Cavani (N)
Espulsi: 35′ st Biava (L); 44′ st Reja (all.Lazio)