Torino vs. Varese – Prima giornata Serie B 2010/2011 – 23/08/10 – Arrembaggio Biancorosso all’Olimpico

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Giuseppe Sannino

Il Varese torna in Serie B venticinque anni dopo l’ultimo match disputato in Cadetteria, ed è subito un esordio col botto.
La squadra di mister Sannino, sempre più Re di una piazza che vede in lui un condottiero fiero ed indomabile quanto capace, riesce infatti ad avere la meglio su di una delle squadre più quotate di questo campionato. In trasferta, per di più.

Ed è una vittoria, questa, che non si concretizza solo nel risultato ma che è frutto di un dominio territoriale particolarmente spiccato in special modo nel primo tempo.

Ma chi ha seguito la cavalcata trionfale di questa squadra nel corso della scorsa stagione non si sarà certo stupito nel vedere la fluidità di manovra della squadra Biancorossa: confermata in quasi tutti i suoi elementi, infatti, la compagine varesina non ha dovuto ritrovare una propria identità quanto più rafforzare quella costituitasi in Lega Pro.

Ed è un Varese che oltre ad un gioco piacevole si dimostra subito arrembante tanto che dopo soli diciassette secondi Neto Pereira riceverà palla in area da uno scatenato Carrozza, addormentandosi però al momento del tiro.
Nei primi quattro minuti, quindi, sono due le palle da goal costruite dalla squadra lombarda: la seconda capiterebbe sui piedi di Cellini, che sciuperà però tutto tentennando troppo in area di rigore anziché andando alla conclusione repentina.

La maggior tonicità degli ospiti porta quindi al doppio vantaggio: un Torino annichilito resta infatti a guardare i vari Carrozza, Zecchin e Pereira mettere a ferro e fuoco la propria retroguardia.
L’1 a 0 arriva però solo su calcio di punizione: a realizzarlo è Bubba Buzzegoli, bravissimo a pennellare un tiro dal limite su cui Morello non può nulla. Il raddoppio è invece opera di Neto, bravo, a differenza di quanto accaduto in apertura, a finalizzare una splendida azione corale mettendo il proprio sigillo sulla partita.

A riaprire il match, quindi, ci pensa Obodo: nel recupero del primo tempo, con il Varese in dieci uomini per la momentanea assenza di Neto (a bordocampo causa un problema muscolare che lo costringerà ad uscire ad inizio del secondo tempo), l’ex Udinese scoccherà infatti un piattone destro dal limite, che bucherà Moreau senza scampo.

Nella ripresa, poi, prenderà via via più terreno il Torino: da una parte inizierà infatti a farsi sentire la stanchezza ospite, dall’altra crescerà sempre di più la voglia di pareggio dei padroni di casa.

Neto Pereira

Nonostante questo il Toro non arriverà comunque mai a meritare davvero il pareggio: dopo essere stato messo nettamente sotto nella prima frazione di gioco, infatti, il Torino migliorerà la propria prestazione nella ripresa, andando anche vicino al goal. Nel contempo, però, non senza concedere più di una palla goal agli ospiti, che avrebbero anche potuto tranquillamente chiudere la partita sul 3 a 1 senza trascinarla sino al termine con un solo goal di vantaggio, cosa, questa, che ha portato ad un finale piuttosto concitato.

Torino

Morello: 6,5
E’ il migliore dei suoi dopo Obodo. Piuttosto incolpevole sui due goal, infatti, il portiere Granata si dimostrerà anche all’altezza della situazione con diversi interventi importanti.

Filipe: 5
Poco incisivo in fase offensiva, impalpabile dietro.

Di Cesare: 6
E’ l’unico della retroguardia Granata a salvarsi un minimo. Non del tutto esente da colpe (è lui, ad esempio, a causare la punizione del vantaggio ospite) non è comunque aiutato da un reparto assolutamente allo sbando.

Ogbonna: 4,5
Il capitano torinista incappa in una pessima serata. Ha mezzi interessanti, ma pare palesare dei limiti di concentrazione non indifferenti. Buona parte delle colpe relative al secondo goal, ad esempio, sono da attribuire a lui. Ma più in generale, comunque, disputa una partita ampiamente insufficiente.

Garofalo: 5
Viene saltato puntualmente. Probabilmente in ritardo di condizione.

Claudio Rivalta

(Dal 73′ Rivalta: 6
Entra in campo quando il Varese ha già notevolmente arretrato il proprio baricentro. E, rispetto ai compagni, non viene impegnato particolarmente)

Gorobsov: 5
Quasi ectoplasmico: non fluidifica la manovra, perde qualche pallone di troppo ed in fase di interdizione risulta pressoché nullo.
(Dal 46′ Zanetti: 5,5
Fare meglio del compagno che va a sostituire non è poi difficile. Tanta corsa, poco altro. Meglio di Gorobsov, sì, ma comunque una prestazione rivedibile per lui.)

Obodo: 7
Esordio maiuscolo per il centrocampista nigeriano che dimostra chiaramente di essere di un’altra categoria. Oltre al tanto lavoro svolto in mezzo al campo riesce a rendersi pericoloso anche in fase offensiva dove riesce a trovare la rete che accorcia le distanze per poi sfiorare, a match quasi concluso, il pareggio.

Sgrigna: 6
Paga un ambientamento non ancora avvenuto. Ma del resto è a Torino da cinque soli giorni. Lascia comunque intravvedere le proprie interessantissime potenzialità.

Belingheri: 5
Tendente all’invisibilità  ed all’impalpabilità, dovrà alzare di molto il proprio livello di gioco per contribuire alla causa Granata.
(Dal 46′ Stevanovic: 6
Il giovane proveniente dalla Primavera interista dà una bella iniezione di tonicità ad una squadra spenta. Peccato questo non basti a trovare il pareggio.)

Iunco: 5,5
Nel primo tempo resta alla mercè dei giocatori avversari che, come detto, dominano il match. Nella ripresa cresce, come tutto il Toro, pur senza incidere come potrebbe.

Bernacci: 5
Per il goal mangiato a pochi minuti dall’inizio del match, quando si fa respingere sulla linea di porta un tiro a botta sicura ed a portiere già battuto, meriterebbe forse anche mezzo punto in meno. Opaca, la prestazione della punta cesenate.

Varese

Moreau: 5,5
E’ il meno positivo dei suoi. Sul goal non può molto, ma le sue tante e ripetute indecisioni in uscita potrebbero costare la vittoria.

Pisano: 7
E’ il migliore del reparto arretrato ospite. Difende sapientemente, contenendo tutte le avanzate avversarie, e spinge quando può. In più si immola sullo 0 a 0, respingendo sulla linea un tiro a botta sicura di Bernacci.

Pesoli: 6
Non la migliore delle serate per lui. Che, comunque, riesce a disimpegnarsi tanto da guadagnarsi la sufficienza.

Emanuele Pesoli

Camisa: 6,5
Guida la difesa con sapienza e tranquillità. Buona la prova del capitano Biancorosso.

Pugliese: 6
Parte bene, poi dopo l’ammonizione deve trattenersi molto.
(Dall’84’ Figliomeni: s.v.)

Zecchin: 6,5
Decide di non strafare. Ma, pur controllandosi, gioca una partita d’alto livello.
(Dal 65′ Osuji: 6
Dà quantità al centrocampo Biancorosso ed aiuta i suoi ad erigere la barriera con cui difendere il vantaggio.)

Corti: 6,5
Motorino del centrocampo varesino. Ottima la sua prestazione, con diversi chilometri percorsi.

Buzzegoli: 6,5
Sembra giochi un po’ a nascondersi. Ma, ancora una volta, dimostra di poter essere determinante con le sue doti balistiche. Potrebbe essere uno degli uomini in più della squadra di Sannino.

Carrozza: 7
Subito scatenato Carrozza gioca un’ora ad altissimo livello, per poi accusare un calo fisiologico che lo porta a tirare i remi in barca.

Neto Pereira: 7
Parte malino, mangiandosi al ventesimo secondo l’occasione del possibile uno a zero, per poi crescere notevolmente di tono: dribbling, passaggi ed un goal. Ottimo esordio.
(Dal 48′ Mustacchio: 6,5
La sua velocità, devastante quando liberata in allungo, può essere un fattore. Arma tattica interessante a disposizione di mister Sannino.)

Mattia Mustacchio

Cellini: 6,5
Tanto movimento che si traduce in tante occasioni da goal. Tutte sprecate, però, in un modo o nell’altro. Certo, alcune per la bravura di Morello, altre per sfortuna: quel palo su imbeccata di Mustacchio grida ancora vendetta…