Un tuffo in Bolivia con Carlo Griseri di Calcio Sudamericano!

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Partiamo dal principio: com’è strutturata la massima serie del calcio boliviano?

La struttura – come in molte altre nazioni sudamericane – varia spesso, ma ora è stabile da qualche tempo: annata 2013/2014 divisa in due campionati, Apertura (che si è appena conclusa) e Clausura. L’Apertura si gioca nel secondo semestre, il Clausura nel primo del successivo: entrambi vedono 12 squadre al via, e un vincitore al termine delle 22 partite di andata e ritorno (molto semplicemente, senza playoff o calcoli strani o classifiche sommate). La classifica sommata tra Apertura e Clausura serve per decidere le due squadre che scendono a giocare nel campionato Nacional B, l’ultima direttamente e la penultima dopo uno spareggio con la seconda della B.

L’Apertura 2013 è stata vinta dallo Strongest, unico club a reggere un minimo il passo del Bolivar, in quanto a titoli nazionali. Vittoria meritata?

Diciamo di sì, soprattutto perché non ha mai mollato. Sono due tra i club più titolati in assoluto nel paese, e si sono divisi tutti i titoli negli ultimi 3-4 anni. Il Bolìvar aveva vinto il Clausura 2013 e sembrava favoritissimo, ed è stato primo in classifica quasi tutto il semestre. Una alla volta tutte le rivali si sono staccate, tranne The Strongest che è rimasta a 90 minuti dalla fine a 1 solo punto. Nell’ultima giornata è successo di tutto, con il Nacional Potosì che ha battuto il Bolìvar conquistando per la prima volta la qualificazione alle competizioni internazionali (farà la Sudamericana nel 2014) e The Strongest che davanti al suo pubblico ha festeggiato battendo 3 a 0 il Real di Potosì! Doveva essere una delle due a vincere, sono state le più solide e avrebbe meritato chiunque avesse avuto la meglio! Al 90′ sono seguite polemiche e confusione, con alcuni tifosi del Bolìvar che volevano protestare perché secondo loro gli avversarsi avevano schierato contemporaneamente 5 extracomunitari (il massimo consentito è 4), poi sono arrivate le accuse che sempre il Bolìvar avesse cercato di comprare la gara… Confusione tanta, ma il verdetto è definitivo: The Strongest campione all’ultimo respiro.

Chi sono stati i migliori giocatori dell’ultimo campionato?

Sarà banale dirlo, ma i nomi sono sempre gli stessi: Carlos Saucedo del San José è uno dei più grandi goleador del paese da anni ormai, e ha chiuso al primo posto della classifica marcatori anche questa volta (tra l’altro in coabitazione con il compagno di squadra José Gomes, attaccante brasiliano che invece non era mai stato così prolifico). E’ un classe ’79, ormai nella fase calante della carriera (quasi tutta passata in patria) ma è ancora il più temibile. In Bolivia si sente a casa anche l’uruguagio William Ferreira del Bolìvar, sempre tra i maggiori marcatori del torneo, mentre della squadra campione in carica direi che il giocatore simbolo è stato il gruppo, ma nomi da sottolineare potrebbero essere quello di Pablo Escobar, che ha chiuso con 13 reti il semestre ed è il più prolifico attaccante della squadra degli ultimi anni.

A gennaio inizierà il Clausura 2014. Difficile dire come potranno andare le cose, dato che le rose non sono ancora definite. Ma se guardassi dentro la sfera di cristallo, questa cosa pensi ti mostrerebbe?

I verdetti – specie in Bolivia – sono spesso disattesi, ma le squadre che si giocheranno il titolo saranno sempre loro, The Strongest e Bolìvar. Nelle ultime settimane le rivali più arcigne sono state il San José e il Wilstermann, che vedo però ancora un gradino più indietro.

Il calcio boliviano non è mai stato di livello eccelso. A che punto è il movimento in questo momento? Cresce o decresce?

Devo dire che non prevedo grandi miglioramenti nel prossimo futuro: le squadre in patria si danno battaglia, ma a livello continentale sono sempre molto indietro (non per niente anche le più forti sono già soddisfatte se nelle coppe superano i gironi e arrivano agli ottavi…). Anche la nazionale, nonostante qualche soddisfazione presa qua e là, è sempre il fanalino di coda del Sudamerica…

Chi sono i migliori talenti boliviani che a tutt’oggi giocano in patria? Qualcuno di questi potrebbe fare bene anche in Europa?

Come detto, i migliori giocatori dell’ultimo campionato sono più o meno tutti delle conferme, in particolare Ferreira e Saucedo, giocatori che da anni in patria fanno la differenza. Ma nessuno di loro penso potrebbe farla fuori dai confini nazionali, il calcio boliviano è un po’ indietro e potrebbero essere utili magari a qualche medio team di Paraguay o Cile o Perù, ma a quel punto meglio lottare per il vertice a casa loro…Romel Quinonez

Se dovessi fare tre nomi di giocatori under 23 di passaporto boliviano che pensi potranno essere in futuro i fari della nazionale, chi citeresti?

Tra i giovani citerei sicuramente Diego Bejarano, classe 1991, in forza a The Strongest (quest’anno è stato disponibile meno dello scorso, ma è un sicuro talento), autore del primo gol nella sfida decisiva dell’ultima giornata e già nel giro della nazionale. Giocatore interessante è anche Rodrigo Ramallo, 12 gol questo semestre con il Wilstermann dopo una carriera nelle giovanili di The Strongest. Classe 1990 (ma è di ottobre) garantisce gol e qualità ed è anche lui tra i nuovi nomi della nazionale boliviana. E infine il portiere del Bolìvar, il classe 1992 Romel Quinonez, il meno battuto dell’intero campionato.

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