Champions League 2008-2009: Ottavi di finale – 11/03/09

E disfatta fu.

Nel triplo confronto Italia-Inghilterra in Champions, infatti, le nostre compagini escono con le ossa fracassate, essendo state tutte eliminate.

Dopo la Juventus, eliminata dal Chelsea, è stata la volta di Inter e Roma, piegatesi al cospetto di Manchester Uniter ed Arsenal.

I Nerazzurri hanno infatti perso ieri all’Old Trafford per 2 a 0, in una partita che è stata comunque più belle e combattuta rispetto all’andata, quando l’Inter probabilmente si giocò, nonostante lo 0 a 0 finale, buona parte delle possibilità di passare il turno.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=4PBErJ4cZZQ]

Lo United, infatti, pur senza strafare sfrutta al meglio cinismo e fattore campo, facendo sua una partita che non ha comunque avuto un solo padrone ed approdando quindi ai quarti di finale, prolungando la possibilità di poter puntare a bissare il successo della scorsa stagione.

Inter che parte malissimo: dopo soli quattro minuti di gioco, infatti, i Nerazzurri sono già sotto. Giggs calcia un corner da destra e pennella in mezzo dove Vidic svetta ed incorna, trovando la rete che sblocca la partita.

Nonostante lo svantaggio, comunque, l’Inter si trova in una situazione discreta: basterebbe infatti una rete per poter passare il turno. Con l’1 a 1, infatti, sarebbero i nerazzurri ad approdare ai quarti di finale.

Ed è Ibrahimovic (un giocatore che in Champions League non ha ancora mai segnato una rete in uno scontro diretto) che va molto vicino al goal della qualificazione virtuale: su di una punizione battuta da Maicon, infatti, Ibra schiaccia bene di testa, con il pallone che dopo aver rimbalzato al suo termina la sua corsa contro la traversa, a Van der Sar battuto.

Ma l’Inter continua a crederci: poco più tardi lo stesso Ibrahimovic serve Stankovic che calcia bene dalla distanza, ma mettendo palla a lato.

Prima della fine della prima frazione ci proverà ancora Ibrahimovic, che metterà però a lato un diagonale da destra.

Inter che non vuole quindi mollare la presa, ma che quattro minuti dopo l’inizio del secondo tempo subisce il colpo del K.O.: Rooney crossa da sinistra, la difesa si perde Cristiano Ronaldo che incorna la rete del definitivo 2 a 0.

L’Inter comunque non si da per vinta e prova a lottare fino alla fine: prima Cambiasso impegna dalla distanza Van der Sar, poi Adriano, imbeccato da Cambiasso stesso, colpisce il palo in acrobazia.

A quel punto quindi il Manchester sa di avere vinto la partita, cosa che farà controllando da lì in poi il match senza grandi pericoli.

Per il terzo anno consecutivo, quindi, l’Inter esce agli ottavi di Champions.

Nemmeno Mourinho e la sua mentalità vincente sono ancora riusciti a riportare la Champions League sulla sponda Nerazzurra di Milano.

Essendo però il tecnico portoghese alla sua prima esperienza all’Inter rimanderei il giudizio definitivo sul suo operato almeno all’anno prossimo, quando dopo un primo anno utile a conoscere l’ambiente lo Special One non avrà più alibi e dovrà portare l’Inter sul tetto d’Europa.

Esce anche la Roma, che viene sconfitta ai rigori dall’Arsenal.

I giallorossi, infatti, terminano i tempi regolamentari sull’1 a 0 grazie alla rete di Juan, trascinando la partita prima ai supplementari (dove succede pochino, anche se Baptista avrebbe una buona occasione per chiudere il discorso qualificazione), poi ai rigori.

Qui dopo l’errore iniziale dell’Arsenal arriva quello incredibile di Vucinic, che calcia malissimo passando praticamente il pallone ad Almunia. A quel punto protagonista negativo della striscia dei rigori risulta essere Doni, che completamente in bambola si fa segnare tre rigori allo stesso modo, quando invece di buttarsi si lascia cadere alla sua destra, con il pallone che gli passa ad una spanna dal suo piede sinistro.

Ai rigori ad oltranza si presenta sul dischetto Tonetto: già nel momento stesso in cui posiziona il pallone sul dischetto è palese come non sia affatto freddo e concentrato, ed il suo tiro, alto sopra la traversa, lo dimostra.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=uM2wjSZJxag]

La Roma sfiora l’impresa, ma deve inchinarsi all’Arsenal.

Il calcio inglese si conferma ancora una volta il top attuale.

Passa anche il Barcellona che al Camp Nou asfalta il Lione con un pesante 5 a 2, dopo l’1 a 1 dello Stade de Gerland.

Una doppietta di Henry (25′ e 27′) e le reti di Messi, Eto’o e Keita consegnano il passaggio del turno al Barcellona, che si conferma una delle assolute favorite alla vittoria finale, forse l’unica squadra non inglese ad essere una possibile vincitrice credibile.

A nulla servono le reti di Makoun e Juninho ai francesi, che vengono quindi mestamente eliminati e potranno ora concentrarsi sul campionato, per cercare di vincere il loro ottavo titolo consecutivo.

Si qualifica ai quarti anche il Porto che pareggia 0 a 0 contro l’Atletico.

In virtù del 2 a 2 al Vicente Calderon, quindi, i portoghesi possono continuare la loro marcia verso Roma.