Chi sbaglia nella Roma sul gol di Pjaca?
E’ questa la domanda che mi è stata rivolta ieri su Twitter da un utente, tal @PauloFonsecaAsr.
Partiamo da qua, ovvero dalle immagini dell’azione (video preso dal canale ufficiale della Lega):
Visto il video dell’azione, analizziamolo assieme.
Chi sbaglia nella Roma sul gol di Pjaca?
Questo è il primo frame dell’azione.
Come potete vedere la palla sta arrivando a Masiello, che sta ricevendo la pressione di un avversario, e c’è Rovella che sta smarcandosi in appoggio per dare una opzione di scarico al compagno.
In questa situazione la Roma è di fatto ancora schierata in campo in maniera abbastanza ordinata.
Il disordine però subentra proprio già qui.
Se ci si chiede chi sbaglia nella Roma sul gol di Pjaca, infatti, non ci si può limitare a considerare l’ultima parte dell’azione.
La si deve analizzare dall’inizio per capire se e dove nascano gli compensi.
Così è facile notare come già in questo fermo immagine si vede l’interno di sinistra, credo Pellegrini, scendere in pressione verso Rovella, anziché lasciare che fosse preso dall’interno di destra.
La passività di Veretout
L’errore non è di poco conto, perché la passività di Veretout (cerchio rosso) lo lascia di fatto scollegato dall’azione.
Ma, soprattutto, l’uscita improvvida di Pellegrini su Rovella lascia Lerager (cerchi azzurro) solo alle sue spalle.
Il problema è che Pellegrini parte da lontano, ed il gioco a due tocchi del giovane centrocampista genoano lo manda fuori giri.
Così quando Rovella tocca palla per Zajc, il trequartista sloveno si trova assalito da due avversari: Mancini che esce forte dalla difesa, correttamente, e Veretout che si ridesta dalla sua passività, provando a darsi da fare.
Lerager, nel frattempo, resta là da solo, in una zona di campo completamente sgombra di avversari.
Dilemma Ibanez
Zajc riceve e gira di prima, evitando così che Mancini possa rinvenire su di lui efficacemente.
Veretout accenna a sua volta un pressing, ma poco convinto.
E, soprattutto, piatto.
Così il centrocampista francese non esce né sul giocatore né sporca la traiettoria di passaggio tra Zajc e Lerager.
L’ex Bordeaux è da solo praticamente da inizio azione e starà per entrare in possesso palla, perché il tocco di Zajc è diretto a lui.
Ibanez, laterale sinistro della difesa Giallorossa, lo sa e si interroga: uscire sul centrocampista danese o tenere la posizione?
Ibanez compie la scelta errata
Anziché temporeggiare e lasciare campo a Lerager, magari anche sperando che il trequartista o lo stesso Veretout lo recuperino, Ibanez accenna ad uscire su Lerager.
Se temporeggiasse, Lerager riceverebbe palla con tanto campo davanti.
Ma la difesa della Roma, rimasta a 4 per l’uscita di Mancini su Zajc, potrebbe scappare a difesa della propria porta, stringendo i due esterni e provando a gestire la situazione di 4 vs. 5.
Sempre sperando, come dicevo, che magari Pedro (se non erro) o Veretout rinvengano e ristabiliscano la parità numerica, per non dire fermino Lerager.
La scelta di Ibanez ha comunque una conseguenza inevitabile: porta Smalling a staccarsi da Scamacca, per assumere una posizione mediana tra le due punte, in attesa di vedere per quale giocata opterà Lerager.
Anche Lerager sa giocare di prima
Ibanez si rende subito conto dell’errore, e si ferma a centrocampo.
Lerager è sveglio, entra in possesso della palla e con un tocco ottiene due risultati: evita che Pedro rinvenga su di lui e lascia il duo Scamacca – Pjaca in situazione di 2 vs. 1 contro Smalling.
La frittata è in gran parte fatta
Checché ne abbia letto in giro, la frittata a quel punto è in gran parte fatta.
I più scaricano tutta la responsabilità del gol addosso a Smalling, ma come abbiamo visto da questi fermo immagine la realtà è che la Roma gestisce male questo possesso avversario sin dall’inizio, andando appunto a creare una situazione di due vs. uno di cui è vittima il povero centrale inglese.
Dilemma Smalling
Questo fermo immagine è emblematico, perché come in precedenza Ibanez doveva scegliere se temporeggiare o uscire, qui Smalling si è trovato a decidere in una frazione di secondo come gestire il due contro uno.
Si vede infatti bene come l’inglese stia girando la testa, dopo essersi staccato da Scamacca, per controllare la posizione di Pjaca.
La scommessa
L’errore commesso da Smalling, che come detto molti indicano come unico responsabile di questo gol, secondo me è dibattibile.
Voglio dire, da “manuale del calcio” in una situazione di palla scoperta il difensore dovrebbe scappare verso la propria porta.
Vero.
In compenso lui sa perfettamente che Pjaca ha gamba, e che la cosa più intelligente che può fare Scamacca in quella situazione è imbucare nello spazio per mandare in porta il croato.
Così Smalling anziché scappare sapendo che con ogni probabilità non riuscirà a chiudere la traiettoria di corsa dell’avversario decide di scommettere.
Rallenta il passo e prova a far finire Pjaca in fuorigioco.
Sperando, nel caso, che se ci dovesse finire anche solo di pochi centimetri il VAR interverrà e fermerà l’azione.
Per sua sfortuna il croato, che ha tutto il campo del mondo davanti, non parte in anticipo.
Allo stesso modo Scamacca sceglie sia i tempi che i giri giusti, ed imbuca.
A quel punto è scontato per Pjaca arrivare in porta e freddare il portiere avversario, un secondo prima del ritorno di Ibanez.
Tutto è bene ciò che finisce bene
Come detto, insomma, a mio avviso il gol di Pjaca non è imputabile ad un singolo giocatore.
Si concatenano una serie di scelte a mio avviso non felici di cui quella di Smalling, che non scappa ma cerca di far scattare la trappola del fuorigioco, è l’ultima ed a mio avviso nemmeno la più grave, dovessi fare un ranking delle responsabilità.
Chi sbaglia nella Roma sul gol di Pjaca, a tuo avviso?
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