Immagini dal Mondo – La quattro giorni di fuoco del Depor

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________

Due partite in quattro giorni.
Due, come i video che vale la pena mostrarvi.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=2nf3LjLRZrE]

Il Deportivo ha appena chiuso una quattro giorni di fuoco che ha visto l’ormai ex SuperDepor giocarsi parte delle chance di qualificazione alla prossima Europa League con Racing e Barça.

I Turcos, infatti, avevano bisogno di punti per continuare a sperare in un posto al sole. Punti che non sono però arrivati, tanto che la squadra di La Coruna si trova oggi a quota 43, un solo punto in più rispetto a una settimana fa.

Ma andiamo con ordine.

Domenica 11 aprile, ore 16, stadio Riazor di La Coruna: l’arbitro Antonio Miguel Mateu Lahoz fischia l’inizio di un match che vede i padroni di casa opposti al Racing Santander.
E bastano trentasei soli secondi di gioco per infiammare il pubblico: è proprio il Depor a mettere in gioco il pallone che viene però subito perso da Alberto Lopo, che lo sparacchia avanti piuttosto casualmente facendolo entrare in possesso della retroguardia ospite, che lo perde però subito. La partita è quindi subito molto combattuta a centrocampo dove entrambe le squadre cercano di avere la meglio sull’avversaria.

Il forte pressing ospite porta quindi Antonio Tomas ad effettuare un retropassaggio su Alberto Lopo che, a sua volta, alleggerisce la pressione appoggiando il pallone a Daniel Aranzubia, il proprio portiere; il quale dopo aver stoppato il pallone lo calcia profondo, giusto in direzione di Riki. La punta nativa di Aranjuez, al quarto anno al Depor, si avventa quindi sul pallone proteggendolo dall’intervento di Oriol per bucare poi l’uscita di Fabio Coltorti: dopo trentasei secondi netti, quindi, i padroni di casa si trovano già in vantaggio, ed il Riazor esplode.

Pedro festeggia la realizzazione del suo goal da metà campo

Alle volte basta proprio poco per trovare una rete.

Per la cronaca la partita terminerà sul risultato di 1 a 1. A segnare la rete del pareggio sarà infatti Toni Moral che all’ottantaquattresimo minuto riporterà in equilibrio la situazione.

Giusto ieri, invece, il Depor ha giocato al Camp Nou contro la capolista Barcellona, lanciatissima verso il titolo dopo la vittoria nel Clasico.

Nel corso del match, agevolmente vinto 3 a 0 dai padroni di casa, il buon Pedro, nuovo astro nascente della cantera Blaugrana, ha segnato una rete notevole per quanto non certo complicatissima essendo stata realizzata praticamente a porta vuota: è il sessantanovesimo minuto quando Victor Valdes esce in presa alta dominando la propria area e facendo suo un cross proprio di Riki, che aveva scodellato un calcio di punizione in mezzo.

Dopo aver saldamente abbrancato il pallone, quindi, il portiere catalano decide di non perdere nemmeno un secondo di troppo e di rimetterlo lunghissimo per provare a prendere in contropiede la difesa avversaria. Che, in effetti, era piuttosto alta. Alta almeno quanto il pallone è profondo, però, tanto da risultare irraggiungibile per Dani Alves, che si era gettato al suo inseguimento.

La cosa, quindi, agevola l’uscita fuori dalla propria area di Aranzubia che, chissà, forse nel calciare di prima intenzione quel pallone sperava di poter ripetere l’assist di quattro soli giorni prima nel match contro il Racing.
Questa volta, però, il portiere ex Athletic Bilbao colpisce il pallone in maniera molto approssimativa recapitandolo giusto tra i piedi di Pedro. Che, tutto solo nel pressi della mezzaluna di metà campo, pensa bene di calciarlo di sinistro di prima intenzione, recapitandolo giusto a fil di palo della porta sguarnita, segnando così il 2 a 0 (che diventerà 3 a 0 tre soli minuti più tardi, quando Yaya Tourè chiuderà ogni discorso).[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Ko3f0RcwY2o]

In quattro giorni un solo punto per il Depor. Ma anche due goal che, nel bene o nel male, valevano la pena di essere raccontati.