Inter vs. Roma – Ventiseiesima giornata di Serie A – 01/03/09

I 51497 spettatori giunti al Meazza per gustarsi Inter – Roma possono dirsi almeno parzialmente soddisfatti, avendo assistito uno spettacolo che ha offerto loro sei reti, cosa che non capita proprio tutti i giorni o in tutte le partite.

De Rossi esulta dopo la rete dell1 a 0 (gazzetta.it)
De Rossi esulta dopo la rete dell'1 a 0 (gazzetta.it)

Inter e Roma cominciano entrambe benino, anche se la prestazione di alcuni giocatori in maglia nerazzurra pesano sull’andamento della prima frazione di gioco: Maxwell ad esempio, schierato mezz’ala sinistra di centrocampo al posto di Muntari, gioca una prima frazione da dimenticare in toto: spento, molle, avulso dal gioco. Una prestazione da 4 in pagella. Maxwell che non è comunque il solo a non fare bene… Balotelli, ad esempio, sembra limitarsi a ciondolare senza un perché per il campo. Bravo però, come vedremo, Mourinho a tenerlo in campo sino alla fine.

Roma che sfrutta quindi la scarsa vena di alcuni giocatori interisti per portarsi sul doppio vantaggio: tra il 20esimo ed il 30esimo, infatti, i Giallorossi mettono a segno due reti, che parrebbero chiudere la partita.

Roma che passa al 23′ con Daniele De Rossi, che svetta più di tutti per andare ad incornare un cross dell’ottimo Motta, spedendo il pallone a fil di palo, imparabile per Julio Cesar.

Roma che raddoppia poi alla mezz’ora, con Riise che lanciato in verticale protegge bene palla sul ritorno di Maicon per infilare poi Julio Cesar in uscita. Nell’occasione una rete presa con errori un po’ di tutti: la linea di difesa che non attua il fuorigioco, Maicon che si lascia infilare da Riise senza riuscire a contrastarlo efficacemente e, soprattutto, Julio Cesar che invece di rimanere a coprire il palo esce e si fa incredibilmente infilare.

Le squadre vanno quindi al riposo sul 2 a 0 della Roma, che sembra chiudere la partita. Ma la seconda frazione ha in serbo tante altre emozioni.[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=_htX5nLcRGk]

Dopo solo cinque minuti dall’inizio del secondo tempo l’Inter accorcia: Adriano, lanciato in area, controlla bene e copre il pallone dall’intervento di Mexes, per poi scaricarlo all’accorrente Balotelli che con un piatto piazzato sul secondo palo fredda Doni.

Passano però solo sette minuti e la Roma riporta a due reti di scarto il proprio vantaggio: Vucinic cerca Baptista, che è molto abile a disturbare l’intervento di Cambiasso (fatto scalare centrale difensivo con l’uscita di Burdisso nell’intervallo) facilitando lo scorrimento del pallone che giunge a Brighi, bravo poi a superare il portiere interista.

Il 3 a 1, però, non scoraggia i padroni di casa, che continuano a lottare per portare a casa almeno un pareggio.

Al 63′, quindi, Balotelli converge in area da destra e punta De Rossi che prova ad intervenire sul pallone, non trovandolo; appena prima di entrare in contatto con la punta Nerazzurra, però, il capitano Giallorosso ritrae la gamba, per evitare di provocare un calcio di rigore. Mario, però, si lascia andare e Rizzoli ci casca, assegnando un calcio di rigore che anche dopo decine di moviole pare proprio non esserci. Sul dischetto si presenta Balotelli stesso, che realizza con freddezza.

Sfruttando l’inerzia favorevole, poi, l’Inter trova anche il pareggio: a dieci dal termine Figo scende sulla sinistra e crossa in mezzo dove trova un Hernan Crespo che, puntualissimo, incorna e segna la rete del pareggio.

Nel finale c’è tempo per un paio di azioni pericolose della Roma, una in particolare nella quale De Rossi aggancia benissimo in area, per poi calciare però molto male, mettendo sul fondo.

Balotelli, autore di un gran secondo tempo, risulta decisivo nella rimonta sulla Roma (espnsoccernet.it)
Balotelli, autore di un gran secondo tempo, risulta decisivo nella rimonta sulla Roma (espnsoccernet.it)

Inter (60 punti) che si fa quindi recuperare due punti dalla Juve, che ora si trova a -7. Roma sesta a 44, fallisce l’aggancio alla Fiorentina.

5 commenti

  1. appena prima di entrare in contatto con la punta Nerazzurra, però, il capitano Giallorosso ritrae la gamba, per evitare di provocare un calcio di rigore.

    Tutto perfetto, tranne un appunto: è il contatto con Motta ad essere stato segnalato come falloso, non quello inesistente di De Rossi.

    Per il resto, ottimo come sempre!

    1. Purtroppo ho scritto il pezzo immediatamente dopo la fine della partita, quando ancora sembrava che ad essere sanzionato fosse stato il presunto contatto con De Rossi… difatti subito nelle moviole post gara tutti analizzavano quel contatto…
      Poi si è saputo che l’arbitro aveva assegnato il fallo per il contatto con Motta, ma ormai il pezzo era postato da tempo ed ero già preso con i campionati esteri. 😀

      Ovviamente per quello che mi riguarda cambia poco la cosa… se il contatto con De Rossi proprio non c’era (ma l’arbitro poteva essere tratto in inganno dal movimento fatto dalla gamba destra di Balotelli) un contatto con Motta c’è, ma è qualcosa di veniale per cui non arriverei mai ad assegnare un rigore (ma nemmeno una punizione a centrocampo).

      Personalmente ritengo che il rigore non ci stesse, ma proprio per niente.
      Però è andata così, e va accettato.
      Mi auguro solo che Collina in questi casi faccia un lavoro di correzione, altrimenti un arbitro che sbaglia non migliorerà mai.

      Detto questo prendo spunto da quest’episodio per aprire un discorso generale e mi ricollego un attimo all’arbitraggio di Chelsea-Juventus: per me è così che vanno arbitrate le partite.
      Fischiare il minimo per perdere meno tempo (ci sono partite in cui il gioco effettivo è meno della metà di quei tre quarti d’ora che dura un tempo) e per dare più fluidità al gioco, favorendo lo spettacolo.
      In Italia siamo abituati a fischiare TROPPO.
      Non è possibile che ogni tre per due ci si fermi, anche per contatti veniali.
      Anche perché poi c’è poco da fare, i giocatori si adeguano a questo metro ed ogni volta che sono in difficoltà (tanto in attacco quanto in difesa) si lasciano andare e conquistano un fallo, giusto per essere sicuri di non perdere il pallone.
      Ecco, per quanto mi riguarda queste cose rovinano il calcio e la sua estetica.
      Mi auguro si possa arrivare presto ad un metro di giudizio come quello visto mercoledì, anche se poi a dire il vero io credo che le cose invece che migliorare probabilmente peggioreranno.

  2. La famosa “ora di gioco effettivo” che ormai è quasi sempre un miraggio…. hai pienamente ragione.

  3. L’ora di gioco effettivo la testere i prima di prenderla per buona.
    Sinceramente non so quanto possa cambiare in meglio la situazione, quindi prima di buttarmici a capofitto proverei.

    Detto questo… di sicuro anche l’ora di gioco effettivo non risolverebbe il problema di cui parlavo: la partita durerebbe un tempo prestabilito, ma un arbitro che la interrompe ogni dieci secondi rovinerebbe comunque tutto lo spettacolo.

    E’ più una questione di “cultura”, credo.

  4. No, no, io intendevo che bisogna trovare il modo di arrivare ad almeno un’ora di gioco effettivo, continuato, senza imporre regole nuove.
    Ultimamente lo vedo meno, ma anni fa tra le statistiche della RAI c’era sempre:
    Tempo di gioco: 95’30 (esempio)
    Tempo effettivo: 55’23

    E io notavo sempre come le partite più belle fossero sempre quelle dove il secondo numero superava i 55 o meglio i 60 minuti.

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