Italia: tra Spagna e Croazia

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Non ho ahimè avuto tempo di commentare la partita con la Spagna.

Rimedio quindi oggi, con un occhio a ciò che è stato ed uno a ciò che sarà.

Partiamo quindi da Prandelli: subissato di critiche per la non convocazione di una prima punta, quasi messo al giogo per il 3-5-2 con De Rossi a fare da centrale di difesa.

E poi ne esce che la Spagna gioca con Fabregas prima punta (per modo di dire) e la Francia con Benzema che in area non ci sta mai.

E soprattutto che De Rossi è indubbiamente uno dei più positivi nell’1 a 1 con i campioni del Mondo e d’Europa spagnoli, un risultato che in tanti (bastava leggere le previsioni fatte anche sulla fan page di questo blog per avere idea dell’aria che si respirava in Italia nel pre-partita) avrebbero firmato a bocce ferme.

Quindi doveroso dare a Cesare quel che è di Cesare (detto azzeccato mai come in questo caso, direi).

Prandelli però che qualche errore, come è legittimo, lo commette.

Ma le cause di tutte vanno ricercate al momento delle convocazioni, più ancora che in quello della messa in campo della squadra.

Appare infatti abbastanza chiaro come allora il C.T. avesse in mente tutt’altro gioco, non certo quel 3-5-2 che si è poi deciso a mandare in campo contro le Furie Rosse.

Perché inutile – ma bene – dire che Giaccherini come esterno del 3-5-2 non si trova completamente a suo agio, questo anche al di là del fatto che fosse all’esordio assoluto in campo internazionale e con la maglia Azzurra.

Non è un caso, infatti, se sia proprio da una sua diagonale difensiva difettosa che viene il goal dell’immediato pareggio spagnolo.

Lungi da me voler buttare la croce addosso ad un giocatore che nel complesso non demerita eccessivamente, indubbio dire che ci sono giocatori più adatti a ricoprire quel ruolo.

Balzaretti, ad esempio, che a Palermo giocò diverse partite col 3-5-2, con Cassani suo alter ego a destra.

O, rimanendo in ambito juventino, De Ceglie e Pepe, che nell’arco dell’ultima annata hanno dimostrato di saper reggere meglio il ruolo.

Il peccato originale di Prandelli, quindi, va fatto risalire proprio alle convocazioni.

Che, forse, non ha azzeccato anche in ambito offensivo.

Difficile lasciare a casa Cassano, certo, ma il giocatore visto all’esordio con la Spagna è solo l’ombra appesantita di sé stesso ed era scontato fallisse contro le Furie Rosse.

In questo senso se non si vuol parlare di errore rispetto alla sua convocazione di certo lo si deve fare in relazione alla non presenza dal primo minuto di Antonio Di Natale. Che, come ebbi modo di dire a suo tempo, è all’ultima chiamata internazionale ed in un periodo di forma nettamente migliore rispetto a quello di Antonio.

In questo senso importante sarebbe la sua conferma dal primo minuto contro i temibili croati, che faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote agli Azzurri.

Secondo Quotidiano.net, addirittura, in Croazia il 70% dei tifosi si dice chiaro di un successo dei ragazzi di Bilic, con il 25 che opta invece per un pareggio.

Di sicuro i nostri beniamini non potranno: con la Spagna che con ogni probabilità si imporrà sull’Irlanda del Trap una vittoria è d’obbligo per poter continuare a sperare nel passaggio del turno. Il pareggio complicherebbe infatti molto i piani di Prandelli. L’eventuale sconfitta potrebbe invece essere praticamente la pietra tombale sui nostri sogni Europei.

Detto di Di Natale da promuovere titolare (per quanto qualcuno suggerisce come il suo eventuale impiego a partita in corso vorrebbe dire sfruttarne meglio le caratteristiche) e di Giaccherini non totalmente a suo agio in quel ruolo due parole vanno spese pure su Balotelli.

Un po’ vittima della sua fama (ammonizione larga), un po’ dell’emozione (ruba bene palla poi si addormenta a tu per tu con Casillas, facendosi rimontare e rubare palla da Ramos).
Non certo eccezionale la sua prestazione, sicuramente al di sotto delle possibilità che Madre Natura gli ha dato.

Rinunciare a lui ora, però, potrebbe voler dire “perderlo”.

Farlo giocare, certo, resta comunque una scommessa non da poco.

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2 commenti

  1. Cassano non ha giocato bene? Mi sà che avevate le zucchine negli occhi. La paura peggiore per la spagna erano le infiltrazioni di cassano, e da notare che è andato anche vicino al goal in diagonale.

    Secondo me non state tanto bene.. Semmai cassano nn è al 100% e non riesce ancora a reggere i 90 minuti, ma da li a dire che ha fallito.. Per me ha giocato bene e sicuramente farà molto meglio.

    Come si gioca le persone cassano 1 vs 1 o peggio, non cè nessuno e su questo non ci piove.

    Poi sto giaccherini che non serve a nulla, facciamo giocare Nocerino che ha fatto una stagione brillante nel Milan!!

    E Maggio anche fuori, al suo posto si può provare Abate.

    Cmq parecchie bagianate ci sono in questo articolo.

    Saluti.

    1. Partiamo dal presupposto che tutte le idee hanno ragion d’essere e vanno rispettate… quindi come io rispetto il fatto che a te possa esser piaciuta la prestazione di Cassano tu dovresti rispettare il fatto che a me non sia piaciuta affatto.

      Partendo da questo presupposto, dicevo, è triste vedere un commento così pieno di saccenza e, soprattutto, insulti più o meno velati (“zucchine sugli occhi”, “non state tanto bene”, “parecchie baggianate”… ah, a questo proposito… si scrive con due “g”…).
      Se non ti è stata insegnata l’educazione non è un problema mio. Ma tieni la tua maleducazione per ambienti in cui questa è ben accetta. Grazie.

      Detto questo ultimi due appunti: imparate a guardare la nazionale svestendo la maglia di club, altrimenti non sarete mai oggettivi.

      E, in ultimo, è davvero triste mascherarsi dietro a un nickname e a una mail falsa.
      Se devi insultare, quantomeno, fallo mettendoci la faccia. Oppure restano parole vuote, che non valgono niente.

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