Italia vs. Danimarca – 1° Torneo Internazionale under 16 Città di Latina – 12/10/10

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CRONACA

L’inizio del match non è dei migliori, da parte di entrambe le squadre: tanto i giovani italiani quanto i parietà danesi, infatti, dimostrano subito di essere molto confusionari in campo, tenendo poco le posizioni e finendo col creare situazioni caotiche in mezzo al campo.

Le occasioni stentano quindi ad arrivare.
La prima degna di nota arriva infatti solo dopo tredici minuti di gioco quando Jensen batte una punizione sull’out destro dell’attacco ospite calciando direttamente in porta e costringendo l’estremo difensore Azzurro Luca Lezzerini a tuffarsi sul primo palo per deviare in angolo il pallone.
Gli Azzurrini, quindi, si scuotono e rispondono due soli minuti più tardi quando Mattiello ruba palla sulla destra a Blabjerg per penetrare in area e cercare la porta difesa da Nybo, senza però riuscire a trovarla. Occasione sprecata, quindi, per l’esterno Azzurro, che ad un comodo appoggio per Giordano o Frugoli preferisce la conclusione personale, risultata poi fuori misura.
Un solo minuto ed è il figlio di Bruno Giordano, Rocco, a provarci da fuori: il suo mancino si spegne però a lato.

Al ventunesimo bell’azione costruita dai nostri ragazzi: da una rimessa laterale battuta sull’out sinistro il pallone viene spedito in direzione di Frugoli che però anziché provare a controllare il pallone lo lascia sfilare, attuando una sorta di blocco sul diretto marcatore per evitare che questi possa arrivare sul pallone, di modo che finisca preda di Giordano. L’attaccante Biancoceleste entra quindi in area, ma viene chiuso dalla difesa danese; il rimpallo fa quindi terminare palla allo stesso Frugoli, il cui destro a giro beffa Nybo ma sfiora solo il secondo palo.
Il ritmo sale: due minuti e sono i danesi a farsi vedere con Victor Nielsen che scende sulla destra calciando con potenza ma trovando la pronta risposta del sempre attento Lezzerini, la cui deviazione fa terminare palla in mezzo all’area là dove è controllata con la mano da Victor Jensen, che spreca l’occasione di ribattere a rete a botta sicura.

Danesi che tornano a farsi vedere al ventisettesimo: azione manovrata per i ragazzini in maglia rossa che liberano al tiro Blabjerg, terzino sinistro della formazione nordica. Il suo mancino, però, non mette in grande apprensione Lezzerini, che si rifugia in angolo.
Sugli sviluppi del corner bel gesto tecnico di Victor Nielsen che taglia sul primo palo prolungando la traiettoria del pallone con un pregevolissimo colpo di tacco su cui interviene però la difesa Azzurra, brava a liberare l’area di rigore spazzando la sfera.

Nel momento migliore degli ospiti i padroni di casa reagiscono con carattere: al trentaquattresimo Giordano riceve al limite, fa secco il diretto marcatore con un tocco e scocca un bel tiro di mezzo collo sinistro che impegna Nybo in una grande parata a levare il pallone giusto da sotto la traversa.
Ma vicinissima al goal la nostra rappresentativa giovanile ci va ancora di più sugli sviluppi del corner che ne segue: palla che piomba in area dalla destra dell’out offensivo Azzurro con Mattiello che, dal limite dell’area piccola, la gira sul secondo palo, sfiorandolo di pochi centimetri.

Poco più tardi i danesi provano a fare nuovamente capolino dalle parti di Lezzerini quando Jensen parte in contropiede convergendo in area da sinistra ma venendo fermato dall’ottimo intervento di Lorenzo Paramatti, altro figlio d’arte in forza all’attuale under 16 guidata da Salerno, che lo chiude con tempismo e prontezza in corner.

La ripresa si apre come s’era chiusa la prima frazione di gioco: al secondo minuto è infatti subito la Danimarca a mettersi in mostra, con Victor Jensen che impegna Lezzerini in una grande parata con tanto di deviazione a scheggiare la traversa e mettere la palla in angolo per l’estremo difensore di proprietà della Fiorentina.
Un altro paio di minuti e Mikkel Jensen buca la difesa Azzurra sulla sinistra per vedersi però chiudere lo specchio di porta da Lezzerini. Altri sessanta secondi e la difesa italiana pasticcia clamorosamente spianando la via della rete allo stesso Jensen, che spara però clamorosamente alta la palla dell’1 a 0.

Col passare dei minuti, però, l’Italia esce bene e passa al quattordicesimo minuto: Giordano prende palla prima della trequarti e dopo essersi allargato sulla sinistra taglia verso il centro per arrivare a pochi metri dall’area di rigore e servire, con un tocco d’esterno sinistro, Tiberio Velocci. La punta genoana, quindi, stopperà palla girandosi in un fazzoletto di terra per freddare poi senza appello il malcapitato Nybo, che non potrà fare assolutamente nulla per impedire al nostro baby-bomber di firmare la rete dell’1 a 0.

I danesi accusano psicologicamente la botta del vantaggio Azzurro, e tirano istintivamente i remi in barca. I nostri ragazzi quindi ne approfittano e al ventiduesimo minuto tornano vicini alla rete: Rosa Castaldo batte una punizioni dal lato sinistro dell’area avversaria tagliando tutto lo specchio di porta senza che prima Giordano, di tacco, poi Mattiello, sotto misura, riescano a girare in porta il pallone, allontanato approssimativamente dalla difesa danese e recuperato al limite da Cristante, il cui destro di prima intenzione verrà però contrato da un avversario, non potendo quindi bucare nuovamente la rete danese.

Ospiti che ci mettono un quarto d’ora a rimettersi in carreggiata, ma una volta riuscitici tornano a macinare gioco. Al ventisettesimo, quindi, Mikkel Jensen calcia dal limite dell’area verso la porta Azzurra, trovando però ancora una volta un attentissimo Lazzerini a negargli la via della rete.
Italia che si salverà anche un paio di minuti più tardi sul destro a botta sicura di Knudsen. In questo caso, però, non sarà l’estremo difensore Viola a salvare il risultato in quanto arriverà il provvidenziale intervento di Rondanini a respingere il piattone del forte centrocampista danese.

Italia che tornerà a farsi vedere attorno al trentacinquesimo minuto, quando Velocci, autore del goal del vantaggio, metterà in mostra tutta la sua velocità palla al piede lanciandosi in contropiede per infilarsi in area, rientrare sul destro liberandosi del diretto marcatore e calciare di poco a lato con un bel tiro a giro d’interno.

Ultimi dieci minuti che scorreranno senza grandissimi sussulti, fatto salva l’espulsione di Wohlgemuth, con i nostri ragazzi che riusciranno quindi a difendere la prima vittoria in questo primo Torneo Internazionale di Latina.

COMMENTO

E’ un’Italia discreta quella che scende in campo a Latina per il proprio esordio assoluto. Perché la prima giornata del primo Torneo Internazionale di Latina segna il primo atto dell’under 16 italiana targata 1995.

Un primo atto buono, dicevamo, contro un avversario tutt’altro che morbido.

Introduciamo quindi il discorso parlando della Danimarca: forse non bisseranno la vittoria europea ottenuta nel 1992 da Schmeichel e compagni ma anche i baby Knudsen, Nielsen (entrambi) e Jensen potranno dire la loro anche tra i grandi, un giorno.
Livello tecnico medio piuttosto buono, infatti, per la nazionale nordica, con i giocatori succitati a rappresentare la creme di una squadra fisicamente ed atleticamente superiore a quella Azzurra.

Danesi che non demeritano quindi assolutamente, disputando un match a viso aperto che li porta in più di un’occasione ad impensierire l’ottimo Lezzerini.

I nostri ragazzi però, di contro, dimostrano di avere proprio nella fase difensiva l’arma in più. Ma del resto questa è un po’ la caratteristica storica e dominante del nostro calcio.
Nonostante abbiano solo quindici anni, comunque, Paramatti e compagni costituiscono una linea difensiva davvero molto ben organizzata, che lascia pochissimi spazi ai temibili attaccanti danesi. E quando, quelle poche volte, i nostri avversari arrivano al tiro è il Viola Lezzerini ad impedire loro di trovare la rete, con parate degne dei tanti numeri uno che in passato hanno indossato la maglia Azzurra.

Quindici anni sono certo pochi per dire dove potranno arrivare questi ragazzi ed è probabilissimo che alcuni – se non molti – dei giocatori che ho avuto il piacere di vedere all’opera in questo match non mi ricapiterà di vederli indossare la maglia Azzurra anche una volta che non avranno più l’età per essere convocati in una nostra rappresentativa giovanile.
Tanto quanto qualcuno non riuscirà a giocare ad alti livelli c’è altresì da dire che vi sarà chi riuscirà, invece, ad approdare, un giorno, in Serie A. Ed in questo senso cose positive sono state fatte vedere non solo dai danesi citati in precedenza, ma anche da diversi nostri ragazzi.

Buona la prima, quindi.
E buona fortuna a loro, cui va il mio augurio di un futuro che possa essere quanto più radioso possibile.

MVP

Difficile individuare un solo giocatore, farò quindi tre nomi di ragazzi che mi hanno ben impressionato (oltre a quelli dei danesi già citati, per cui approdare nella loro massima divisione sarà sicuramente meno complicato che per i nostri ragazzi): Lorenzo Paramatti, Rocco Giordano, Tiberio Velocci.

Il primo è uno dei tre figli d’arte di questa nazionale (gli altri sono proprio Rocco Giordano e Michele Somma): terzino destro attualmente in forza all’Inter, squadra nella quale è sbarcato in estate provenendo dal Bologna, è giocatore dotato di ottimo senso della posizione e tempestività nelle chiusure. Qualità importantissime per provare a ripercorrere, magari anche migliorando, la carriera di papà Michele.

Il secondo è un altro dei tre figli d’arte di questa nazionale: seconda punta mancina, Giordano ha un ottimo controllo nello stretto ed una buonissima sensibilità di piede. Proprio da una sua iniziativa è nato il goal vittoria: occhi puntati su di lui.

Il terzo, infine, è una punta attualmente in forza al Genoa, laddove gioca col gemello Giovanni: punta molto rapida, è dotato di grandissimo fiuto del goal. Vedremo se riuscirà a ripetersi nel prosieguo del torneo.

TABELLINO

Italia vs. Danimarca 1 – 0
Marcatori: 14’ st Velocci
Italia: Lezzerini, Paramatti, Rondanini (34’ st Penna), Del Fabro, Somma, Mattiello, Rosa, Cannataro (20’ st Cristante), Frugoli (1’ st Velocci), Giordano, Mira (12’ st Perrone). A disp.: Perilli, Perrone, Cretella, Petagna. All.: Salerno
Danimarca: Nybo, Crone, Tramberg, Andersen, Blabjerg, Wohlgemuth, Felfel (12’ st Hojbjerg), Knudsen, Nielsen V., Nielsen M. (24’ st Hjulsager), Jensen (31’ st Solberg). A disp.: Jorgensen, Thomsen, Hansen, Rasmussen. All.: Frank
Arbitro: Valente di Roma. Assistenti: Passero e Tiberzi di Roma. Quarto uomo: Castignana di Brindisi
Note: Al 42’ st Espulso Wohlgemuth per gioco falloso

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