Italia vs. Svizzera – Amichevole under 21 del 10/08/11

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La nazionale under 21 di Ciro Ferrara ha giocato ieri nell’assolato (incredibilmente, visto il tempaccio che c’è stato per tutta l’estate) Franco Ossola di Varese. Che trovandosi ad una mezz’ora abbondante da casa mia è stata mia metà di pellegrinaggio.

Mai prima, del resto, mi era capitato di vedere la nazionale under 21 dal vivo. Occasione da non perdere, insomma.

Tralasciando le note climatiche (ma assicuro che il sole ieri ha influito non poco sulla fruibilità delle partita a chi come me stava nel settore Distinti) veniamo quindi alla partita.

Italia schierata nel primo tempo con il più classico dei 4-4-2 con l’ex juventino Pinsoglio a guardia dei pali protetto da una linea a quattro composta, da destra a sinistra, da capitan Santon, dall’empolese Mori, dall’interista Caldirola e dall’ex romanista Crescenzi.

A centrocampo, poi, D’Alessandro ad occupare l’out destro e Fabbrini quello opposto, con Marrone e Bertolacci cerniera centrale.

In attacco, infine, Borini a supporto di Paloschi.

Italia che parte piuttosto male. Nei primi minuti gli ospiti costruiscono un paio di buone azioni e gli Azzurrini sembrano imbambolati.

Italia che un po’ esce alla distanza e qualcosa prova anche combinarla. Buoni alcuni scambi in velocità con le punte a scendere incontro al pallone sulla trequarti per poi infilare la retroguardia avversaria con passaggi rapidi e con le due ali a provare ad isolarsi, di tanto in tanto, in qualche uno contro uno.

Nel complesso però l’Italia è un po’ poca roba, questo anche perché ogni qualvolta prova a rendersi pericolosa la nazionale guidata da Ferrara trova nel proprio terminale offensivo principe, Paloschi, un giocatore in costante fuorigioco.

Dopo la rete del vantaggio svizzero, firmata da Drmic su dormita difensiva, gli Azzurrini riuscirebbero infatti a trovare il pareggio con Borini. Goal che arriva però a gioco fermo, per via – guarda caso – proprio dell’offside fischiato a Paloschi (che, tra l’altro, fallisce un goal non poi così difficile giusto a tu per tu con Burki, con Borini che poi, appunto, ribadirà in rete a gioco praticamente fermo).

Le cose migliorano nella ripresa. Dove tra l’inizio del secondo tempo e la continuazione dello stesso Ferrara cambia praticamente tutti gli interpreti di gioco, finendo la partita con una squadra molto diversa da quella schierata inizialmente: Pinsoglio confermato tra i pali, difesa composta da Donati, Capuano, Caldirola e Sini, centrocampo a tre con Fausto Rossi, Marrone e Soriano e Borini schierato trequartista alle spalle di Macheda e Gabbiadini.

Ed è un’Italia che con l’andare della seconda frazione di gioco cresce costantemente di tono, finendo col prendere nettamente il sopravvento negli ultimi 10-15 minuti.

Ed è un’Italia che a nove dal termine trova anche il fortunoso pareggio con Borini che fa partire un tiro-cross (più cross che tiro, credo) dalla destra infilando imparabilmente un Burki che fino a lì aveva dato discreta prova di sè tra i pali.

Venendo ai singoli…

Pinsoglio discreto. Il goal è colpa più che altro della difesa. Lui commette solo un paio di errorini in uscita coi piedi. In particolare in un’occasione prova una sorta di bycicle kick lisciando però grossolanamente il pallone, che finisce in angolo. Fortunatamente.

Santon è parso invece piuttosto supponente e svogliato. Un giocatore con le sue qualità (in particolar modo atletiche) dovrebbe dare molto di più, in entrambe le fasi. Speriamo si ritrovi, sembrava essere patrimonio importante del nostro calcio.
Donati è stato invece il solito classico soldatino della fascia destra. Non un fenomeno, certo, ma sempre attento e generosissimo.

Mori continua a sembrarmi inadatto ad un posto da titolare in questa under. Tutte le volte che l’ho visto giocare in nazionale, infatti, non mi ha fatto una grande impressione. Ieri stesso mi è sembrato non meritare quel posto.
Capuano ha invece fatto molto meglio. Vero è che nella ripresa gli svizzeri hanno fatto davvero pochino. Altrettanto vero, però, che lui ha dato l’impressione di essere molto più attento e sicuro del suo omologo empolese.

Caldirola si è ben comportato. Gestisce discretamente la linea difensiva, non ha grandi cali di concentrazione, dimostra anche buoni doti nel gioco aereo. Sembra essere uno dei prospetti migliori lì dietro, anche se i Nesta e i Cannavaro erano, già alla sua età, ben altra roba.

Crescenzi è invece uno dei giocatori secondo me più interessanti di questo gruppo. Terzino di ottima spinta, deve ancora affinare qualcosa in fase difensiva, ma nel complesso, per avere vent’anni, è assolutamente giocatore di valore. Personalmente lo lancerei già ad occhi chiusi in Serie A, quantomeno in una piccola.
Sini, dal canto suo, ha giocato una partita davvero su buon livello, contribuendo a far crescere di tono la nostra nazionale.

D’Alessandro più che discreto. Si è battuto ed ha provato un paio d’affondi interessanti. Con il suo spunto, però, dovrebbe cercare con più continuità l’uno contro uno. Ieri, in particolar modo, sembrava che Daprelà potesse andare in notevole difficoltà se preso in velocità da uno come lui…Fausto Rossi ne prenderà il posto nel secondo tempo andando però a schierarsi come mezz’ala destra. Nulla di particolare la prestazione di questo giocatore che diversi anni fa, ancora minorenne, si mise in mostra in amichevole contro l’Inter causando diversi grattacapi a Maicon. Per altro ieri si è anche mangiato un’occasione d’oro quando dopo aver saltato alla grande in contropiede un avversario aveva solo prateria e portiere davanti a sè… sembra però gli siano mancate le gambe, s’è così fatto recuperare e rubare palla in maniera inaspettata…

Bertolacci è stato il giocatore che mi è piaciuto meno, tra quelli in mediana. Partita piuttosto sottotono per lui, che non è s’è fatto vedere particolarmente in nessuna delle due fasi di gioco.
Soriano è stato invece forse il migliore. Ha giocato mezz’ala sinistra e s’è fatto apprezzare sia in fase offensiva (peccato solo per il goal mangiato su errore di Feltscher) sia in fase difensiva, dove s’è mosso bene ed ha recuperato anche diversi palloni. Dal mio punto di vista lui, lo dico dalla prima volta che lo vidi giocare, ha un futuro in Serie A pressoché assicurato. Giusto montandosi la testa potrebbe vanificare tutto.

Fabbrini ha disputato un primo tempo discreto. Quando parte palla al piede crea sempre qualche patema alla retroguardia avversaria, però dovrebbe imparare ad essere più incisivo. Ha tra l’altro una bella visione di gioco, ma la sfrutta troppo raramente. In più dovrebbe migliorare tantissimo il tiro.
Macheda è stato in assoluto uno dei peggiori di ieri. Anche lui è parso svogliato e supponente. Con le potenzialità che ha dovrebbe fare infinitamente meglio.

Borini ha fatto piuttosto bene. Si è provato a proporre e fare vedere in più di un’occasione, ha cercato diverse volte scambi rapidi con i propri compagni, ha trovato il goal fortunoso che ha permesso all’Italia di salvarsi. Anche lui come Fabbrini, comunque, vorrei vederlo più incisivo.

Paloschi negativo. Si è mangiato davvero troppo. Si muove bene, ma non è “cattivo”. E poi davvero troppi fuoriogiochi.
Gabbiadini ha giocato solo mezz’oretta, senza riuscire a farsi vedere un granché.

Per ciò che concerne la Svizzera, invece, benino Feltscher. Il terzino destro di proprietà del Parma ha mostrato ottime cose in fase offensiva, mettendo in più di un’occasione un po’ in difficoltà i nostri sulla – sua – fascia destra.

Malissimo, invece, Kasami, solo l’ombra del giocatore che si potè apprezzare nel corso dei Mondiali under 17 del 2009.

Infine nota di merito per François Affolter.
Difensore svizzero classe 91 di proprietà dello Young Boys ha alle spalle già quasi un centinaio di presenze in Super League, bottino davvero notevole per un ragazzo così giovane.

E tutta quest’esperienza si è fatta ben notare ieri: ha diretto molto bene un reparto che nel suo complesso lasciava comunque piuttosto a desiderare con un Feltscher spesso un po’ distratto, un Koch più che modesto ed un Daprelà sottotono.
Ottimo senso della posizione, fisico già formato e fondamentali discreti per questo centrale che ha già raccolto anche quattro presenze in nazionale maggiore.
Transfermarkt dà di lui una valutazione di un milione e mezzo di euro. Se davvero costasse una cifra tutto sommato così esigua lo farei quantomeno seguire per bene da qualche osservatore…

Ecco infine, per chi ne fosse interessato, il tabellino del match:

MARCATORI: Drmic (S) al 26’ p.t.; Borini (I) al 36’ s.t.
ITALIA (4-4-2): Pinsoglio; Santon (dal 16’ s.t. Donati), Mori (dal 1’ s. t. Capuano), Caldirola, Crescenzi (dal 21’ s.t. Sini); D’Alessandro (dal 1’ s.t. Soriano), Bertolacci (dal 1’ s.t. F. Rossi), Marrone, Fabbrini (dal 1’ s.t. Macheda); Paloschi (dal 16’ s.t. Gabbiadini), Borini. (Colombi, Bardi, Faraoni, Saponara, Florenzi). All: Ferrara
SVIZZERA (4-2-3-1): Burki; Feltscher, Affolter, R. Koch, Daprelà (dal 1’ s.t. P. Koch); Buff (dal 1’ s.t. P. Toko), Abrashi; Wuthrich, Kasami (dal 12’ s.t. Prijovic), Zuber (dal 12’ s.t. Wiss); Drmic (dal 24’ s.t. Hajrovic). (Deana, Rodirguez). All: TamiARBITRO: Delferiere (Bel)
Ammoniti: Feltscher, Abrashi, Daprelà (S), Soriano (I) per gioco scorretto. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t.
NOTE: spettatori 1200 circa.

2 commenti

  1. Ottimo commento, forse anche perché spesso condivido le tue idee.
    La partita mi ha un po’ deluso, però è positivo il crederci fino alla fine, come era già successo con la Germania, qualche mese fa, e riuscire a pareggiare.
    Ho notato un Santon in parabola pericolosamente discendente, così come Macheda, e pure Paloschi con le debite proporzioni.
    Anche secondo me Crescenzi è un ottimo elemento e mi stupisco come non sia già arrivato in serie a. Spesso mi sfuggono le dinamiche del calciomercato, ma io sono solo un appassionato di calcio e non un operatore, sia chiaro.
    Nella Svizzera mi ha impressionato a tratti il parmense Feltscher.

    1. A me la partita ha deluso molto. E infatti mi sono un po’ pentito di essere andato fino allo stadio per vedere quello “spettacolo”.

      Su Feltscher come detto è stato tra i più positivi. Forse il migliore dei suoi assieme ad Affolter.
      Solo che dietro ha lasciato un po’ a desiderare. Problema principalmente di concentrazione, mi è sembrato. Ma comunque difensivamente deve crescere tanto per essere presentabile in Serie A.
      Offensivamente invece niente da dire. E’ stato praticamente il più pericoloso dei suoi.

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