Juventus vs. Atalanta – Quarti di Finale Torneo di Viareggio 2011 – 03/03/11

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CRONACA

La prima conclusione a rete arriva dopo sei minuti di gioco, con Almici che scende sulla destra ed esplode un destro radente il suolo da fuori, con Costantino bravo a parare in due tempi.
Atalanta da subito molto più brillante, capace di impostare una manovra avvolgente indiscutibilmente migliore rispetto a quella degli avversari, che si limitano più che altro a provare a contenere le avanzate altrui.

Al dodicesimo gli orobici passano: angolo dalla sinistra del fronte offensivo atalantino con Magnaghi che svetta sul primo palo incrociando palla sul secondo, là dove Costantino non riesce ad arrivare. 1 a 0.

Juve che si fa quindi vedere solo al venticinquesimo quando Boniperti serve benissimo Spinazzola in area che dopo aver saltato secco il primo avversario viene chiuso da Molina, bravo a sventare un’occasione che sarebbe potuta essere realmente pericolosa.
E’ comunque sempre l’Atalanta a mantenere saldamente il pallino del gioco. Possesso palla quasi totalmente a favore degli orobici, che mettono in mostra un gioco brillantissimo con un po’ tutti gli effettivi coinvolti nella costruzione della manovra al cospetto di una Juventus che si difende bene ma resta praticamente impotente di fronte agli avversari.

Alla mezz’ora ci sarebbe un rigore netto a favore dell’Atalanta: cross in mezzo con Romano che spinge nettamente Minotti, senza che però l’arbitro prenda provvedimenti. Il penalty, però, era solare, così come giusta sarebbe stata anche l’eventuale espulsione del portiere bianconero.
Atalanta che ci riprova anche qualche minuto più tardi con una conclusione da fuori che termina però alta sopra la traversa. Pochi minuti ed è Costantino, stavolta, a dover intervenire per evitare il raddoppio atalantino.

In apertura di ripresa scatto d’orgoglio juventino con Boniperti che scende sulla destra e crossa bene sul secondo palo laddove s’infila Giannetti che colpisce al volo in acrobazia, riuscendo però solo a sfiorare la traversa.
Al quinto occasione per il raddoppio orobico: sugli sviluppi di un angolo la palla schizza sul secondo palo con Camilleri che si deve lanciare in scivolata per anticipare di un soffio un avversario che stava lestamente piombando sul pallone.

Atalanta che continua comunque a fare gioco: al nono Minotti è servito sulla sinistra dell’area bianconera e dopo essere rientrato calcia sul primo palo, spedendo però palla a lato.
Nemmeno un minuto e Gatto penetra in area riuscendo poi a bucare il duo Romano – Di Dio presentandosi a tu per tu con Costantino, maiuscolo nel respingere la conclusione dell’avversario.

Ed è proprio Gatto, al tredicesimo, a raddoppiare: servito largo in fascia il numero undici nerazzurro salterà Camilleri con uno stop sopraffino seminando poi il centrale calabrese subentrando in area per freddare Costantino sul primo palo. 2 a 0.

Sette più tardi occasionissima juventina con Giannetti che serve Libertazzi con una bella sponda aerea e Rossi che riesce a parare a fatica la conclusione sottomisura della punta bianconera.
Il goal è nell’aria ed arriva al ventitreesimo, in maniera piuttosto beffarda: Buchel calcia una punizione dal vertice destro dell’area di rigore cercando una deviazione in mezzo. Nessuno, però, piomba sul pallone e Rossi viene beffato dal mezzo liscio di un compagno, con la palla che finisce, mesta, a fil di palo per il 2 a 1.

Nemmeno il tempo di riprendere fiato che Giannetti riceve e calcia dalla trequarti, freddando Rossi ma spendendo la palla di poco alta sulla traversa.
Al ventisettesimo si accende poi una mischia nell’area atalantina con De Silvestro che in ben due occasioni può provare a calciare a rete, in entrambi i casi facendosi però chiudere la conclusione dai difensori orobici.

Al trentaduesimo Cortesi chiude però il match: imbeccato al limite da Pandiani salta Magnaghi per poi calciare in diagonale, bucando il portiere avversario e spegnendo le voluttà di pareggio bianconere.

L’ultimo quarto d’ora scorre quindi in maniera più tranquilla, con una ritrovata serenità atalantina che permette ai ragazzi di Bonacina di controllare il match senza ulteriori affanni.

COMMENTO

Per un’ora buona c’è una sola squadra in campo, l’Atalanta. Che, per altro, mette in mostra un buonissimo calcio, mettendo continuamente alle corde gli avversari, tenendo il pallino del gioco in maniera continuativa senza far respirare gli avversari. Il possesso palla è infatti schiacciante. In più una volta in fase di non possesso il pressing altissimo è asfissiante.

Dopo un’oretta, però, la fatica inizia a farsi sentire anche tra le fila orobiche, così che la squadra di Bonacina finisce per arretrare il proprio baricentro. E la Juve ne approfitta, trovando una rete un po’ casuale ma mettendo più volte in difficoltà gli avversari.

Dietro, però, la difesa balla, e Cortesi ne approfitta per chiudere il match.

Vittoria meritata per un’Atalanta davvero piacevole da rimirare, che ora dovrà vedersela con l’Inter in semifinale.

MVP

Leonardo Davide Gatto disputa una partita di altissimo livello sull’out sinistro. E’ proprio lui uno dei punti forti di una squadra, l’Atalanta, che dimostra un gioco davvero inusuale a questi livelli. Manovra ariosa, ragionata e sempre molto precisa per un possesso palla assoluto.

Ala da seguire con attenzione, quella atalantina. In un calcio, quello italiano, da anni ormai un po’ carente nel ruolo ecco che quello di Gatto risulta essere un nome da non sottovalutare.

TABELLINO

Juventus vs. Atalanta 1 – 3
Marcatori: 13′ Magnaghi, 58′ Gatto, 68′ Buchel, 77′ Cortesi

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