Juventus vs. Salisburgo – Quarta giornata Europa League – 04/11/10

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CRONACA

Giandonato in campo ed una panchina la cui età media ammonta a 18 anni e mezzo. Già solo questo dà l’idea dello stato di emergenza in cui versa la Juventus, falcidiata da mille problemi fisici e costretta a scendere in campo con una squadra profondamente rimaneggiata ed una panca zeppa di Primavera.

La partita, come ampiamente prevedibile, comincia quindi su ritmi blandissimi, con le due squadre più impegnate a studiarsi che a farsi del male.

La prima conclusione della partita arriva quindi solo dopo dodici minuti: a portarla è Pokrivac, sugli sviluppi di un calcio di punizione assegnato dall’arbitro per un fallo al limite commesso da Sissoko, ammonito nell’occasione. Il tiro del centrocampista di Čakovec è però prontamente respinto da un attentissimo Marchisio, lesto a pararsi davanti all’avversario dopo il primo tocco di un compagno.
A centrare la porta per primo, però, è Del Piero, sempre su punizione. La sua conclusione a tre dita vola e scende verso l’incrocio alla destra di Tremmel, che allungandosi completamente riesce però a raggiungere la palla, deviandola prima che varchi la linea di porta.

Al ventiduesimo Pokrivac ci riprova, questa volta con una conclusione da un venticinque metri su azione. Il suo sinistro, potente, è però centrale e viene bloccato, in due tempi, da Storari.
Tre minuti e Del Piero la mette. L’arbitro, però, annulla giustamente: sull’assist di Amauri, infatti, il Capitano era al di là dell’ultimo difensore austriaco, in posizione nettamente irregolare.

E’ ancora una volta il capitano, poco oltre la mezz’ora, a provarci, concludendo di prima intenzione un’azione sulla destra di Krasic. Il suo tocco d’interno, però, spedisce la palla di molto oltre la traversa, non facendo correre alcun brivido lungo la schiena di Tremmel.
Di lì al termine della prima frazione, quindi, la partita scorrerà senza altri sussulti.

Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa Delneri cambia: fuori Giandonato, autore di una prova comunque più che dignitosa al suo esordio europeo, dentro Liviero, con Marchisio spostato centrale, Pepe avanzato a centrocampo ed il nuovo entrato ad andare a ricoprire il ruolo di terzino sinistro.

Al cinquantacinquesimo prima conclusione nello specchio della seconda frazione di gioco: bella ripartenza Bianconera con palla portata al limite dell’area e recapitata tra i piedi di Amauri la cui sponda di prima libererà al tiro Sissoko. La conclusione del mediano maliano, però, sarà anche fin troppo pulita, correndo dritta per dritta tra le braccia di Tremmel.
E’ però solo una fiammata estemporanea quella che porta Momo a concludere a rete. Per vedere una seconda azione degna di nota, infatti, dobbiamo aspettare altri tredici minuti quando il Salisburgo si farà vedere in avanti con un colpo di testa piuttosto velleitario di Wallner.

Al settantasettesimo sarà invece Jantscher a provarci da fuori dopo un break centrale. Il suo mancino ad incrociare, però, terminare a fil di palo, ben controllato da Storari.
Un paio di minuti e sarà Del Piero, poco dentro al limite dell’area, a provarci, calciando però debole e centralissimo.

A otto dalla fine Delneri cambierà quindi ulteriormente le carte in tavola: dopo la modifica apportata a cinque minuti dall’inizio della ripresa c’era infatti stato l’inserimento di Buchel per un acciaccato Krasic, con lo spostamento di Pepe a destra. A fine partita, quindi, Giannetti sostituirà lo stesso Pepe, con la Juventus che passerà ad un 4-3-1-2 con capitan Del Piero a sostegno di Amauri e del giovane ex Siena.

La partita, comunque, si trascinerà stancamente sino alla chiusura senza grandissimi sussulti, oltre ad un infortunio muscolare occorso a Legrottaglie che farà terminare la partita in dieci uomini.

COMMENTO

Commentare la partita è realmente difficile. In campo si è visto poco o nulla, due squadre rinunciatarie al massimo che hanno giocato a non farsi male. E vabbè.

Vedere in che stato sia ridotta la Juventus, però, è qualcosa che mi fa abbastanza impressione. Se era emergenza piena ad inizio match, con otto Primavera tra campo e panchina, cosa si può dire al termine di una partita nella quale si sono fatti male sia Krasic che Legrottaglie?

L’entità dei loro problemi è ancora da verificare, e potrebbe essere minima. Resta il fatto che sembra esserci, ormai da anni, una vera e propria maledizione sui bianconeri torinesi che rischiano quindi di scendere in campo nel prossimo turno di campionato ancora una volta imbottiti di giovanissimi.

Proprio i giovani, comunque, sono l’unica nota lieta di questa serata. Perché se a stonare sono gli infortuni, il gioco, il risultato e una pessima situazione di classifica si possono quantomeno salvare le prestazioni di Giandonato, Liviero e Buchel. Niente di eccezionale, intendiamoci. Ma tutti e tre hanno comunque dimostrato di saper reggere il campo nonostante fossero all’esordio con una certa personalità.

Cosa che forse non conforterà molto Delneri, che immagino sarà sconfortato per la situazione di emergenza sempre più grave in cui versa la sua squadra.

MVP

Per una volta mi permetto una battuta: i migliori, oggi, siamo stati noi che ci siamo sorbiti dall’inizio alla fine, senza cedere al sonno, una partita realmente soporifera.

TABELLINO

Juventus vs. Salisburgo 0 – 0
Marcatori: –
Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe (82′ Giannetti); Krasic (18′ st Buechel), Giandonato (4′ st Liviero), Sissoko, Marchisio; Del Piero, Amauri. A disp.: Costantino, Camilleri, Boniperti, Libertazzi. All. Delneri
Salisburgo (4-5-1): Tremmel; Schwegler, Segagya, Afolabi, Hinteregger;  Jantscher, Pokrivac (20′ st Leitgeb), Schiemer, Mendes, Zarate; Wallner. A disp.: Walke, Dudic, Leitgeb, Augustinussen, Hierlander, Alan, Boghossian. All. Stevens
Arbitro: Stalhammar (Svezia)
Ammoniti: Sissoko (J), Pokrivac (S), Segagya (S), Schiemer (J), Jantscher (S)