La Francia e i pass Mondiali: una storia non sempre semplice!

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Si giocherà stasera l’andata dei playoff della zona UEFA che consegneranno gli ultimi quattro posti utili per sbarcare al Mondiale brasiliano la prossima estate.

Quattro i match che verranno giocati. Tra lo scontro tra i titani Ronaldo e Ibrahimovic  – cui A Bola dedica una splendida copertina – in Portogallo vs. Svezia, agli scontri tra Grecia – Romania ed Islanda – Croazia, sino ad arrivare all’impegno che vedrà la Francia impegnata in Ucraina.

Un impegno tutt’altro che semplice per i Galletti, che proprio agli ucraini avevano ceduto, per un solo punto, l’ultimo posto utile nell’urna 1 del sorteggio di questo spareggio, non venendo quindi considerati teste di serie.

Ucraina vs Francia

I francesi quindi – già campioni del Mondo nel 1998 nonché bicampioni d’Europa grazie agli allori conquistati nell’84 e nel 2000 e vincitori di due Confederations Cup – si apprestano ad affrontare un ennesimo spareggio per accedere alla fase finale di un Campionato del Mondo.

I Transalpini non sono infatti nuovi a questo tipo di situazione, più o meno formale, come dimostrato dalle foto pubblicate oggi da L’Equipe, che ripercorrono un po’ la storia delle qualificazioni.

Nel lontano 1949 (ovvero, per la serie “corsi e ricorsi storici”, prima dei Mondiali giocati proprio in Brasile l’anno seguente) – i Bleus affrontarono in un match di andata e ritorno l’allora nazionale jugoslava cercando, esattamente come faranno stasera, di strappare un pass per la rassegna iridata.

In quel caso entrambi i match terminarono 1 a 1, non permettendo a nessuna delle due compagini di guadagnarsi la qualificazione.
Che venne quindi decisa in uno spareggio ulteriore giocato su campo neutro, in quel di Firenze: davanti a 25mila spettatori la Jugoslavia si impose – anche se solo ai supplementari – per 3 a 2, vanificando così le reti realizzate da Marius Walter (nella foto qui sotto) e Jean Luciano.Marius Walter 1949 vs.  Jugoslavia

Non è uno spareggio formale, ma nei fatti lo fu, quello che vide i Transalpini scontrarsi a Bruxelles contro il peggio il 27 ottobre del 1957.

Inseriti nel gruppo 2 europeo, i francesi vinsero i primi tre match contro Islanda (due volte) e gli stessi cugini belga, giocandosi quindi tutto proprio nell’ultima partita del girone.

In virtù delle tre – per altro comode – vittorie i Galletti avevano bisogno solo di un pareggio, che arrivò – a reti inviolate – in particolar modo grazie alle parate di Claude Abbes (già presente ai Mondiali precedenti, in cui però non scese in campo).

Alla fase finale di quel torneo, disputato in Svezia, i francesi (forti dei 13 goal totali di Just Fontaine) arriveranno quindi terzi, dovendosi inchinare allo strapotere del Brasile dei cinque grandi (Didi, Pelè, Vavà, Garrincha e Zagallo) in semifinale.

Quello rimarrà il miglior risultato (eguagliato nel 1986) della nazionale Transalpina fino al 1998, quando di fronte al proprio pubblico la Francia guidata da Zidane riuscirà a salire per la prima volta sul tetto del mondo.Claude Abbes vs. Belgio 1957

Terzi al mondo nel 1958, nessuno si aspetterebbe di vedere una Francia faticare per guadagnare la qualificazione all’edizione successiva.

Invece i Galletti, inseriti nel gruppo 2 della zona UEFA, termineranno a parità di punti con i bulgari il proprio cammino, demandando allo spareggio il responso finale.

Così il 16 dicembre del 1961 San Siro ospiterà la gara secca che deciderà chi dovrà volare in Cile nell’estate successiva.

Alla fine un autogoal di André Leonard su tiro di Yakimov condannerà i Transalpini a guardarsi il Mondiale da casa.Francia vs. Bulgaria 1961 @ San Siro

Il 1965 dà invece la possibilità ai Bleus di prendersi una rivincita. Non contro i bulgari, rei di aver lasciato una delle presunte potenze fuori dall’ultimo Mondiale, bensì contro quella nazionale jugoslava che aveva messo i bastoni tra le ruote dei francesi una quindicina d’anni prima.

Così inseriti nel gruppo 3 i francesi, che caddero comunque in quel di Belgrado, seppero imporsi grazie alla vittoria casalinga – decisiva – ottenuta al termine del proprio percorso contro la Jugoslavia.

Eroe del match fu Philippe Gondet (nella foto sotto il primo da sinistra): la punta del Nantes, alla sua prima presenza in nazionale, marcò l’unica rete del match, consegnando ai suoi il pass per i Mondiale del 1966.

Oltremanica i Galletti non riuscirono però a brillare: così dopo il pareggio iniziale contro il Messico e le sconfitte con Uruguay ed Inghilterra dovettero abbandonare fin dal primo turno la competizione.Philippe Gondet, Bernard Bousquier e Louis Cardiet in Francia vs. Jugoslavia del 1965

La storia però non si ferma lì.

Dopo un periodo buio che porta i Galletti a mancare la qualificazione per due edizioni consecutive la Francia si prende la sua seconda rivincita, questa volta contro la Bulgaria: è il 16 novembre del 1977 quando i francesi s’impongono al Parc des Princes contro la nazionale bulgara per 3 a 1, in un match fondamentale per strappare la prima posizione nel gruppo 5 e volare in Argentina.

Di Rocheteau, Platini (foto sotto) e Dalger le marcature che permettono ai ragazzi di Martin Hidalgo di strappare un pass per il Mondiale.

Spedizione francese che non sarà comunque molto fortunata: inseriti nel raggruppamento 1 con Italia, Ungheria ed i padroni di casa, i Bleus perderanno i primi due match, riuscendo ad imporsi solo contro i magiari. E terminando così, anche in questo caso, il proprio Mondiale al primo turno.Platini vs. Bulgiaria 1977 @ Parco dei Principi

Due simil spareggi sono necessari anche quattro anni più tardi, quando Platini e compagni si giocheranno l’approdo al Mondiale spagnolo (sì, quello vinto dagli Azzurri).

Inseriti nel gruppo 2 di qualificazione della zona europea, i galletti non raccoglieranno prestazioni brillantissime, trovandosi nella non comodissima condizione di dover assolutamente raccogliere due vittorie negli ultimi due match, rispettivamente contro Olanda e Cipro.

Missione compiuta, anche grazie ad una punizione di Le Roi (foto sotto) e Irlanda beffata in virtù della differenza reti.

Transalpini che poi ben figurarono in Spagna, dove cedettero solo ai rigori contro la Germania Ovest in semifinale, per poi veder sfumare il secondo possibile bronzo della propria storia nella finalina persa contro la Polonia di Boniek.Platini vs. Olanda 1981

Per la qualificazione al Mondiale successivo la Francia verrà inserita nel gruppo 4 di qualificazione al torneo iridato, assieme a Bulgaria e Jugoslavia.

Proprio gli jugoslavi verranno affondati da una doppietta del solito Platini (foto sotto) il 16 novembre del 1986, in un match che sancirà la convocazione dei Galletti, che strapperanno così un pass per il Messico.

Dove ben figureranno ancora una volta, trovando il proprio capolinea in semifinale. Andando però a guadagnarsi la propria seconda medaglia di bronzo: dopo aver eliminato Italia e Brasile i Transalpini si dovettero piegare alla Germania Ovest, per consolarsi poi con la vittoria 4 a 2 sul Belgio di Scifo.

Certo che fascino avrebbe avuto una sfida Platini – Maradona in finale!Michel Platini vs. Jugoslavia 1985

Quella dei francesi con i bulgari sembra però essere una battaglia infinita. Così dopo non essersi qualificati per i Mondiali del 1990 i Galletti sono determinitassimi a rifarsi quattro anni più tardi, andando a guadagnarsi un pass per il mondiale americano.

Impresa che sembra tutt’altro che proibitiva ma che in qualche modo si complica con la sconfitta contro Israele.

A quel punto, con una sola gara da giocare, ai ragazzi di Gerard Houllier basterebbe solo un pareggio contro la Bulgaria. Che però il 17 novembre del 1993 giocherà un brutto scherzo ai Transalpini.

Il goal firmato da Eric Cantona illude un intero popolo. Che viene però ghiacciato dalla doppietta di Kostadinov (nella foto sotto il secondo goal), che affosserà così le speranze francesi lanciando in orbita una nazionale bulgara poi capace di arrampicarsi fino al quarto posto negli States.Kostadinov vs. Francia 1993 @ Parco dei Principi

La nostra storia salta così a tempi molto più recenti, più precisamente al 7 settembre del 2005.

Quando al Lansdowne Road di Dublino Thierry Henry regalerà (foto sotto) una vittoria fondamentale alla sua nazionale, capace di strappare il biglietto per la Germania qualche settimana dopo contro Cipro.

In terra tedesca, difficile dimenticarselo, le cose non andarono certo male per la nazionale allenata da Raymond Domenech, piegata solo in finale dall’Italia di Marcello Lippi, capace così di guadagnarsi la quarta Coppa del Mondo della propria storia.Thierry Henry vs. Eire 2005

Infine, il match dello scandalo.

E’ il 19 novembre del 2009 e a Saint-Denis i Galletti si giocano tutto contro l’Irlanda.

Dopo la vittoria di Dublino (marcata da una segnatura di Anelka), infatti, ai francesi può bastare un pareggio. Ma le cose non girano, ed una rete di Robbie Keane spedisce la gara ai supplementari.

Qui, il fattaccio.

Thierry Henry riceve palla in area e controlla, in maniera vistosissima, con la mano (foto sotto), per poi assistere Gallas per il goal che vale un pass per il Sudafrica.

Il karma però non mente, e alla prova dei fatti La Francia si scioglierà sotto il sole africano, pareggiando contro l’Uruguay e rimediando due brutte sconfitte con Messico e Sudafrica.Fallo di mano Thierry Henry vs. Irlanda

Così stasera la nazionale francese scriverà la prima parte di un nuovo capitolo che riguarda le qualificazioni ai mondiali, non sempre semplici e felici per i nostri cugini d’Oltralpe.

Se positivo o negativo, per loro, lo sapremo tra poche ore…

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