L’Almeria cambia allenatore: via Gonzalo Arconada, arriva Hugo Sanchez

Sanchez festeggia un goal ai tempi del Real
Sanchez festeggia un goal ai tempi del Real (bbc.co.uk)

E’ stata fatala a Gonzalo Arconada la sconfitta subita domenica scorsa dallo Sporting Gijon: la dirigenza dell’Almeria, club che occupa attualmente la sedicesima posizione in campionato, tre soli punti sopra la zona retrocessione, ha infatti deciso di cambiare guida tecnica alla squadra per cercare di portarla verso zone di classifica più sicure.

Il prescelto per la sostituzione di Arconada è stato quindi Hugo Sanchez, ritenuto uno dei migliori giocatori di calcio della storia messicana.

Sanchez nacque l’11 luglio del 1958 a Città del Messico e si iscrive poi alla facoltà di odontoiatria de la UNAM. Proprio qui, nei Pumas, diventerà un giocatore di calcio iniziando la sua carriera nel 1975. L’anno successivo sarà poi convocato nella nazionale Olimpica che partecipa alle Olimpiadi canadesi di Montreal. Sarà però una spedizione poco fortunata per la rappresentativa messicana, che non riuscirà a passare il primo girone, guadagnando due soli punti: dopo la netta sconfitta 4 a 1 contro i francesi (il goal della bandiera messicano sarà segnato proprio da Sanchez) arrivarono infatti il 2 a 2 contro Israele e l’1 a 1 contro Guatemala, che costringeranno Sanchez e compagni ad un prematuro ritorno a casa (a vincere quell’Olimpiade sarà la nazionale della Germania Est, capace di imporsi per 3 a 1 nella finale contro la Polonia).

Nella stagione 78/79 si impose come miglior marcatore di Messico; nell’81 un’esperienza nei San Diego Sockers (NASL). Dopo aver lasciato un segno tangibile del suo passaggio negli States (26 reti in 32 partite) Hugo si trasferì in Spagna, più precisamente all’Atletico di Madrid. Nell’85, dopo 111 partite di campionato con 54 goal realizzati, il cambio di maglia, ma non di città: passa infatti al Real. Alla Casa Blanca Sanchez, ricordato ancora oggi per le sue perfette rovesciate, passò 7 stagioni da favola, vincendo anche per 5 volte la Liga ma soprattutto segnando un numero impressionante di goal: ben 205 in 283 partite. Nel 92, complici alcuni infortuni, la decisione di lasciare Madrid, per tornare in Messico: ad accoglierlo c’è l’America, club col quale giocherà una stagione mettendo a segno 11 reti in 29 partite. La stagione successiva il ritorno in Spagna, anche se per poco: il Rayo Vallecano gli da l’opportunità di ricimentarsi nella Liga, dove segnerà 16 reti in 29 partite. Dopo la partentesi al Rayo l’ennesimo ritorno in Messico, dove giocherà una stagione nelle fila dell’Atlante, realizzando 13 reti in 32 partite. La stagione successiva, 95/96, il ritorno in Europa, ma questa volta in Austria: Sanchez giocherà infatti una stagione nel LASK Linz, realizzando 6 sole reti in 20 partite (l’età cominciava a farsi sentire). In estate il passaggio all’FC Dallas, dove segnerà altre 6 reti in 20 partite. A fine anno arriverà poi il trasferimento all’Atletico Celaya, in Messico, dove Sanchez chiuderà la carriera nel 1998, a 40 anni; qui giocherà solo 12 partite mettendo a segno la miseria di 2 reti, e lo farà assieme ai suoi ex compagni nel Real Butragueno e Michel. Da calciatore Hugo Sanchez rappresentò anche per 75 volte il Messico con la camiseta della nazionale, realizzando 29 reti; ha disputato i mondiali del 1978, 1986 e 1994.

Sanchez durante una conferenza stampa da C.T. della nazionale messicana
Sanchez durante una conferenza stampa da C.T. della nazionale messicana

E’ stato ritenuto il 26esimo miglior giocatore del ventesimo secolo dall’IFFHS, nonché il miglior giocatore della storia di un paese appartenente alla CONCACAF.

Il suo palmares da calciatore è molto ricco e consta di: 2 Liga messicana (Pumas, 76/77 e 80/81), 5 Liga spagnola (Real, 85/86, 86/87, 87/88, 88/89, 89/90), 2 Coppe del Re (Atletico 85 e Real 89), 4 Supercoppe di Spagna (Atletico 85 e Real 88, 89, 90), 2 Coppe dei Campioni CONCACAF (Pumas 80 e America 92), 1 Copa Interamericana (Pumas 81), 1 UEFA (85/86) e 1 Copa Concacaf (selezione messicana 77). Si è inoltre fregiato dei seguenti riconoscimenti personali: 1 scarpa d’oro europea (89/90), 5 volte Pichichi della Liga (85, 86, 87, 88, 90) 1 volta topscorer della lega messicana (78), 2 volte miglior straniero della Liga (87 e 90), miglior sportivo del Messico del ventesimo secolo, miglior giocatore di calcio del messico del ventesimo secolo secondo la IFFHS, miglior giocatore di Nord e Centro America del ventesimo secolo secondo la IFFHS, è l’unico messicano ad essere apparso nella lista stilata da Pelè contenente i 125 migliori giocatori di calcio in vita; è inoltre ambasciatore mondiale dell’UNICEF.

Dopo aver deciso di appendere le scarpe al chiodo diventa quindi allenatore: nel 2000 i Pumas, la sua prima squadra da calciatore, sono reduci da un pessimo campionato ed hanno bisogno di una nuova guida tecnica: la scelta ricade quindi su di lui, vero e proprio simbolo per la società ed i tifosi. A marzo 2000 inizia quindi la sua prima avventura come coach, avventura che durerà però solo sino all’agosto dell’anno stesso; nonostante il buon campionato, infatti, sorgono screzi con il Presidente della società, Jiménez Espriù, che decide quindi di sollevarlo dall’incarico. L’anno successivo, però, Espriù lascerà la presidenza del club e verrà sostituito da Luis Regueiro che, nel novembre del 2001, deciderà di riportare Sanchez sulla panchina dei Pumas.

Dopo alcune stagioni di assestamento si arriverà, nel 2004, ad una stagione eccezionale: Sanchez ed i suoi Pumas, infatti, vinceranno tutto ciò cui parteciperanno: Clausura ed Apertura 2004, Champion of Champions e la Santiago Bernabeu’s Cup. Nel 2005 poi, però, i Pumas vivranno una delle stagioni peggiori della loro storia, così che nel novembre dello stesso anno Sanchez deciderà di lasciare il club. L’anno successivo sarà poi preso in considerazione dal Getafe, ma club ed allenatore non troveranno l’accordo così che nel 2006 Sanchez divenne allenatore della nazionale del proprio paese, ruolo che ha ricoperto sino a quest’anno (quando è stato poi sostituito da Sven Goran Eriksson).

Hugo Sanchez, nuovo allenatore dellAlmeria (cnn.net)
Hugo Sanchez, nuovo allenatore dell'Almeria (cnn.net)

Da ieri, quindi, Sanchez è il nuovo tecnico dell’Almeria.

Una curiosità: suo figlio Hugo Sanchez Portugal, nato nell’84 all’epoca in cui Hugo Sanchez era in forza all’Atletico Madrid, è attualmente commentatore per la Televisa Deportes, in Messico. In precedenza aveva però iniziato una carriera da calciatore: è stato infatti sia attaccante che difensore nei Pumas e nell’Atlante, entrambe squadre messicane.