Le interviste di SM – Scavalchiamo le Alpi, ed eccoci in Francia!

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Dopo essere volati, negli ultimi giorni, in Portogallo, Olanda ed Argentina facciamo oggi un viaggio più breve, che ci porta semplicemente a scavalcare le Alpi per andare a guardare in casa dei nostri cugini Transalpini.

Ad accompagnarci Mattia Rossi, esperto di calcio francese del team TuttoCalcioEstero ed abbonato da anni al Louis II…

PSG campione. Tutto secondo copione. No?

Sì direi che il copione è stato rispettato. Questa appena conclusa era ormai la terza stagione in cui il PSG partiva da favorito e, dopo aver perso il titolo nel 2012, si è subito rifatto nel 2013 e questa stagione ha ancora confermato i pronostici, andando anche oltre le aspettative. 89 punti sono molti e credo che pochi potessero prevedere un bottino così ampio. Il merito va sia ai giocatori (Ibrahimovic su tutti) che a Blanc che ha saputo gestire bene uno spogliatoio ricco di elementi di spicco.

Monaco secondo. Anche qui, zero sorprese. Ma potrà la squadra del Principato colmare il gap con la squadra della capitale già dall’anno prossimo?

Anche in questo caso, il copione è stato rispettato. Benché neopromossa, il Monaco era, sulla carta, la seconda forza del campionato, più debole del PSG, ma certamente più forte delle avversarie. Ranieri ha raggiunto l’obiettivo, ma non ha fatto quel qualcosa in più che forse la dirigenza monegasca si sarebbe aspettata. Il gioco, in particolare nel girone di ritorno, non è stato entusiasmante e il tecnico romano ha pagato, soprattutto, l’eliminazione in semifinale di Coppa di Francia, giunta dopo una prestazione imbarazzante. Il nuovo tecnico Jardim dovrà provare a colmare il gap dal PSG ma non sarà facile. Però, nel caso il club della capitale non fosse in grado di ripetersi agli stessi livelli di quest’anno, il Monaco potrebbe approfittarne.

Solo sesto, a ventinove punti dalla vetta, l’Olympique Marsiglia. Quale futuro per l’OM?

L’OM è stata la delusione della scorsa stagione, Nello scorso mercato estivo ha puntato su elementi in rampa di lancio che spesso, però, hanno deluso le aspettative. Non condivido, comunque, le eccessive critiche a determinati giocatori: un elemento come Mendy, classe 1994, rappresenta un patrimonio e avrà modo di rifarsi e lo stesso dicasi per Imbula. Ora con l’arrivo di Bielsa cambia tutto e sono curioso di vedere le prime mosse del nuovo staff tecnico (sia sul mercato che sul campo). Non mi sarei aspettato un allenatore così importante sulla panchina dell’OM. Lo reputo uno dei migliori al mondo e il suo approdo in Francia farà bene non solo al Marsiglia ma a tutto il calcio francese.

Ibrahimovic ha dominato la classifica marcatori, con 26 segnature. Alle sue spalle, a parimerito, Cavani, Gignac, Kalou, ma soprattutto Aboubakar e Ben Yedder. Che giocatori sono, questi ultimi due?

Aboubakar e Ben Yedder rappresentano due degli outsiders in questa classifica dei cannonieri. Se Ben Yedder si era già messo in mostra nella stagione precedente, per Aboubakar si è trattato proprio di un exploit. Credo che gran parte del merito vada al tecnico del Lorient, Christian Gourcuff (a mio avviso tra i più bravi della Ligue 1) che riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Le qualità di Ben Yedder sono comunque diversi da quelle di Aboubakar. Il francese proviene dal calcio a 5 e ciò si nota nel suo estro, nel tocco di palla, nelle immense qualità negli spazi ristretti, mentre il camerunense fa valere la sua velocità, la sua capacità a giocare sul filo del fuorigioco, nonché un fisico più possente rispetto a Ben Yedder.

Sempre rimanendo sui singoli, chi sono stati i migliori della stagione?

Sui singoli, direi senza dubbo Ibrahimovic a cui va buona parte del merito per i successi ottenuti in Ligue 1 dal PSG. Altre note di merito, le darei al portiere del Lille, Eneyama, imbattuto a lungo, mentre come rivelazione indicherei Kurzawa del Monaco, passato in pochi mesi da riserva in Ligue 2 a titolare fisso nei vicecampioni di Francia.

Ampliando lo sguardo all’Europa, PSG e Monaco potranno realisticamente contendere la Champions League alle squadre più blasonate d’Europa nei prossimi anni?

Per quanto riguarda la Champions League, il prossimo anno il PSG punterà a migliorarsi e ciò significa che l’obiettivo dovrà essere almeno, la semifinale. Non la vedo ancora all’altezza delle big d’Europa ma nelle partite ad eliminazione diretta può succedere di tutto. D’altronde, un anno fa chi si aspettava un Atletico Madrid ad un passo dal diventare Campione d’Europa? Il Monaco, invece, in campo europeo rimane un gradino sotto. Si presenterà al sorteggio in quarta fascia e rischierà così un girone ostico. Passato il girone, potrebbe diventare la mina vagante della competizione. Arrivò in finale nel 2004 con una squadra ben più debole… Chissà che non riesca a ripetere già dal prossimo anno quelle imprese…

Il calciomercato è un tema sempre molto caldo in Francia, almeno da quando sono arrivati gli emiri a Parigi e i russi a Montecarlo. Che colpi ti aspetti da questi due club?

Il Psg ha già fatto il primo colpo con David Luiz, una mossa di mercato che non passa certo inosservata. Potrebbe arrivare anche Dani Alves ed il sogno di riportare Pogba e/o Hazard in Francia non è ancora tramontato. E’ ancora presto per valutare il mercato ed è ancora più presto anche a Montecarlo dove il cambio di allenatore ha certamente messo in stand-by le trattative. Credo che nel Principato arriveranno almeno quattro giocatori importanti (intendo da top-club europeo), uno per ruolo. Se dovessi fare un nome, ipotizzerei Di Maria. Non escludo, poi, l’acquisto di giocatori portoghesi, magari meno noti, indicati dal tecnico Jardim o dal consulente di mercato Campos.

Dove potrà arrivare la Francia, senza la stella Ribery?

Penso che ai Mondiali, la Francia possa arrivare lontano. Paradossalmente, sarà complicato passare agevolmente il primo turno poiché la Francia avrà tutto da perdere contro avversarie più deboli. Una volta evitate le trappole iniziali, ritengo che la squadra di Deschamps abbia le qualità per ambire al raggiungimento delle semifinali, nonostante l’assenza di Ribéry. Gli ipotetici sostituti (Griezmann o Benzema, nel ruolo di esterno con Giroud centrale) credo che possano colmare il vuoto lasciato dal giocatore del Bayern Monaco. Questo Mondiale, comunque, rappresenterà una sorta di prove generale per l’Europeo 2016, dove i Bleus, in qualità di padroni di casa, reciteranno il ruolo di favoriti.

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