Le pagelle di Lazio vs. Roma – Trentaquattresima giornata di Serie A – 18/04/10

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La Roma batte la Lazio per 2 a 1 con una grande rimonta firmata da una doppietta di Mirko Vucinic e resta aggrappato al primo posto in classifica.  

La coreografia romanista ad inizio partita

Dopo aver visto cronaca, commento, mvp e tabellino del derby, quindi, andiamo a stilare le pagelle dei giocatori scesi in campo.  

Lazio  

Fernando Muslera: 5,5
Il portierino uruguagio non ha grossissime colpe, in particolar modo in occasione del rigore che intuisce senza riuscire a parare. Sul calcio di punizione, però, sembra non piazzarsi benissimo, per quanto la responsabilità maggiore paia essere di Brocchi. Lui, comunque, resta completamente immobile, forse senza nemmeno vedere il siluro imbucarsi in rete.
  

Andrè Dias: 6,5
Discreta partita del brasiliano alla sua prima esperienza in Europa dopo una carriera passata interamente in Brasile.
  

Guglielmo Stendardo: s.v.
Esce dopo quattro soli minuti di gioco: la scarpata in faccia di Toni, infatti, gli impedisce di continuare il suo match.
  

Stefan Radu: 6
Se tenessimo conto anche del post partita il voto scenderebbe indubbiamente. E’ proprio lì, infatti, che il difensore rumeno dimostra di essere uno dei più nervosi del lotto. In partita, comunque, Radu si comporta abbastanza bene, anche se è proprio lui a fermare fallosamente Menez in occasione del goal del 2 a 1. Tenere il francesino quando è in questo stato di forma, del resto, è cosa ostica per tutti.
  

Stephan Lichtsteiner: 6,5
Il fluidificante elvetico dimostra di essere uno dei migliori interpreti del ruolo anche stasera abbinando qualità e quantità come pochi altri interpreti del ruolo.
  

Aleksandar Kolarov: 6
Gioca un po’ meno bene il corrispettivo mancino di Lichtsteiner che oltre ad apparire meno incisivo si macchia del fallo da rigore che vale il pareggio giallorosso. Sufficienza stiracchiata per lui. 

Discreta prestazione quella di Kolarov che si macchia però del fallo del rigore che vale l'1 a 1

Cristian Brocchi: 6
Più che qualità non può dare questo centrocampista passato da Milan e Inter prima di sbarcare a Roma. E qualità è ciò che dà, provando a mettere grande intensità in ogni azione. Esattamente come Kolarov, però, si macchia di una colpa piuttosto importante: è lui, infatti, a staccarsi malamente dalla barriera in occasione del goal del 2 a 1, addebitabile per buona parte a lui.
  

Cristian Ledesma: 5,5
Tirato fuori dalla naftalina a gennaio Ledesma dimostra di essere l’unico giocatore tra quelli disponibili in rosa a poter gestire il gioco dando qualità alla manovra. Macchia però la sua discreta prestazione facendosi espellere per proteste a partita quasi terminata.
  

Stefano Mauri: 6
Volenteroso anzichéno, ma non basta. Mauri dimostra infatti di aver passato da un pezzo il picco della sua carriera da tempo e di essere oggi solo un onesto mestierante del pallone.
  

Sergio Floccari: 4,5
Valutando solo la prestazione sarebbe giusto dargli mezzo voto in più. L’errore dal dischetto, dove si presenta per tirare una mozzarella inguardabile, è però pesantissimo. Avesse realizzato quel goal, infatti, avrebbe probabilmente chiuso la partita. Così, invece, permette all’inerzia della partita di girare completamente a favore degli ospiti, che la sfrutteranno al massimo sino a ribaltare il risultato.
  

Tommaso Rocchi: 6,5
Segna la rete del vantaggio biancoleste sfruttando al massimo il buco di Burdisso per disputare poi una partita in cui risulta essere molto più brillante del proprio compagno di reparto. Grande mobilità per lui.
  

Giuseppe Biava: 6
Subentra a Stendardo dopo sei soli minuti di gioco e si allinea ai compagni di reparto. 

Biava subentra ad un infortunato Stendardo dopo sei soli minuti di gioco

Mauro Zarate: 6,5
Prestazione piuttosto brillante del talentino argentino che entra e crea scompiglio nella difesa ospite. Il tutto, però, senza riuscire a trovare la zampata giusta per riportare in equilibrio il risultato.
  

Julio Ricardo Cruz: s.v.
Gioca un quarto d’ora toccando pochissimi palloni.
  

Roma  

Julio Sergio: 7
Può poco sul goal, così come non si possa definire esattamente un miracolo la parata sul rigore che, però, vale buona parte della vittoria.  

Marco Cassetti: 6
Ha vissuto momenti sicuramente migliori questo terzino destro che pare sia tenuto d’occhio da Lippi in ottica Mondiale. Oltre a non incidere in fase offensiva, infatti, causa anche un rigore che sarebbe potuto costare molto caro.  

Nicolas Burdisso: 6
L’erroraccio fatto sul goal di Rocchi sarebbe potuto costare davvero carissimo. Per sua fortuna, però, la partita poi gira e si mette al meglio. Errore a parte disputa comunque un buon match.  

Juan: 6,5
Vale quanto detto per Burdisso, con la differenza che non fa errori macroscopici come il compagno di reparto.  

John Arne Riise: 6,5
Nel primo tempo è uno dei pochi positivi della sua squadra. Nella ripresa, però, patisce parecchio l’uno contro uno con Zarate. Nel complesso, comunque, risulta essere meritevole questo terzino norvegese che non sta facendo rimpiangere chi l’ha preceduto.  

Daniele De Rossi: 5,5
Disputa un solo tempo e lo fa malino. Tanto che Ranieri decide, coraggiosamente, di toglierlo. Certo da uno come lui ci si aspetterebbe qualcosa di più, in special modo in un derby.  

De Rossi festeggia la vittoria nel derby al termine dello stesso

David Pizarro: 6,5
Nel primo tempo prova a dare qualità ad una spentissima manovra giallorossa, nel secondo tempo resta l’ultimo baluardo del centrocampo ma, nel contempo, contribuisce al salto di qualità romanista.  

Simone Perrotta: 6,5
L’ex centrocampista clivense dimostra un buono stato di forma: prestazione solida quella del capitano del secondo tempo romanista.  

Francesco Totti: 5
E’ il peggiore in campo del primo tempo il capitano giallorosso, giustamente sostituito nel corso dell’intervallo da Ranieri. Verranno tempi migliori per lui.  

Mirko Vucinic: 7,5
Nel primo tempo si spende in un grande lavoro di ripiegamento sulla fascia sinistra che ricorda tanto quanto faceva a suo tempo un altro idolo Giallorosso, Marco Delvecchio. Nel corso della ripresa, poi, il suo destro decide il match da calcio piazzato. Il siluro lanciato in occasione del secondo goal, specialmente, è davvero balisticamente apprezzabile.  

Luca Toni: 6
Nel primo tempo non tocca quasi mai palla, nel secondo contribuisce alla vittoria romanista lottando su ogni pallone. Pur senza incidere fattivamente sul risultato.  

Rodrigo Taddei: 6,5
Il suo ingresso a metà partita contribuisce a cambiare la partita. Risulta poi essere fondamentale in occasione del primo goal, quando è proprio da un suo dribbling che nasce il calcio di rigore che frutta l’1 a 1.  

Jeremy Menez: 7
La sua brillantezza risulta essere fondamentale. Menez è infatti una vera e propria spina nel fianco della difesa Biancoceleste: quando parte in percussione palla al piede risulta letteralmente devastante. Mica per nulla è lui a guadagnare la punizione che vale il goal vittoria.  

Menez cambia il match con il suo ingresso

Matteo Brighi: s.v.
Gioca una decina di minuti, troppo poco per attribuirgli un voto.