Milan vs. Lazio – Seconda giornata Serie A 2011/2012 – 09/09/11

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CRONACA

Partita non su ritmi vertiginosi, ma da subito sentita e combattuta. A prendere in mano fin dall’inizio il pallino del gioco sono gli ospiti, che dopo quattro minuti provano a rendersi pericolosi con la botta dalla distanza di Ledesma, che termina però oltre la traversa.
Un minuto e sul fronte opposto Cassano riceve in area ma non riesce a controllare il pallone, disturbato da Konko. Il cui rinvio termina però sul sinistro di Boateng, che colpisce sporco non inquadrando la porta.

La prima grandissima occasione arriva all’ottavo quando Ibrahimovic libera con una magia Aquilani che s’infila in una certo non attentissima retroguardia Biancoceleste per presentarsi a tu per tu con Bizarri. Dove, però, si farà imbambolare dall’estremo difensore argentino, finendo per calciargli contro il pallone.
Poco respiro nonostante ritmi non propriamente inglesi. Così sul ribaltamento di fronte Konko serve Mauri che sul vertice destro dell’area fa partire un traversone teso a mezz’altezza sul secondo palo, su cui però Klose non riesce ad intervenire.

Al dodicesimo il match si sblocca: Mauri pesca Klose in area che salta Nesta col controllo al volo per bucare poi di sinistro Abbiati. 0 a 1.

Partita frizzante. Milan che al tredicesimo si fa subito vedere davanti dove Aquilani prova a liberare Cassano a tu per tu con Bizarri con un colpo di tacco splendido. Il talento barese, però, si trova in posizione di offside al momento della partenza del pallone.
Quattro minuti e arriva la seconda grande opportunità laziale: Brocchi serve dentro per Cissè che è però anticipato da Gattuso e Nesta. Che ostacolandosi l’un l’altro, stile Paperissima, lasceranno palla e campo alla punta francese, il cui diagonale dal vertice sinistro dell’area metterà in difficoltà Abbiati. La respinta corta del portiere Rossonero metterà quindi in movimento Klose, che impatterà in scivolata, disturbato da Thiago Silva, mancando il tap-in del raddoppio.

Raddoppio che è solo rimandato ed arriva al ventiduesimo: Mauri ha un sacco di tempo per crossare da destra al centro dell’area dove piomba Cissè, bravo a tagliare repentinamente dalla fascia opposta, che svetta di potenza insaccando di testa.

Milan che però non ci sta e sette minuti dopo il raddoppio biancoceleste trova la rete che riapre i giochi: Aquilani dal limite pesca Cassano alle spalle della difesa con un bel tocco sotto, il talento barese centra un pallone basso che Ibrahimovic deve solo spingere in rete.

Tre minuti e gli ospiti provano nuovamente a farsi vedere. Cissè è liberato a sinistra e punta Nesta, per poi cercare Mauri al limite, che è però prontamente chiuso dalla rientrantre retroguardia milanista.
Sul fronte opposto Boateng calcia in diagonale da destra sul primo palo, attento Bizarri a chiudere in angolo.

Quattro soli minuti dopo il goal di Ibrahimovic arriva il pareggio: corner battuto sul primo palo, Cassano va su e impatta di testa, trovando il 2 a 2.

Partita viva. Al trentaseiesimo Konko va via a destra e mette in mezzo un pallone che Hernanes impatta di piatto un rigore in movimento che riesce però a sbagliare, mettendo palla a lato.
A chiudere, di fatto, questa bella prima frazione di gioco è Van Bommel che dopo aver saltato Hernanes calcia alto sopra la traversa.

In apertura di ripresa subito due occasioni per il Milan che si rende pericoloso con Cassano e Boateng. In entrambi i casi, però, il tutto si risolve in un nulla di fatto.
I ritmi sono comunque inferiori alla prima frazione con le due squadre che sembrano essere un poco più chiuse ed attendiste.

Al dodicesimo prova comunque a farsi vedere la Lazio con Hernanes che mette in movimento Konko il cui mancino da fuori non ha comunque né la potenza né la precisione sufficiente a trovare la rete, con Abbiati che fa suo il pallone senza problemi.
Sei primi più tardi occasionissima rossonera. Ibrahimovic manovra al limite e pesca Cassano in area con uno scavetto. Il talento di Bari Vecchia stoppa di petto e ha tutto il tempo di prendere la mira, non contrato dalla difesa. Il suo colpo di biliardo sul primo palo si infrange però proprio sul montante.

Lazio in bambola, Milan che torna subito vicino al goal: il tiro di prima intenzione di Boateng, scoccato in posizione centrale, è però ben respinto da Bizarri.
Al ventesimo però i padroni di casa bucano in difesa con Abbiati che sbaglia anche l’intervento ad anticipare Cissè e Nesta, oggi sottotono, che si riscatta riuscendo a salvare un goal già praticamente fatto.

Lazio che al ventitreesimo si copre. Mentre nel Milan Nocerino prende il posto di Aquilani gli ospiti sostituiscono Klose con Gonzalez, cercando quell’equilibrio perso per strada con l’inserimento di un corridore insantancabile.
Milan che continua quindi a guadagnare campo, trovandosi di fronte una Lazio ormai arresa a difendere il risultato. Alla mezz’ora, quindi, buona azione dei padroni di casa che liberano Ibrahimovic ad una conclusione che non trova però lo specchio di porta.

Nell’ultimo quarto d’ora il gioco dei padroni di casa si atrofizza ancora di più. La circolazione di palla va facendosi sempre più difficoltosa e sono quindi i lanci in direzione di Ibrahimovic a prendere il sopravvento, alla ricerca di una giocata risolutiva che però non arriva.

COMMENTO

Partita che dà spunti di discussione interessanti, quella che viene giocata a San Siro tra Milan e Lazio.

Partiamo proprio dagli ospiti.

Reja nel prepartita fa sapere come la sua squadra sia alla ricerca di un salto di qualità. Che, dice, dovrà essere ottenuto attraverso il gioco e l’attitudine offensiva.

Detto-fatto. I primi venti-venticinque minuti della sua Lazio sono notevolissimi. La difesa milanista (soprattutto sull’asse Antonini-Nesta) ci mette del suo, sicuramente, ma è pur vero che gli ospiti giocano e lo fanno con buona circolazione di palla.

Sia Klose che Cissè timbrano subito il cartellino. Mauri mette più volte in difficoltà Antonini (che forse si mette in difficoltà da solo coi suoi limiti, in realtà). L’unico, là davanti, non all’altezza è Hernanes, oggi piuttosto sottotono.

Venti minuti in cui la Lazio si porta sul doppio vantaggio. E sembra chiudere subito la pratica.

Solo che intorno alla mezz’ora i ragazzi di Reja si prendono una bambola da record, e nell’arco di quattro minuti regalano il pareggio ai padroni di casa.

Due difese insomma che lasciano parecchio a desiderare nel primo tempo, per crescere un minimo alla distanza.

Milan che gioca quindi in maniera inversamente proporizionale agli avversari. Inizia male, cresce alla distanza.

Il secondo tempo in realtà è storia a sè. Reja vede che i suoi sembrano cotti e, nell’intervallo, li invita palesemente a tirare i remi in barca, cercando di difendere un risultato comunque importante essendo ottenuto a San Siro contro i Campioni d’Italia in carica.

E la Lazio esegue subito.
La ripresa non è quindi all’altezza di un primo tempo piuttosto frizzante, ma si lascia comunque guardare.

In attesa di trovare il tempo di redigere le pagelle – che, lo dico subito, non so se troverò -, qualche considerazione volante.

Cissè largo a sinistra sembra un po’ sprecato. Bellissimo il suo taglio dentro in occasione del secondo goal, ma un po’ come fu per Eto’o negli ultimi due anni sacrificarlo così lontano dalla porta è un peccato.
E c’è anche un rovescio, ancor peggiore, della medaglia. Perché l’eccentrico attaccante francese, come è ovvio, aiuta poco in fase di non possesso, costringendo Brocchi a dover uscire in continuazione sulla fascia a tamponare. Cosa, questa, che rischia di indebolire l’architettura tattica della squadra, con Ledesma che rischia di ritrovarsi da solo a schermare la difesa (e posto che l’italoargentino ha caratteristiche più di costruttore ecco che qualche problema potrebbe sorgere).

Sulla sponda milanista, invece, immagino rimpiangeranno a lungo l’assenza di Taiwo. Che in realtà magari non avrebbe fatto meglio di Antonini, ma che se non altro avrebbe potuto portare a sua parziale scusante la questione ambientamento.
Entrambe le reti milaniste arrivano infatti dalla sua parte. E non è un caso.

Capitolo Nesta, infine.
Gli anni passano e lui sta iniziando davvero a sentirli tutti (o, forse, sente ancor di più i tanti problemi fisici avuti in carriera). Non una grande prestazione la sua, che però mette la zampata del fuoriclasse quando nel secondo tempo Abbiati (anche lui piuttosto negativo) buca clamorosamente un’uscita e lui recupera alla grande Cissè, levandogli dal piede con un grande intervento di suola un pallone che andava solo sospinto oltre la linea di porta.

MVP

Stefano Mauri, debbo dire la verità, è un giocatore che non ho mai apprezzato particolarmente.

Onesto mestierante del pallone con qualche giocata interessante in faretra l’ho sempre ritenuto giocatore utile ma certo non imprescindibile.

In questa Lazio esterofila – almeno per quel che concerne la fase offensiva -, però, è proprio lui, oggi, la chiave di volta del match.

Perché sì, i due nuovi acquisti, attesisissimi da tutti i tifosi biancocelesti e non solo, timbrano subito il cartellino.

Ma chi è a servirli?

TABELLINO

Milan vs. Lazio 2 – 2
Marcatori: 12′ Klose, 22′ Cissè, 29′ Ibrahimovic, 33′ Cassano.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Nesta, Antonini; Gattuso (19’pt van Bommel), Ambrosini, Aquilani (23’st Nocerino); Boateng (30’st Pato); Cassano, Ibrahimovic. All.: Allegri
Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Zauri; Ledesma, Brocchi; Mauri, Hernanes, Cissè; Klose (23’st Gonzalez). All: Reja
Arbitro: Rocchi di Firenze.